capitolo trenta

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Lo bacio.
Tra di noi c'era una specie di attrazione che non avevo mai avuto con nessun altro, nemmeno con Tony. Con Ondreaz non sentivo le farfalle nello stomaco però avevo una voglia matta di baciarlo.
Metto una mano dietro il suo collo per tenerlo piegato verso di me e dopo pochi secondi lui si stacca, mi sorride e ricomincia a baciarmi.
Lui appoggia una mano sulla mia gamba e mi tira verso di sè, facendomi salire a cavalcioni su di lui.
Mi fermo a guardarlo, tenendo le mani sulle sue guance e lui mi tiene per i fianchi.
Inizio ad accarezzargli il labbro e lui allora mi lecca il dito.
Io lo tolgo infastidita e lui approfitta del momento per avvicinarsi e baciarmi un'altra volta.
Gli faccio togliere la maglia e lui invece mi sbottona i pantaloncini.
Mentre lui si appoggia al mio collo per farmi un succhiotto, io comincio a strusciarmi su di lui e sui suoi pantaloni, che si gonfiano dopo poco.
Ad un certo punto lui infila una mano nei miei shorts ed io allora mi stacco dal bacio.
Rimango con la fronte appoggiata alla sua e mi mordo il labbro nel vedere la sua mano entrare nelle mie mutandine.
Io: non so se dovremmo...
O: e perché no?
Io: insomma, così, ora, in macchina, siamo in un parcheggio e potrebbe vederci chiunque, poi io non l'ho mai fatto...
O: sei ancora sicura che non dovremmo? - mi dice lui dopo aver infilato un dito dentro di me.
Io annuisco senza dire una parola, non volevo che sentisse la mia voce altrimenti non si sarebbe di certo fermato nel sentire che mi stava piacendo.
O: ed ora? - mi chiede dopo aver aggiunto il secondo dito.
Io: Ondreaz - dico ansimando, mentre lui mi continua a toccare per farmi impazzire - così non vale però - dico quasi senza fiato.
Lui sorride ma non si ferma. Vuole vincere e sa di avere la vittoria in tasca.
O: adesso invece? - continua lui infilando il terzo dito.
A quel punto non riesco a trattenere un gemito mentre lui continua a toccarmi anche il clitoride.
O: sei ancora sicura?
Io: un po' meno...
O: visto? Non c'è nessun problema nel farlo in un parcheggio, anzi... É più eccitante - mi dice lasciandomi una scia di baci sul collo.
Infondo aveva ragione, tantissime persone fanno sesso in macchina, ed effettivamente era eccitante il fatto che qualcuno ci potesse scoprire.
Non mi riconosco più, la Nicole di due mesi fa non avrebbe mai fatto certi pensieri.
O: e poi, non mi sembra sia un problema il fatto che tu non l'abbia mai fatto - mi dice all'orecchio.
Effettivamente aveva ragione anche adesso, stava facendo tutto lui mentre io godevo vergognosamente.
Senza troppi problemi appoggio una mano sulla zip sei suoi pantaloni e lui sussulta sorpreso, non si aspettava che lo facessi.
Gli apro la cerniera ed infilo la mano nei boxer.
Era tutto così nuovo per me, infatti non so come facessi ad essere così sicura nel cosa fare.
Lui sembrava apprezzare, infatti si morde il labbro e intanto con la mano continua a muoversi dentro di me.
Dopo aver mosso la mano su e giù per un po', lo guardo e cerco di fargli capire che volevo andare oltre.
O: aspetta... - mi dice ridendo.
Io: scusa, pensavo... - cerco di dire imbarazzata. Che figura di merda, penso tra me e me, ora crederà che penso solo al sesso, che sono una poco di buono... Magari lui non voleva farlo...
O: intendevo aspetta, perché devo mettere il preservativo... - mi dice divertito mentre mi sventola la bustina davanti al viso.
Io: oh, sì che stupida. Lo avevi portato perché sapevi già che l'avremmo fatto?
O: beh, c'è differenza tra sapere e sperare... - mi dice dandomi un bacio veloce - vuoi farlo te? - mi chiede riferendosi al preservativo.
Io: ci provo se tu lo preferisci.
O: prova, non è difficile - mi dice passandomelo.
Cerco di aprirlo ma non riesco così uso i denti e strappo il sacchetto.
Mi rimane un retrogusto dolciastro in bocca, così mi passo la lingua sui denti, mentre con le mani sono impegnata ad infilarlo.
Io: allora?
O: perfetto.
Io: sul serio?
O:

that one guy // Lopez Brothers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora