Nel preciso momento in cui vide il felino sdraiato sull'asfalto, corse verso di lui, dimenticando che Lauren era accanto a lei, che stava urlando, ma soprattutto dimenticandosi chi era. Le importava solo di Dusty.
- "No per favore!" urlò di nuovo, gettandosi sull'asfalto in ginocchio, senza preoccuparsi che gli strappi dei suoi jeans si ingrandissero.
Lauren era più pallida del normale e immobile. Non sapeva cosa fare, cosa dire, cosa sentire. D'altra parte, il corpo grigiastro del felino giaceva con la schiena a terra. Dusty sembrava essere privo di sensi ma non c'era sangue intorno a lui. Camila lo prese velocemente tra le sue braccia, e lui iniziò a miagolare di dolore. Qualcosa non andava affatto bene.
- "Tranquillo, amico, tranquillo" disse accarezzandogli la testa grigia, mentre le lacrime scendevano dalle sue guance. "Hai intenzione di restare lì?" gridò guardando Lauren.
- "Io-io..." balbettò ancora pallida.
- "Devi portarmi da un veterinario!" disse mantenendo lo stesso tono e notando il sapore salato sulle labbra.
Rapidamente e senza ancora assimilare la situazione, Lauren risalì in macchina notando come Camila fosse già dentro mentre cercava di calmare il piccolo gatto che miagolava incessantemente. Un veterinario. Era troppo tardi perché qualcuno potesse essere aperto, ma fortunatamente conosceva l'indirizzo di uno che faceva il turno di notte.
Quella dagli occhi castani notò come Lauren premette rapidamente l'acceleratore senza dire una parola. La vita di Dusty era in pericolo e non le importava chi la stesse portando dal veterinario in quel momento. Se invece della bruna dagli occhi verdi fosse stato uno dei suoi genitori, avrebbe fatto lo stesso. Non poteva perderlo.
I miagolii diventavano sempre più insopportabili e quindi Camila voleva accarezzarlo il meno possibile, poiché ogni volta che lo faceva duravano più intensamente come le sue lacrime. Non fu sorpresa quando Lauren le porse un fazzoletto senza guardarla, ma la ringraziò mentalmente dato che ne aveva bisogno.
Ad alta velocità, molto più del massimo consentito, hanno raggiunto il parcheggio del suddetto veterinario di emergenza dove Lauren ha posteggiato, permettendo a Camila di scendere velocemente. Lo ha fatto senza voltarsi indietro perché non si aspettava davvero che quella dagli occhi verdi rimanesse al suo fianco, e non le importava nemmeno. Voleva solo salvare la vita del suo gatto.
Entrando nella doppia porta bianca con due piccoli lucernari in ciascuna di esse, uno dei dipendenti che occupavano la reception chiamò rapidamente la dottoressa Bourne attraverso un megafono, che apparve correndo dietro un'altra porta dello stesso stile indossando un'uniforme verde dalla testa ai piedi, accanto a un tavolino di metallo.
- "Cosa è successo?" chiese non appena incontrò la figura della bruna.
- "Io-non lo so, lui-lui non c'era e-e una macchina e poi io..."
- "Va bene, va bene" disse la dottoressa bionda prendendo in braccio il gattino e cercando di mantenere i miagolii minimi. "Faremo diversi test perché anche se a quanto pare non ci sono ferite aperte, potrebbero esserci delle ferite interne. Ho bisogno che tu aspetti qui mentre il mio partner si occupa di prendere i dati, ok?" ha chiesto dopo aver dato la breve spiegazione.
- "Dimmi che starà bene" chiese Camila alterata mentre le sue lacrime continuavano a riempirle il viso.
- "Non posso prometterti nulla, ma ti posso assicurare che farò tutto il possibile per farlo" rispose con un sorriso piegato, ritirandosi con la barella.
- "Aspetta!" gridò la bruna correndo verso di essa. "Ti amo Dust" ha detto, mentre baciava la sua testa grigia.
In quello stesso momento la porta del veterinario si aprì per lasciare il posto a Lauren che entrò velocemente fermandosi all'ingresso quando vide come Camila piangeva inconsolabilmente, mentre chi credeva fosse il veterinario prendeva il felino sdraiato su una barella di alluminio.
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Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]
FanfictionImmagina per un momento che la persona che ti ha segnato così tanto in passato torni dicendoti tutto ciò che non ti ha mai detto stando con te, che è cambiata e che stavolta sarà tutto diverso. Cosa faresti? Traduzione Italiana della fanfiction "Cen...