capitolo trentanove

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* Flashback*
03/08/2019
Oggi io, Tony e gli altri andiamo in centro a fare un giro, mentre domani devo rimanere a casa e studiare per il test di spagnolo.
Sto andando tutti i giorni a lezione però il 15 agosto ho un esame per vedere se posso cambiare livello.
Augurami buona fortuna!!

Io: si può? - chiedo sussurrando timidamente alla porta di Ondreaz dopo essere tornata.
O: che c'è?
Io: niente, volevo chiederti se ti andasse di girare un tiktok.
O: sei venuta per questo? Sul serio? No, lasciami in pace per favore, ora non sono dell'umore giusto per fare un tiktok - mi dice rimettendosi gli auricolari.
Faccio un respiro profondo e decido di sputare il rospo e dirgli la verità.
Io: beh no, la verità è che mi manca vederti, parlarti e ballare con te, mi manchi Ondre. Non mi interessa niente tiktok, era solo una scusa per venire qui.
Ho detto tutto d'un fiato per l'ansia.
Lui però non risponde.
Non mi aspettavo questa reazione.
Non dici niente?? Penso tra me e me.
So che mi hai sentito anche se hai gli auricolari.

*Ondre's Pov*
Io cerco di evitarla per non starci male, ma ci soffro ancora di più in realtà.
Lei mi viene a parlare.
Perchè mi fai questo? Mi chiedo mentalmente.
Non posso essere tuo amico. Lo sai.
N: beh no, la verità è che mi manca vederti, parlarti e ballare con te, mi manchi Ondre. Non mi interessa tiktok, era solo una scusa per venire qui.
Wow. Lo ha detto veramente?
Rimango un attimo in silenzio per pensare a quelle parole, che avevo sentito benissimo, nonostante le cuffiette.
Felicità e tristezza contrastavano in me.
Lei mi dice queste cose però io non posso essere suo amico. Non ci riesco. Finirei per innamorarmi.
Non so come risponderle, non voglio sembrare cattivo ma devo essere freddo e riuscire a mantenere le distanze da lei, altrimenti ci soffrirei io, lei ed anche Tony.
Io: Nicole, lasciami in pace per favore.
Le do le spalle per evitare di incrociare il suo sguardo.
Mi sento già troppo in colpa, non riuscirei a vedere il suo faccino triste.

*Nicole's Pov*
Sento gli occhi che mi si gonfiano di lacrime.
Un attimo dopo ho le guance bagnate.
Mi asciugo in fretta il viso per non farmi vedere così da lui.
Lui mi da la schiena e mi ignora completamente, allora decido di non dire altro, esco ed entro in camera mia.
Auricolari, Playlist "triste", io distesa sul letto a contemplare il soffitto.
Ho passato il resto del pomeriggio così.

Ad un certo punto entra Celine e si distende affianco a me senza chiedere nulla.
Ormai sa che lo faccio di routine e si è abituata a farlo anche lei.
Non mi fa domande, mi fa solo compagnia.
Io: ehi.
C: posso stare qui con te? Non ti disturbo, promesso. È solo che non so cosa fare.
Io: sì, tranquilla. Vieni qui - le dico abbracciandola.
C: ma stai male?
Io: un po' - le confesso cercando di trattenere le lacrime - diciamo che sono stata meglio.
C: ma... ma perché piangi? - chiede col suo faccino dolce ed innocente - spero che non sia colpa dei miei fratelli, altrimenti li uccido - dice in tono minaccioso strappandomi un sorriso.
Io: non fa niente, cosa hai voglia di fare? - le chiedo per distrarla e soprattutto per distrarmi.
C: guardiamo un film? Tipo la principessa e il ranocchio!
Io: certo, amo quel film.
C: è la mia principessa preferita insieme a Rapunzel.
Io: sono anche le mie due principesse preferite!
C: davvero? È per questo che tu sei la mia preferita del mondo.
Le do un bacio sulla fronte e faccio partire il film.

that one guy // Lopez Brothers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora