"Na, Nausicaa, svegliati!" sento una voce parlarmi mentre ero intenta a sognare Dio solo sa cosa.
"Eh? Chi c'è?" biascico, voltandomi a vedere chi mi abbia svegliato, per ritrovarmi faccia a faccia con Giulia.
"Oh Giuli, dimmi tutto, che succede?" scatto a sedere immediatamente. Giulia non viene mai a svegliarmi. Deve essere successo per forza qualcosa.
"No, nulla di che, è che è quasi ora de cena" mi tranquillizza lei, alzandosi dal mio letto.
"Caspita, davvero? Allora arrivo subito, il tempo di riprendermi" le assicuro, chinandomi a recuperare le mie pantofole finite chissà come sotto al letto.
Mi trascino in bagno, osservando perplessa la mia immagine allo specchio.
'Dovrei proprio tagliare i capelli' penso, sciogliendomi la coda e tormentando le mie punte.
Sono folti, ondulati e rossi. Li adoro. Se dicessi a mamma che ho intenzione di tagliarli, verrebbe qui e mi ucciderebbe. Sono l'unica della famiglia ad averli ereditati da mia nonna, e sin da quando ero piccina mamma ha tenuto che li curassi. E poi, visto il lavoro che faccio, sono almeno un segnale che un briciolo di femminilità mi è rimasta. Più del dovuto, a quanto si dice qui.
"Na? Ci sei? Tutto bene?" sento la voce di Leo fuori dalla porta.
"Si si, tutto apposto" dico in fretta, sciacquando le mani e uscendo dal bagno.
"Eccoti qua. Ti stiamo aspettando, è pronto" mi avvisa, con un sorriso gentile. Stamattina mi ha portato davvero il caffè a letto. Paraculo.
Mi siedo tra Samuele e Evandro e ceno in silenzio, mentre gli altri chiacchierano e parlano ancora della puntata di ieri. Io ho già rimosso tutto, non vedo l'ora che sia domani per andare in sala e parlare con Anna.
Dopo cena mi siedo sul divano insieme a Tommaso, che ovviamente porta la conversazione al punto in cui l'abbiamo interrotta ieri.
"Ma quindi che vi siete detti?" sussurra, stando bene attento a non farsi sentire da Giulia e Sangio, seduti sul tappeto poco distanti da noi.
"Niente, si è scusato per quello che ha detto e ha cercato un po' di pararsi il culo, nulla di che" riassumo io, tormentando l'elastico che ho al polso.
"Vabbè, però quantomeno si è scusato no?" insinua, facendomi l'occhiolino.
"Che cretino che sei" lo rimprovero, tirandogli un cuscino in testa.
Mi avvicino a lui e passiamo la serata a chiacchierare, mi faccio raccontare un po' della sua vita, dei suoi successi come pattinatore. Mi sta tanto simpatico Tommaso. Sarà che un po' mi rivedo in lui, sarà che fa morire dal ridere ma che quando è il momento sa essere serio, ma lo adoro.
"Ragazzi io vado a dormire, buonanotte" si congeda Samu, venendo a darmi un bacio sulla guancia.
Mi guardo intorno. Siamo rimasti io, Tommaso, Raffaele, Leo, Giulia, Rosa e Martina e Luca.
"Quasi quasi vado anche io" dico, facendo per alzarmi.
"Ma no Na, resta un po', facciamo qualcosa insieme" mi trattiene Raffaele, venendo a sedersi vicino a me.
"E che cosa?" domando, risprofondando nel divano.
"Boh, mo vediamo. Raga venite tutti qua, che facciamo qualcosa?" li chiama a raccolta lui.
Leo si siede sul tappeto insieme a Giulia e Rosa, proprio di fronte a me, mentre Martina si siede in braccio a Luca, di fronte a Tommaso.
"Che volete fa?" domanda giustamente Rosa, perplessa.
![](https://img.wattpad.com/cover/250806816-288-k583521.jpg)
STAI LEGGENDO
Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20
FanfictionAmici è una di quelle possibilità che non capitano tutti i giorni. E non capitano a chiunque, soprattutto. E quando ci sei dentro, tocchi quella felpa con le tue mani, sai che devi aggrappartici con tutte le tue forze, e tenertela stretta a più non...