Capitolo 15 [revisionato]

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Non si pentì di aver posto la domanda. In quel momento, non le interessava ricevere un "no" per risposta. Voleva solo schiarirsi la mente, anche se Lauren era la peggiore distrazione.

Dopo la sua domanda, ci fu un silenzio che non sembrava più imbarazzante, ma disperato. Sembrava che nessuna delle due volesse parlare per evitare una conversazione spiacevole, ma questa finì per rompersi pochi secondi dopo.

- "Ho paura delle altezze" ammise quella con gli occhi verdi, fissando lo sguardo sulla ruota panoramica che seguiva il suo corso davanti a loro.

In quel momento, Camila si ricordò che quella più alta aveva ragione. Questa aveva sempre avuto quella piccola paura, che non le ha mai permesso di andare su una ruota panoramica o un'attrazione simile. Lauren aveva un attacco di panico e chiudeva gli occhi strettamente. Tuttavia, in quel preciso momento, sembrava non gliene importasse.

- "Neanche a me piaceva la salsa." rispose quella con gli occhi marroni, senza staccare gli occhi dal davanti.

Lauren sospirò, sapendo che la ragazza alla sua sinistra l'aveva appena ripagata con la stessa moneta. Aveva il diritto di andarsene poiché aveva altri obblighi a cui adempiere, invece, rimase in silenzio al suo fianco. Camila, non ricevendo risposta, iniziò a camminare tra la folla gioiosa fino al botteghino della ruota panoramica, incurante se la mora dagli occhi verdi la stesse seguendo o no. Con sua sorpresa, lo fece.

- "Due biglietti, per favore" ha chiesto quella dagli occhi marroni all'adolescente che lavorava lì, mentre cercava i soldi nella sua borsa.

- "Non mi pagherai l'ingresso" rispose la più alta, tirando fuori il portafoglio, facendo si che la bruna dietro il vetro le guardasse confusa.

- "Dalli entrambi a me" insistette Camila, ignorando le parole di Lauren mentre l'adolescente alzava le spalle, porgendole i biglietti. "Grazie" ha detto dopo averli pagati e dirigendosi verso la fila.

Con un sospiro della più alta, si incamminarono verso la fila mediana formatasi all'ingresso della ruota panoramica pronta per il giro successivo. Camila era ancora sorpresa dal fatto che l'avesse seguita, non solo questa volta, ma anche al chiosco degli hot dog. La bruna non cercava perdono per le parole che le aveva rivolto dopo il bacio nel suo ufficio, sapeva benissimo che Lauren non si sarebbe scusata.

La folla le passava intorno, e con essa i secondi che diventavano sempre più scomodi in quel silenzio in cui erano avvolte. Sorprendente. Così le sembravano ancora la situazione e l'atteggiamento della donna dagli occhi verdi.

Camila era sicura che se la persona accanto a lei fosse stata Ally, Normani o anche André, in quel momento si sarebbe diretta verso la sua casetta, e non avrebbe di certo fatto la fila per salire su una ruota panoramica dai colori fluorescenti.

Anche se il suo corpo non lo mostrava, era davvero nervosa per questo. Ogni secondo era meno consapevole che avrebbe condiviso un posto con Lauren salendo su qualcosa che la terrorizzava. Senza volerla guardare, si mosse leggermente nella coda, riuscendo a vedere con la coda dell'occhio come la più alta alzava la testa guardando la grande ruota.

In quel momento Camila si sentì in colpa per averla praticamente trascinata lì, per cui si lasciò sfuggire un leggero sospiro prima di parlare.

- "Siamo in tempo per non salire" disse con un tono abbastanza alto perché solo la bruna dagli occhi verdi la sentisse.

- "Non sono una codarda" rispose, fermandosi dal prestare attenzione alla ruota panoramica per guardare la ragazza con i profondi occhi castani. "Almeno non io" ha aggiunto, voltandosi di nuovo in avanti.

Risentimento. Era quello che aveva sentito in quell'ultima frase. All'improvviso le si formò un nodo alla gola e le lacrime che aveva sopportato in precedenza minacciavano di uscire ancora. Affinché ciò non accadesse, si morse la lingua da sola, sopprimendole.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora