that one guy // Lopez Brothers

capitolo trentatré

Io: Celine, ora vado a fare dei tiktok, vieni?
Cambiamo stanza ed iniziamo a girare un sacco di video.
C: guarda, sei a 400mila followers! Ma woww, sei famosissima!
Io: si vabbè, i tuoi fratelli di più!
C: ma chissene frega di loro due, a me mi piaci di più tu.
Che dolce questa bambina. Come si fa a non amarla? La abbraccio subito e le do un bacio sulla fronte.
S: ragazzi, sono a casa! Celine? Vieni qui un attimo!
Io: non sbuffare dai, abbiamo tutto il tempo del mondo dopo per continuare a filmare, ora vai dalla mamma.
C: e va bene, arrivo mammaa!
Appena se ne va entro in camera di Tony per vedere come stesse.
Io: ehi Tony, come stai?
T: insomma...
Io: ti fa ancora male? - gli chiedo indicando la botta.
T: abbastanza - mi risponde in tono secco.
Mi sembrava strano, non era da lui essere così distaccato.
Io: sei arrabbiato con me?
T: no tranquilla, ho solo avuto una discussione con mio fratello.
Io: mi dispiace.
T: non è colpa tua. Sono solo arrabbiato con lui ed ho bisogno di pensare.
Io: ti lascio solo allora - gli dico andando verso la porta per poi chiuderla alle mie spalle.
Busso alla porta di Ondreaz.
O: cosa c'è?
Io: ehi, ho appena parlato con Tony ed era veramente giù di morale... Si può sapere cosa gli hai detto per farlo stare così?
O: ma che cazzo avete tutti? Mi dite perché se succede qualcosa di brutto deve essere sempre colpa mia? - mi risponde avvicinandosi a me e sbattendo la mano contro la parete.
Io faccio un salto all'indietro per lo spavento e lui se ne accorge.
O: è inutile che salti, sono arrabbiato con lui, non voglio mica farti del male.
Io: non volevo accusarti è solo che l'ho visto molto triste... Volevo solo sapere cos'è successo.
O: fattelo raccontare da lui visto che a quanto pare anche questa volta è la vittima - continua alzando il volume della voce - ora lasciami in pace.
Io: Ondreaz perfavore, lasciami parlare...
O: no, esci per favore.
Io: ma...
O: Nicole, esci - mi interrompe.
Non volevo farlo arrabbiare ancora di più, così ho fatto come mi aveva chiesto e sono uscita, sono andata in camera mia e mi sono chiusa dentro.
Sembra che la litigata sia seria questa volta, spero chiariscano al più presto perché non vorrei che la situazione si dilungasse.
C: Nicole, sei qui dentro?
Io: sì, vieni.
Lei si distende vicino a me e comincia ad osservare il soffitto.
C: cosa guardiamo?
Io: il soffitto. Non so perché ma lo faccio sempre.
C: e a cosa bisogna pensare mentre guardi il soffitto?
Io: a tutto, a ciò che preferisci... io per esempio stavo pensando che spero che Tony ed Ondreaz facciano pace perché adesso nessuno dei due vuole più parlarmi.
C: ma è perché sono stupidi loro... Una volta erano migliori amici, Ondreaz, Tony e David. Stavano sempre insieme e facevano video con delle coreografie di danza fatte da loro. Poi però hanno litigato e Tony è rimasto amico di David, ma Ondreaz no.
Io: sul serio erano migliori amici?
C: sì! Stavano sempre insieme! Se non ci credi è normale perché ora sono semplici fratelli che litigano, ma una volta erano davvero migliori amici, Tony faceva tutto quello che faceva Ondreaz perché era il suo esempio, suo fratello maggiore  era il suo idolo....
Io: e quando hanno litigato, di chi era veramente la colpa?
C: non si è capito bene, solo loro due sanno la verità, comunque tutti dicono che era di Ondreaz, per quello i suoi amici lo hanno lasciato solo, però secondo me no...
Io: perché dici così?
C: hanno iniziato a litigare per una ragazza, mi ricordo, veniva sempre a casa nostra, era così carina... Ondreaz era davvero triste, l'ho sentito piangere tantissime volte in camera sua, visto che una volta avevamo le camerette vicine... Lui non avrebbe mai fatto niente a Tony... Ha la testa dura, ma non è cattivo.
Io: e Tony dici che lo avrebbe fatto?
C: Tony è un po' più egoista, pensa alle ragazze, è un rubacuori e quindi da lui me lo aspetterei anche quello che ha fatto. Magari non con cattiveria però penso sia stata colpa sua.
Io: grazie di avermi spiegato, loro non volevano... Sei davvero una bimba fantastica e ti tocca sopportare le liti dei più grandi anche se non te lo meriti.
C: bene, ora giochiamo? Sono stufa di guardare il soffitto.
Io: non devi fare un po' di compiti signorina?
C: no daiii, quelli domani.
Io: se li fai oggi, poi guardiamo un film.
C: okk.
Io: visto? Sei proprio una bambina bravissima! La sorellina perfetta che non ho mai avuto.
C: ora ce l'hai!
Io: ahahah vieni qui - dico prendendola per mano per accompagnarla giù.