Sapete cos'è la Bibbia? Ebbene, è più breve di questo capitolo!
Vi dico solo questo, PREPARATEVI.-----------------------
Mantenendo questa sensazione nel petto, la dentista si è seduta accanto alla sorella sul divano, ricordando che doveva fare la spesa dopo aver gettato il cartone di succo che le aveva offerto, nella spazzatura. Nelle ultime settimane tutto ciò che riguardava la sua casa era passato in secondo piano.
- "Grazie" disse Sofia, tenendo il bicchiere di cristallo con entrambe le mani.
- "Va tutto bene" ha risposto con una leggera curva alle labbra.
- "Non intendevo solo questo" sospirò. "Vorrei averlo notato prima ma..."
- "Lo so" la interruppe Camila. "Ma non voglio che ti spieghi" negò, facendo in modo che la minore la guardasse confusa. "So che è molto facile lasciarsi trasportare da un'apparenza, soprattutto quando si tratta di persone che pensiamo di conoscere, e so anche che per lui siamo un bersaglio facile, il che è un punto a suo favore" ha spiegato riferendosi al suo padre.
Fermandosi un po' per prendere un sorso del caffè forte fumante che teneva tra le mani fredde, notando come si stavano riscaldando grazie alla tazza, la dentista capì dal silenzio della sorella che voleva continuare ad ascoltare la sua spiegazione. La stessa che, onestamente, aveva anche bisogno di dare.
- "L'orgoglio ha preso il sopravvento sulle mie parole perché mi ha fatto male, Sofia, non lo negherò. E lo ha fatto sia quella notte che al matrimonio" disse di nuovo. "Ma comunque, dopo tutto quello che ti ho detto, non mi odiavi" aggiunse con lo sguardo perso tra le onde del suo caffè.
- "Non l'ho fatto perché sapevo che era colpa mia, e anche perché sei mia sorella, la mia famiglia" ha ammesso la più giovane dei Cabello.
Mantenendo un breve silenzio nell'ambiente, dove si sentiva solo il piccolo Dusty giocare con una palla, che era apparsa durante la notte nel suo cesto dei giocattoli, Camila pensò alla prossima cosa che avrebbe detto. Voleva porre fine a tutto ciò e firmare subito un trattato di pace con sua sorella.
- "Anche tu sei la mia" sorrise di traverso la dentista, osservando la stessa espressione di sollievo su Sofia.
- "Va bene se lo dimentichiamo e ci concentriamo sul presente?" chiese incerta e un po' nervosa.
- "Credo di si" ha risposto, lasciando entrambi i drink sul tavolo.
Successivamente, i loro profondi occhi marroni si incontrarono prima di sciogliersi in un altro caldo abbraccio. La sensazione di sentirsi a proprio agio tra le braccia di qualcun altro era una delle cose che Camila aveva perso di più nel corso degli anni. Tuttavia, negli ultimi mesi, nonostante avesse avuto difficoltà a ricambiare tali manifestazioni di affetto, si era abituata di nuovo a loro.
Fu allora che, nonostante sentisse la forza della sorella che le stringeva i fianchi, provò anche un brivido al ricordo di quelli che Lauren era solita darle. Con lei, non sentiva quel bisogno di volersi separare per paura che l'avrebbe ferita di nuovo.
Tuttavia, nel corso dei mesi, era arrivata a un punto in cui la stessa persona che l'aveva fatta soffrire era la stessa persona che era riuscita a guarire le sue ferite, ed entrambe concordavano che questo non era un passo a favore, ma in contro.
- "Bene" Camila si separò, con gli occhi che le brillavano, ma la sua emozione non aveva nulla a che fare con la minore. "Cos'è questa storia che hai lasciato l'università?" chiese, cambiando rapidamente argomento.
Con un enorme sorriso che non ha perso durante l'intera conversazione, Sofia ha iniziato a spiegare come si era sentita ad essere circondata da agenti e come qualcosa dentro di lei ha attirato la sua attenzione. In realtà ha detto le stesse cose che aveva detto a Seth.
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Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]
FanfictionImmagina per un momento che la persona che ti ha segnato così tanto in passato torni dicendoti tutto ciò che non ti ha mai detto stando con te, che è cambiata e che stavolta sarà tutto diverso. Cosa faresti? Traduzione Italiana della fanfiction "Cen...