Capitolo 33 [revisionato]

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Era facile rispondere. Facile come affermare tutto quello che aveva detto Camila. Così facile come fare un passo indietro e uscire da lì. Tutto questo non sarebbe stato difficile se quella dagli occhi castani non avesse mai smesso di guardarla con le sue labbra a pochi millimetri da quelle di Lauren.

Non appena quella più bassa stava per chiudere di nuovo la distanza tra loro, fortunatamente o sfortunatamente, il cellulare di Lauren iniziò a vibrare nella sua mano, facendole separare rapidamente. Prima di rispondere, la ragazza più alta guardò Camila.

- "Dovresti rispondere" propose, tornando al posto dove si trovava la sua borsa. "Tu ed io non abbiamo nient'altro di cui parlare" disse veramente seccata uscendo da lì, passando velocemente al fianco di Lauren e sbattendole la spalla.

Era stata stupida a lasciarla sola? Sì. Era arrabbiata per non essere riuscita a baciarla? Anche. Ma non era solo quello che le passava per la mente, ma il silenzio da parte di quella dagli occhi verdi quando le fece le domande. Dicono che chi tace acconsente ma...Lauren era inclusa?

Sospirando, raggiunse il bar che aveva lasciato prima sedendosi su uno degli sgabelli, questa volta ordinando non un Martini bianco, ma due. Non appena furono davanti a lei, bevve il primo in un solo sorso.

- "Notte dura?" chiese una voce familiare seduta accanto a lei.

- "Sofia, non sono in grado di scherzare in questo momento" disse senza guardarla.

- "Si tratta di Lauren, vero?" Insistette, prendendole il Martini dalle mani.

- "Hey!" Camila ringhiò. "Quello è mio, ridammelo" ordinò con un cipiglio sul viso.

- "Non fino a quando non mi risponderai" rispose la più giovane delle due.

In quel momento l'unica cosa che potè fare fu emettere un sospiro che, nonostante la musica ad alto volume in sottofondo, si sentì tra le due. Ovviamente stava così per Lauren. Ovviamente era e sarebbe stata una notte dura. Ma non era così facile dirlo.

- "Ti avevo detto che non sono in condizioni" disse alzandosi dallo sgabello. "Tieni il bicchiere se vuoi" aggiunse prima di andarsene.

Mentre camminava senza sapere dove, notando l'effetto dell'alcol sul suo corpo, ha trovato Chris e Taylor Jauregui di fronte a lei. Sembravano non averla vista, quindi andò rapidamente nella direzione opposta alla ricerca di un'altra distrazione finché non la trovò. André. Il bruno ballava con Ally e Dinah, mentre Normani ballava con un altro ragazzo sconosciuto. Non le ci volle molto per arrivare lì e separarlo dal resto del gruppo, mettendolo di fronte a lei.

- "Ho bisogno di te" gli sussurrò all'orecchio. "Prometto di spiegarti dopo" ha ammesso, sapendo che non poteva più nasconderlo.

- "Che ne dici di ballare?" le propose con un sorriso prima di baciarle la fronte. "Vieni" la guido prendendola per mano.

Quando Light It Up di Major Lazer iniziò a suonare facendo sì che diverse persone li seguissero, raggiunsero la pista da ballo dove André le lasciò un bacio sulla guancia prima di afferrarla per entrambe le mani e iniziare a ballare.

Finalmente un sorriso sincero le si formò sul viso, provocato dal bruno che le ballava davanti facendola ridere dei suoi passi sbagliati. Anche Camila non era un'esperta, ma sapeva che André lo stava facendo apposta. Presto si unirono Ally, Dinah e Sofia. A quest'ultima si avvicinò sussurrandole un "mi dispiace" all'orecchio, prima di iniziare a ballare anche con lei.

I suoi fianchi si muovevano a tempo con la musica mentre tutti le facevano i complimenti. Era inevitabile, all'università Camila aveva ballato e André ne era consapevole. Non le importava più della conversazione con Lauren. L'alcol e il divertimento avevano preso il sopravvento sul suo corpo. Voleva solo continuare a divertirsi in quel modo che la faceva sorridere.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora