capitolo tre

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Vedo che Tony mi sta guardando attraverso lo specchietto, al che abbassa gli occhi e fa finta di niente, ma io lo avevo palesemente beccato a fissarmi.
S: Nicola cara, tu hai 18 anni giusto?
Io: sì.
S: beh allora potresti uscire qualche volta con Tony visto che avete quasi la stessa età... oppure con Ondreaz anche se ha due anni in più... Ma tanto nel loro gruppo di amici c'è qualcuno di più giovane!
Io non sapevo cosa dirle, magari Tony non voleva uscire con me...
Io: Ondreaz è il figlio maggiore?
S: sì, ha 22 anni... Che testa calda quel ragazzo. Non è neanche venuto in areoporto per la tua accoglienza perché avevamo litigato ieri sera. Pensava di farmi un torto ma ha fatto solo una brutta figura con te invece...
Io: non si preoccupi, non c'è problema.
S: dammi del tu per favore! Altrimenti mi sento vecchia.
T: non hai mica 20 anni.
S: Tony! Non ne ho neanche 50, quindi lasciatemi godere dei pochi anni di giovinezza che mi rimangono - disse ridendo - o mi sbaglio?
Io: no, fai bene invece.
S: questi ragazzi mi fanno impazzire. È ovvio che invecchio prima per colpa vostra - dice mettendo una mano fra i capelli del ragazzo, che si sposta subito infastidito.
T: mamma!
S: comunque quando compi gli anni?
Io: il 4 aprile.
C: come Ondreaz! Siete gemelli!!
Io: ahahaha no, io sono più piccola.
C: ma se siete nati lo stesso giorno?!
S: ma in anni diversi, quando Nicole è nata Ondre aveva 4 anni.
C: ahhhhnnnn, ora ho capito. Che triste però, non festeggeremo il tuo compleanno!!
S: festeggeremo quello di Tony tutti insieme, poi magari lei deciderà di rimanere... Se tu fai la brava e non la fai stufare dopo due giorni che è qui...
C: sarò bravissima, ma ti prego rimaniii. Ti voglio già troppo bene! - mi disse abbracciandomi.
Che tenera. Non ho mai avuto una sorellina, l'unica che mi faceva compagnia in casa era la mia Messy. Di sicuro non mi annoierò, penso tra me e me mentre ricambio l'abbraccio della bambina.

Arriviamo davanti casa loro, una bella villetta bianca, grande ma non tipo casa bianca... Il giusto.
Io: la prendo io, grazie - dico a Tony che mi apre il bagagliaio e prende il mio trolley.
T: sicura?
Io: sì sì, ce la faccio - gli sorrido timidamente e lui fa lo stesso di rimando.

Appena entriamo Celine comincia a mostrarmi tutto, le stanze, le sue cose, i suoi giochi....
C: andiamo su ora! Ti faccio vedere le camere.
Attraversiamo il corridoio e lei mi indica le stanze nominando i rispettivi proprietari.
C: questo è il primo bagno, qui c'è la mia stanza e questa invece è di mamma.... mio papà vive in un'altra casa però... perché litigavano sempre... - mi dice abbassando lo sguardo.
Io: ehi - dico inginocchiandomi a terra per arrivare alla sua altezza - ti capisco sai? Anche la mia mamma e il mio papà non andavano tanto d'accordo e si sono separati - dico prendendole la manina.
C: ti abitui dopo un po'?
Io: io mi sono abituata ma ero più grande, per te sarà più difficile ma ti prometto che ce la farai di sicuro. Sei forte. E poi io ti aiuterò. Va bene?
Lei annuisce e mi abbraccia, poi si rialza e continuiamo il tour, questa volta però la tengo per mano. So già che mi troverò bene con lei.
C: qui dorme Tony, qui c'è il bagno dei maschi e infine, nell'angolo c'è la camera di Ondreaz a sinistra e la tua qui infondo. Tranquilla, c'è un bagno privato dentro. Tutto per te.
Io: wow, grazie.
C: potrai mettere tutti i trucchi che hai portato.
Io: entriamo?
Lei annuisce ed apre la porta.

S: Celinee! Vieni giù un attimo!
C: eddai, che noia!
Io: facciamo una cosa: io mi sistemo le cose, tu vai da tua mamma e poi vengo giu anche io.
C: ok, arrivo mammaa!

Mi stendo sul letto e rimango a guardare il soffitto per un po', ma mentre mi stavo rilassando sento bussare alla porta.
Io: avanti, è aperto - dico mentre mi tiro su a sedere.
La porta si apre lentamente e da dietro spunta Tony.
T:...

that one guy // Lopez Brothers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora