capitolo cinquantotto

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S: certo, dimmi pure.
Io: vedi Sheryl, io...
S: Se vuoi andare posso capirti.
Io: no, scherzi? Al contrario. Volevo dirti che non mi serve la paghetta settimanale perché a me basta stare qui con voi.
S: Nicole, è un pensiero molto gentile da parte tua ma...
Io: e inoltre David, l'amico di Tony ed Ondreaz, mi ha detto che cercano una barista dove lavora lui e quindi andrò lì per contribuire alle spese della famiglia, perché in fondo vivo qui, mangio e dormo a casa vostra, sto sempre con voi e io voglio aiutarvi in tutto quello che posso e non starmene con le mani in mano... Sempre che voi mi possiate considerare parte della famiglia.
Sheryl mi guarda sorridendo, aveva le lacrime agli occhi.
S: sei un angelo Nicole, hai un cuore d'oro. Non ti ringrazierò mai abbastanza - mi abbraccia.
Io: sono io a doverti ringraziare, mi hai dato la possibilità di venire qui, ho conosciuto voi, Tony, Ondreaz, i miei nuovi amici...
S: siamo stati davvero fortunati ad accogliere una ragazza come te e, lasciatelo dire... Ondreaz è in buone mani con te, lo avrei mandato in capo al mondo sapendo che stava con te, se solo avessi avuto soldi per mandarvici.
Io: grazie mille Sheryl. Questo brutto momento passerà e riusciremo a realizzare i nostri sogni.
S: sì, hai ragione. Ora va da lui, grazie per i piatti.

Entro in camera sua e lo trovo disteso sul letto.
O: tutto bene?
Io: sì. Ha accettato. Sono troppo felice.
O: vieni qui - mi abbraccia.
Io mi stendo di fianco a lui e inizio a giocare coi suoi capelli.
O: che guardiamo?
Io: non so... ho voglia di Frozen.
Lui fa una faccia schifata ma non ribatte e accende il film.
Io: wow grazie, non pensavo lo mettessi sul serio.
Lui mi sorride e mi da un bacio che però si trasforma in qualcosa di più approfondito.
Ci spogliamo a vicenda ed io inizio a scendere con i baci sul suo petto.
O: se è questo l'effetto che ti fa Frozen, dimmi che lo metto più spesso.
Mi guarda mentre scendo, gli sbottono i pantaloni e glieli tolgo.
Proprio quando stava per succedere quello che doveva succedere, sento Olaf.
Io: no aspetta, questa è la mia scena preferita!
Mi siedo e mi metto a guardare il film, dimenticandomi completamente di quello che stavo facendo un attimo prima. Mi metto a cantare la mia canzone preferita del film e mi distendo fra le braccia di Ondreaz.
Lui mi guarda non molto felice, lo avevo lasciato lì, nudo, per guardare il film.
O: è incredibile come ora sei una bimba di 7 anni che canta felice le canzoni delle principesse, mentre un attimo fa eri una ragazza pervertita che, dopo avermi spogliato, stava per farmi un - lo interrompo.
Io: io sono Olaf e amo i caldi abbracci - uso una vocina dolce per farlo sorridere ed apro le braccia per farmi abbracciare.
Lui fa una smorfia e mi prende fra le sue braccia, iniziando a farmi le coccole come se fossi veramente una bambina.

*Tony's Pov*
Eravamo sul letto a guardare il film quando Celine si gira a guardarmi.
C: perché oggi volevi vedere un film con me?
Io: per farti compagnia... E perché così Nicole poteva stare tranquilla con Ondreaz.
C: ma perché li lasci darsi tutti quei baci? Fa schifo!
Io: ahahah, anche tu prima o poi darai un bacio a qualcuno.
C: no. Bleah.
Io: neanche se fosse il principe azzurro?
C: no. Beh forse, potrei pensarci.
Io: ahahah. Se ti piace qualcuno, non vedi l'ora di baciarlo.
C: io pensavo che tu eri innamorato di Nicole...
Io: e perché lo pensavi?
C: boh, mi sembrava. Non sei innamorato di lei?
Io: non so. Lei mi piace, però vuole stare con Ondreaz e quindi mi va bene così.
C: ah Tony, ti servirebbe anche a te una bella principessa come fidanzata, così diventi ricco e mi porti nel castello dove vivete.
Io: magari un giorno, chi lo sa... Ma ora guarda il film che non capisci se non ascolti.

Tempo 10 minuti e si è addormentata.
Spengo la Tv, la prendo in braccio e la porto a letto.
Io: buonanotte piccola.
Vado in cucina per bere un goccio d'acqua e trovo mia mamma.
Io: si è addormentata.
S: grazie per essere stata con lei.
Io: figurati. Hai trovato qualcosa alla fine?
S: sì, ho chiamato due uffici e domani ho un colloquio.
Io: bene. Io domani vado a sentire al centro commerciale.
S: grazie tesoro. Buonanotte.
Mentre percorro il corridoio sento Nicole ed Ondreaz ridere dalla camera di mio fratello.
Mi fermo un attimo, mi appoggio alla parete, faccio un respiro profondo quando una lacrima scende lungo il mio viso. Sono stato un coglione... In tutto.
Mi asciugo in fretta le guance ed entro in camera, sperando che nessuno mi vedesse.
È giusto così, io ero solo di troppo.
Nicole sta bene e questo è quello che vuole, quindi sono felice per lei e anche per mio fratello, se lo meritava.
Mi butto a letto e mi addormento subito, pensando alla giornata appena finita.

that one guy // Lopez Brothers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora