CAP 45 - I RICORDI PASSATI

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PREMESSA:

Nel capitolo precedente, mi è stato fatto notare, di come avessi sbagliato alcune cose sulla coniugazione dei verbi, da qualcuna di voi. Sfortunatamente me ne sono resa conto quando avevo già pubblicato il capitolo e quindi chiedo scusa per l'errore, purtroppo mi è capitato, poichè sto scrivendo due storie diverse e con due periodi diversi, allora a volte mi confondo, la maggior parte me ne accorgo e correggo, altre volte, come ieri, no. Quindi grazie per avermelo detto e presterò più attenzione, sapete quanto ci tenga che esprimiate la vostra opinione, detto questo vi auguro buona lettura! <3

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Draco pov

-Avete preso tutto?- chiese la mamma di Theo, preoccupata -si grazie, signora Nott- le dissi ringraziandola, preparammo i bagagli e uno dei camerieri ci aiutò a portare le valigie giù -state attenti! Theo, ti prego non farmi preoccupare!- disse con ansia guardando suo figlio, poi lo salutò con un bacio a stampo sulla fronte e un abbraccio, dopo di che si staccò e ci raggiunse vicino la macchina parcheggiata fuori, salutammo tutti la signora Nott e salimmo in auto, l'autista della famiglia ci portò a King's Cross, dove avremmo preso un treno per Hogwarts.

Salimmo a bordo e dopo un pò entrammo in una cabina vuota, sistemammo i bagagli negli appositi portabagagli, io mi sedetti di fianco a Blaise e Astoria, mentre di fronte a me Theo e Daphne -allora.. cosa dovremmo fare precisamente?- chiese Theo incuriosito -parleremo con Silente e lui ci dirà se potrà aiutarci con la ricerca di Clary- rispose Astoria -e se non volesse farlo? Se magari ci dicesse che se ne occuperà il Ministero?- chiese nuovamente Theo -Theo, non possiamo fare affidamento al Ministero e Silente ce lo ha detto, dobbiamo solo sperare che ci aiuti- rispose infine Blaise. Passai gran parte del viaggio a osservare il paesaggio invernale fuori dal finestrino, ogni cosa mi riportava alla mente Clary e ad ogni ricordo era come una lama che mi trafiggeva il cuore. Mi mancava, mi mancava davvero molto e non vedevo l'ora di vederla, anche solo per abbracciarla e sentire quel suo dolce profumo alla vaniglia, che mi mandava in estasi.

-Eccoci arrivati!- esclamò Blaise -dai Draco vieni!- aggiunse -si arrivo, è sempre strano ritornare qui- dissi osservando quel grande castello, che ogni volta era come la prima volta, presi il mio bagaglio e raggiunsi gli altri, arrivammo al castello e ci dirigemmo direttamente in presidenza per parlare con Silente -possiamo lasciare qui le nostre cose, mentre andiamo a parlare con Silente- suggerì Astoria, lasciammo i bagagli appena fuori la porta della presidenza e bussammo, nessuna risposta, provammo nuovamente e questa si aprì, entrammo lentamente e vedemmo Silente, prendersi cura della sua fenice -oh prego ragazzi, venite- disse di avvicinarci con il gesto della mano -Buongiorno Professore!- dicemmo tutti -la mia Fanny non è meravigliosa?- chiese estasiato, guardando la sua fenice serena poggiata su un piccolo sostegno di legno, vicino la scrivania -mi scusi professore, siamo qui per dirle una cosa!- mi feci avanti io. poi feci segno a Astoria di passarmi l'album con la foto -vede in questa foto c'è questo faro, la madre di Theodore e Astoria dicono che si tratti del porto di Leith a Edimburgo, è possibile?- gli dissi indicandogli la foto in questione, la osservò molto attentamente poi -ma sì! Credo che Edimburgo sia meravigliosa di questi periodi, ma perchè me lo chiedete?- chiese lui confuso -abbiamo ragione di credere che si trovi li Clary, nella tenuta estiva degli Higgs!- suggerì Blaise -molto interessante e sapete dove si trova precisamente?- chiese Silente -purtroppo no professore, speravamo che ci potesse aitare lei- dissi io -volevo farle vedere quasta foto, è possibile che io e Terrence fossimo amici da piccoli? So che non dovrei chiedere a lei, ma i miei genitori sono sempre impegnati con il Ministero e non ho modo di parlare con loro- aggiunsi -oh Draco vedi, io non posso sapere cosa eravate tu e il signor Higgs, però potremmo provare con il pensatoio- disse mostrando un piccolo lavandino con della strana acqua all'interno, si avvicinò a essa e facemmo lo stesso anche noi -vedete, grazie a questo oggetto, possiamo vedere i nostri ricordi più remoti che non riusciamo a ricordare e capire il perchè di quegli eventi- disse -quindi se mettessi un ricordo qui dentro potrei riuscire a scoprire quello che è successo nel mio passato?- chiesi -esattamente- rispose netto -ok voglio provarci!- dissi io, Silente prese la sua bacchetta e me la puntò alla testa, da cui uscì un piccolo filamento e lo versò nel pensatoio, dopo di che ci immergemmo e magicamente ci catapultammo nel mio ricordo.

COME FRATELLI (Draco Malfoy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora