Camila andò via velocemente dalla mostra senza aspettare una risposta da parte di Lauren. Prima di uscire dalla porta che dava all'esterno sentì vari applausi e grida di felicità. Le aveva detto di sì. Ma ciò che la ragazza dagli occhi marroni non sapeva era che Lauren l'aveva vista uscire ed era successo dopo aver dato la sua risposta.
Con il battito più veloce e trattenendo le lacrime, andò contro un cestino della spazzatura in alluminio rovesciando tutto ciò che conteneva sul suolo dell'uscita. Era molto arrabbiata e non sapeva perché, o in realtà non voleva rendersene conto.
-Cosa ti aspettavi? - chiese a sé stessa sedendosi sul marciapiede.
Vedere Lauren felice, con una vita rifatta l'aveva uccisa ed era troppo egoista comportarsi in quel modo. Era stata lei ad ingannare le sue migliori amiche e a spezzare il cuore di Lauren. Era stata lei a farle vivere una "bugia" per quattordici mesi.
-Camila? - disse la voce di André dietro di lei. -Perché te ne sei andata così? - chiese sedendosi al suo fianco.
Non gli aveva mai parlato del suo passato e non l'avrebbe fatto in quel momento. Sapeva che André si preoccupava sempre per lei ma nonostante ciò non poteva farlo. Si fidava di lui ma non voleva ferire di nuovo nessun altro. Non dopo com'era finita quando se ne era andata.
-Mi ha fatto male lo Champagne - mentì.
-Sicura che è solo per quello? - chiese lui non molto convinto osservando il cestino della spazzatura.
-Sí - rispose secca. -Puoi portami a casa? - aggiunse guardandolo per la prima volta negli occhi in quella serata buia.
-E la birra? - chiese lui cercando di allungare la conversazione.
-Meglio che la lasciamo per un altro giorno - concluse Camila alzandosi dal marciapiede.
André capì che la conversazione era finita e che non avrebbe potuto tirarle fuori altro. Gli dava fastidio che non lo potesse fare. Vedeva Camila come una sorella ma senza sapere niente di lei realmente, solo i gusti che aveva potuto scoprire col tempo. A volte si chiedeva se era sempre stata così, senza sapere che la risposta alla sua domanda era un rotondo "no".
Dopo aver guidato per qualche minuto con delle canzoni casuali in radio e Camila che guardava in silenzio per tutto il tragitto fuori dal finestrino, arrivarono alla sua piccola casa. André parcheggiò proprio davanti e prima che la mora uscisse dall'Audi non potè evitare di fermarla.
-Camila aspetta - le chiese prendendola dal polso senza farle male, facendo si che lei si fermasse e lo guardasse negli occhi. -Sicura che stai bene? - chiese.
-Sì - mentì di nuovo più secca.
-Puoi fidarti di me, lo sai vero? - disse André dispiaciuto notando la sua bugia.
-Credimi, se non lo sapessi adesso non sarei qui - ammise sospirando. -Buonanotte André - lo salutò dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Il castano rimase immobile mentre vedeva la sua migliore amica entrare in casa. Camila poche volte le dava un abbraccio o un bacio se non per occasioni speciali, quindi fece un piccolo sorriso. Quello poteva essere un progresso. In realtà Camila l'aveva salutato in quel modo solo per non farlo insistere di più, ma le sembrò strano non sentirsi a disagio in quella dimostrazione d'affetto.
Appena varcò la soglia della porta di casa lasciò cadere la borsa fregandosene di dove andasse a finire. Entrò in cucina e si servì un bicchiere d'acqua fredda. Aveva ancora fissa in mente l'immagine di Lauren che sorrideva alla sua adesso promessa sposa mentre quest'ultima le mostrava l'anello. Sbuffò leggermente e bevve il bicchiere d'acqua in un sorso solo per poi andare verso camera sua.
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Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]
FanfictionImmagina per un momento che la persona che ti ha segnato così tanto in passato torni dicendoti tutto ciò che non ti ha mai detto stando con te, che è cambiata e che stavolta sarà tutto diverso. Cosa faresti? Traduzione Italiana della fanfiction "Cen...