Capitolo 48 [revisionato]

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Nel momento in cui i loro occhi si incontrarono, entrambe si fissarono per pochi ma intensi secondi. Fu allora che Lauren si morse inconsciamente il labbro inferiore. Nello stesso momento in cui Camila se ne accorse. 

Qualcosa dentro di lei si era svegliato, qualcosa chiamato illusione, ma non poteva avere ragione. Non poteva essere vero, a causa dei fatti. Non poteva credere che l'artista se lo stesse mordendo perché voleva baciarla, come si suol dire. Ma è stata quell'illusione a riempirla di speranza, la stessa che l'ha trascinata via.

Rapidamente, Camila è tornata alla realtà realizzando una cosa importante: Lauren si sarebbe sposata in meno di due mesi. Lo stesso pensiero che l'ha portata a schiarirsi la gola prima di separarsi dal corpo della sua ex fidanzata, rimanendo comunque a letto.

Sebbene quella dagli occhi verdi avesse notato il viso spento della dentista, non fu quello che le fece aggrottare la fronte, ma la piccola traccia di sangue che era nella stessa zona del cuscino dove Camila aveva sostenuto la sua testa mentre dormiva.

- "Tu-il tuo sopracciglio" disse aprendo gli occhi e alzandosi velocemente dal letto.

- "Merda" rispose quella più bassa portando l'indice e l'anulare in quel punto, notando come si erano un po' bagnati di sangue.

Senza dare tempo all'artista di dire altro, Camila corse fuori dalla stanza per andare nel bagno privato che aveva, proprio come il suo. Lauren, non sapendo cosa fare, è rimasta a letto immobile fino a quando ha sentito un "cazzo" uscire dalle labbra della sua ex ragazza. Le stesse da cui era rimasta incantata pochi secondi prima.

Come ha ricordato Camila mentre si guardava allo specchio, il piccolo taglio sul suo sopracciglio si era allargato dall'impatto contro la sabbia quando era caduta dalla tavola. Cercando di coprire la minuscola emorragia andò a prendere dei fogli di carta, ma una voce riconoscibile tra centinaia la fermò.

- "Lascia che ti aiuti" ripeté proprio come aveva fatto l'ultima volta, raggiungendo velocemente il suo fianco.

Prima che potesse rispondere, Lauren tirò fuori dall'armadietto dei medicinali che aveva imbullonato al muro piastrellato di bianco, un paio di garze e una bottiglia di perossido di idrogeno per disinfettare la ferita. Pochi secondi dopo Camila ha notato come il tessuto di garza è entrato in contatto con il suo sopracciglio, provocando una piccola puntura. Non potè fare a meno di emettere un piccolo grugnito.

- "Stai bene? Ti fa male?" Lauren ha chiesto con voce dolce.

La stessa che ha portato Camila a un ricordo che non avrebbe mai potuto dimenticare, per quanto le sarebbe piaciuto.

Flashback

Da diverse settimane pensava attentamente a cosa preparare per la sua ragazza. Era consapevole di tutto quello che faceva per lei e di come la consolava senza chiedere alcun tipo di spiegazione. Avevano discusso un paio di volte sulla questione della fiducia perché lei gliene parlasse, ma Camila aveva sempre negato che ci fosse una ragione diversa dai suoi problemi quotidiani.

Menzogna. Era tutta una menzogna.

E ogni giorno ne era più consapevole. Così eccola lì, seduta su una panchina nel suo giardino. Lauren metteva raramente piede nella casa della bruna dagli occhi castani, quindi lei stessa aveva approfittato del viaggio dei suoi genitori con la sorella minore per preparare qualcosa. Secondo i signori Cabello la loro figlia non meritava di avere l'opportunità di viaggiare con loro.

Ecco perché era lì, in quel preciso momento, ad aspettare il momento di sentire il campanello di casa sua. Avrebbe fatto in modo che la sua ragazza passasse la notte con lei, cosa che facevano più di due volte a settimana, ma mai da sole o con altre intenzioni, proprio come quella notte. Fu allora che la sentì dirigersi verso la porta d'ingresso.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora