Capitolo 43 [revisionato]

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Chi prendi in giro Lauren? Tu o io? Tu o io? Tu o io? 

Con l'ultima domanda ripetuta e il viso di Camila impresso nella sua mente, Lauren sporse la testa da sotto il cuscino bianco arruffandosi i capelli corti. Era completamente nuda in quanto aveva passato la notte con la sua fidanzata, ma in quel momento era sola. Alycia si era alzata presto per sistemare alcuni affari in sospeso.

Sbadigliando andò a piedi nudi verso il bagno della sua camera da letto, dove si sollevò dopo essersi spruzzata acqua fredda sul viso e pettinandosi più volte i capelli corti, il che la risvegliò completamente. Non aveva guardato l'ora ma sapeva che era presto. Ultimamente non aveva quasi dormito.

Aveva vicini pettegoli intorno a lei, così quando tornò nella sua stanza cercò una bella vestaglia di stoffa su una delle grucce. Quando la trovò fece un piccolo nodo e scese le scale che portavano al piano terra di casa sua.

Una volta in cucina prese un barattolo di vetro dal frigorifero, dal quale versò nel suo bicchiere il succo quotidiano. Sentendo il palato freddo sulla lingua, si avvicinò al divano davanti alla TV al plasma, accendendola e lasciando un canale casuale a cui non avrebbe prestato attenzione.

Poi guardò una delle poche cornici che decoravano il suo soggiorno con una foto di lei e Alycia. Lasciando il bicchiere sul tavolo di vetro si avvicinò a una di loro, prendendola e poi tornando dove era stata prima. L'immagine era speciale per il semplice fatto che era la prima che avevano scattato insieme. Con un sorriso triste sulle labbra, ricordò quel momento.

Flashback

Non voleva uscire quella sera. Aveva bisogno di restare a casa per versare le lacrime che erano ancora presenti, ma eccola lì, vestita per l'occasione, mentre Sofia la osservava in attesa di una risposta.

- "E bene?" ha chiesto la ragazza di quasi diciassette anni.

- "Non sono pronta, Sofi" ammise infine Lauren con un sospiro prima di sedersi sul letto.

La sorella di Camila era proprio l'unica a sapere che era tornata per lei dopo aver passato quasi dodici mesi a cercarla come un ago in un pagliaio. Non era in grado di dirlo al resto delle sue migliori amiche perché non voleva sentirsi giudicata.

- "E quando lo sarai, Lo?" chiese disperatamente la più giovane. "È passato un anno da quando l'hai trovata, e l'unica cosa che hai fatto da allora è dipingere Dio sa cosa giorno e notte" disse, sedendosi accanto a lei. "Quella festa alla tua università è l'occasione perfetta per iniziare la tua nuova vita." 

E con quelle ultime parole Lauren acconsentì ad andare. Mentre guidava, pensò all'atteggiamento della sua ex ragazza: era diventata così fredda. Non le aveva più parlato da quando l'aveva lasciata, ma Sofia l'aveva fatto, e quella era la migliore descrizione che poteva darle.

La festa stessa era per i giovani e gli anziani, dove era inclusa quella gli occhi verdi. Da quello che aveva sentito quella sera sarebbero stati presenti diversi rappresentanti, e se si fossero sentiti a proprio agio con gli studenti avrebbero potuto dargli una buona possibilità. Questo era ciò che le interessava di più.

La notte si trascinava mentre salutava i suoi compagni di classe e gli insegnanti con un sorriso svogliato. Erano tutti troppo vestiti, e Lauren era una di loro mentre guardava il barman. Le sue labbra rimasero sigillate finché qualcuno non si sedette accanto a lei.

- "Ti dispiace?" chiese lo sconosciuto che non aveva distolto lo sguardo da lei per tutta la notte, al quale Lauren scosse la testa. "Studente o insegnante?" chiese di nuovo.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora