Capitolo 27 [revisionato]

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Dopo quella lunga conversazione che ha avuto con sua sorella in cui hanno continuato a discutere del regalo della bionda durante la cena, senza menzionare i suoi due argomenti deboli, questi sono i suoi genitori e Lauren, Sofia ha aiutato Camila nella ricerca di una foto di quest'ultima e di Dinah.

Ovviamente non aveva menzionato nessun incontro che aveva avuto con Lauren fino a quel momento con la sorella minore, e nemmeno aveva intenzione di farlo. Per il momento, era qualcosa che avrebbe dovuto tenere per sé. Nessun altro doveva conoscere i suoi sentimenti per la bruna dagli occhi verdi finché non li avrebbe affermati completamente. Senza sapere che i suoi dubbi furono davvero chiariti con quel bacio.

Con sua sfortuna aveva scartato tutte le foto, e con un sospiro di sconfitta seduta sul suo vecchio letto polveroso pensava di aver comprato il telaio di legno per niente. Avrebbe potuto semplicemente lasciare quella casa che le riportava alla mente così tanti ricordi perlopiù brutti, ma invece frugò tra le sue vecchie cose in cerca di un oggetto che potesse usare in cambio.

Dopo mezz'ora di ricerca ha trovato, sotto una pila di quaderni in un cassetto, un qualcosa delle dimensioni di un foglio. Camila si accigliò quando lo vide perché non lo ricordava come qualcosa della classe, né ricordava un diario dato che non li usava. Stava per aprirlo e sapere cosa fosse mentre curvava un po' le labbra.

La più anziana delle Cabello aveva un problema in classe, ed era che parlava molto. Gli insegnanti l'avevano sempre rimproverata perché, nonostante avesse buoni voti e fosse molto intelligente, veniva distratta dalla prima mosca che passava. Ciò è ulteriormente aumentato sedendosi accanto a Dinah nelle classi che condividevano insieme. Per questo motivo avevano un taccuino attraverso il quale parlavano. Non potè fare a meno di leggere una pagina a caso dopo aver soffiato via la polvere dalla copertina.

- "Hai l'esercizio 7?"

- "Non ho intenzione di darti di nuovo i miei compiti, Dinah Jane"

- "Per favore Mila, prometto di portarli domani :(" 

- "L'hai detto anche ieri!"

- "Ti do una parte del mio pranzo" 

- "Prendili, ma fa che sia l'ultima volta"

- "Sei la migliore amica del mondo, Walz" 

Non appena l'ebbe letto, le si formò un nodo alla gola, ricordando come il giorno dopo non li avesse portati, né quello successivo, né quello successivo ancora. Così come non potè fare a meno di sopprimere un sorriso triste. La migliore amica del mondo. Quel soprannome era diventato troppo grande per lei, così come l'intera situazione.

- "Camila, vieni!" sua sorella l'ha chiamata dal piano di sotto.

Non volendo più guardare il foglio di carta, lo mise nella borsa prima di scendere le scale. All'arrivo, ha trovato sua sorella con in mano un vecchio album fotografico e con un sorriso triste. In fondo, a Sofia mancava troppo il passato di Camila.

- "Pensavo si fossero sbarazzati di questo" sospirò la maggiore delle sorelle riferendosi ai genitori.

- "Anch'io, ma credo che ce ne sia una con Dinah qui dentro. In fin dei conti, è tuo" ha spiegato la ventenne avvicinandosi a lei.

Non appena l'aprì, si morse il labbro inferiore per trattenere le lacrime. Quando sua sorella si riferiva a questo come "suo", era perché era un album con foto di lei da quando era piccola fino all'età in cui il suo inferno è iniziato. Da lì è stata Camila a riempire le pagine rimanenti, non sua madre, come aveva sempre fatto.

Voltando le pagine, notando l'attenzione di Sofia su di lei, non riuscì a trattenere una lacrima quando i suoi occhi caddero su una foto con i suoi genitori che le davano un bacio su ciascuna delle sue guance. Le mancavano i ricordi, non loro.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora