Gli arrivò alle spalle, voleva abbracciarlo da dietro, ma il corvino stravolse nuovamente i suoi piani.
Non era male lavorare così, in quella posizione. Peccato che non riusciva a collegare tutto ciò che Dabi gli raccontò.
Le informazioni a suo riguardo erano proprio opposte: una ragazza amante del sadico.
<<Uscimmo una sera. Dovevo raccogliere informazioni su di lei. Era nel periodo della tua scomparsa, quindi non prestai molta attenzione alla missione e al film che mi portò a vedere al cinema. Beh, un ragazzo dagli occhi di cristallo occupava la mia testa che non mi accorsi...>>
Si bloccò improvvisamente, girandosi nell'abbraccio e guardando l'altro esaltato.
<<Il mio cellulare di servizio! Quella sera all'uscita dal cinema mi rubò il telefono prima di sparire, quindi potremmo cercare di localizzarlo per capire qualcosa di più.>>
Non era male lavorare con quel ragazzo: due menti diaboliche in perfetta sintonia.
<<Merito un premio.>> sussurrò sfiorandogli le labbra con le proprie.
<<Meglio dopo. Finiremo con il non lavorare più.>> ridacchiò tornando a guardare i monitor, strusciandosi di proposito contro il cavallo dei pantaloni del moro.
<<Sono curioso di sapere che premio reclamerai, ma se continui a provocarmi in questo modo non farai in tempo a chiedermelo, perché ti ritroverai bendato, con addosso un costrittivo abito di nastri rossi in raso fatto su misura da me, direttamente sul tuo corpo seducente e la tua bocca sarebbe troppo occupata a soddisfarmi per poter parlare.>>
Non gli occorreva nemmeno sfiorarlo, sapeva esattamente dove colpire per provocarlo, bastavano poche parole sussurrate all'orecchio con il suo tono rude per avere in mano le redini del gioco.
Tenendo sempre il biondo in quella posizione, si avvicinò alla scrivania e allungò le mani sulla tastiera craccando il telefono.
In poco tempo ottenne una lista dei luoghi in cui quel telefono era stato più frequentemente nell'ultimo mese, l'ultima attività risaliva a tre giorni prima. Non era passato molto tempo, forse sarebbero riusciti a scovarla.
Occupò gli schermi con le telecamere di un liceo, alcuni edifici in disuso, un centro commerciale e alcuni parchi.
Continuò a guardare attentamente gli schermi, studiando ogni passante per un paio d'ore. Finché non riconobbe uno dei suoi travestimenti in mezzo alla folla, si trovava al Tokyo Midtown. Era in compagnia di un ragazzo e stavano uscendo dall'edificio, il fatto che la ragazza fosse concentrata sulla sua prossima vittima, poteva essere un grosso vantaggio.
<<Ti ho trovata!>> esclamò con una voce indemoniata, sul suo viso si aprì un sorriso di malata soddisfazione, indicandola al biondo.
<<Abbiamo una sola possibilità, se i tuoi sottoposti dovessero fallire, si rifugerà in un'altra zona e ritrovarla potrebbe diventare pressoché impossibile, senza contare che potrebbe nascondersi in qualche angolo cieco alle telecamere. Confido di te Hawks, catturala! Ti supporterò continuando a tenerla d'occhio...>> si preparò a rincorrere la loro vittima finché il biondo non avesse affondato i suoi denti, decidendo la carotide.
Gli diede solo la soddisfazione di sentirlo deglutire, ma evitò di far viaggiare ulteriormente la mente.
In quel momento non potevano esserci distrazioni.
Non avrebbe ucciso la biondina, non ancora.
Gli serviva viva per poter arrivare al suo vero obiettivo: Tomura Shigaraki.
Doveva ancora capire se quel tipo lo stava ancora controllando, dove fosse e i suoi obiettivi.
La precedenza era far sì che Touya fosse al sicuro. Non avrebbe permesso a nessun altro di intromettersi ancora fra loro.
Un diversivo: distrarre la ragazza.
Mandò un messaggio ad uno dei ragazzi che si trovavano nella zona: un piccolo ragazzo di soli 13 anni.
Poi si concentrò, cercando di distogliere l'attenzione nelle sue natiche contro la piccola erezione del corvino.
Sarebbe stato molto difficile mantenere la mente lucida.
Prese il telefono e chiamò.
<<Toga-Chan! Da quanto tempo!>>
<<Hawks! Ci siamo persi di vista al cinema e credevo di non piacerti più.>>
<<Come potresti non piacermi? Sei una ragazza interessante. Vorrei chiederti di vederci per un altro appuntamento, ma in questi giorni sono un po' impegnato. Potrebbe andarti bene se ti chiamassi la prossima settimana? Magari andiamo di nuovo al cinema.>>
La ragazza per poco non fu investita da un ragazzino sullo skateboard, guardandolo male e poi riprese a camminare.
<<Mi concederai anche il fine serata?>>
Guardò ghignante il corvino con la coda dell'occhio.
<<Vedremo. Se Toga-Chan si comporterà bene, potrei riservarti una bella sorpresa.>>
La vide saltellare sul posto dopo aver terminato la chiamata, voltando poi la testa verso un monitor.
<<Shoji ha fatto di nuovo un ottimo lavoro. Si merita il videogioco che mi ha chiesto.>> disse indicando il segnale lampeggiante.
<<Sarà dura per la biondina togliersi quel localizzatore: funziona come una pulce. Dritta dritta nel suo timpano. Quel ragazzino sa usare in modo impeccabile la cerbottana.>>
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The 21 chimes of New Year's Eve ( DabiHawks )
FanficTratto da una role AU con @YomyIsayama Capodanno. In Giappone è una comune festività in cui migliaia di famiglie attendono con impazienza l'arrivo del nuovo anno, dirigendosi con i propri cari nei templi per pregare in buon auspicio. Eppure, per un...