Capitolo 35

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Mi sento estremamente scomoda, eppure sono normalmente seduta al mio banco, come tutte le settimane. Non so cosa mi stia prendendo, ma ho un bruttissimo presentimento, e continuo a rivolgere occhiate nervose a Tommaso e Leo, che cercano di tranquillizzarmi come possono. Non vedo l'ora che questa puntata finisca, per sapere di che morte morire. Mai come oggi ho sperato di venir chiamata il prima possibile. 

"Ti vuoi calmare?" mi sussurra Luca, voltandosi a guardarmi, disturbato dalle mie gambe che continuano a tremare. 

"Scusa" ribatto, cercando di restare ferma. 

"Nausicaa, che succede?" mi interpella Maria, forse accorgendosi della nostra distrazione. 

"Nulla Maria, tutto apposto" mi affretto a dire, riuscendo non so come a nascondere il tremolio nella voce. 

"E allora scendi, che tocca a te" esclama lei, sorridendomi incoraggiante. 

"Andiamo su" mi esorta Tommaso a mezza voce, afferrandomi la mano per aiutarmi ad alzarmi. 

"Buona fortuna" dice Leo, facendomi l'occhiolino. Gli rivolgo un sorriso storto, poi mi affretto a scendere, concentrandomi nel non rotolare giù dai gradini. 

"Allora Anna, raccontaci un po' cosa stiamo per vedere" si rivolge la conduttrice verso la mia professoressa. 

"Certamente, stiamo per vedere un numero corale di Nausicaa con l'aiuto di alcuni dei ballerini che con grande disponibilità si sono prestati alla realizzazione di quest'esibizione. Ciò che voglio dimostrare sono le doti di questa ragazza come vera e propria performer, la sua presenza scenica e il suo saper tenere il palco in maniera eccelsa. Abbiamo scelto un pezzo spiritoso, dal tono un po' frivolo, per metterla ulteriormente alla prova su una sfaccettatura un po' più frizzante del suo carattere, che non sempre viene messa in mostra" spiega Anna, mentre Alessandro e Giulia raggiungono me e Tommaso. 

"Pronti?" chiede Maria, mentre noi ci posizioniamo nel modo corretto. 

Annuisco piano, stringendo gli occhi per un istante, prima che parta la base. 

"Hey, I'm calling you back. Ooh, she's been a bitch tonight!"

Durante l'esibizione mi affido totalmente ai ballerini, come mi hanno suggerito i coach nelle prove. Penso a divertirmi con loro, ad avere quanta più intesa possibile con tutti e tre. 

Però non posso negare di tirare un profondo, profondissimo respiro di sollievo, quando la musica finisce. Ciò che è fatto è fatto, è andata. 

Alessandro mi circonda le spalle con il braccio, stringendomi a sé e dandomi un bacio sulla testa. 

"Grande, sei stata grande" esclama Giulia, accarezzandomi il braccio. 

"Anna?" domanda Maria, quando gli applausi del pubblico si placano. 

"Maria, ma cosa dobbiamo dire a questa ragazza? Oltre a cantare divinamente balla anche benissimo, è stata precisa, bella da vedere, brava brava brava!" urla lei, facendomi scoppiare dalla gioia. 

Corro a riprendere la mia maglia, felicissima, e risalgo al banco con i miei compagni, trovando Leonardo ad accogliermi con un sorriso enorme. 

"Beh? Che te n'è parso?" gli chiedo, sedendomi, mentre Maria chiama Tommaso ad esibirsi. 

"Sei stata fenomenale. Sembrava lo facessi da una vita" mi risponde, stringendomi per qualche istante la mano. 

"E?" insisto, percependo una smorfia di disappunto. 

"Prima o poi gliele taglio quelle mani" sibila, facendomi scoppiare a ridere. Mi guarda fingendosi serio, ma poi cede e ride anche lui. 

La puntata prosegue piuttosto tranquillamente, finchè Maria non fa scendere Leo per l'esame. 

"Allora Leo, mi puoi far sentire, per piacere, 'L'estate addosso'?" gli chiede Rudy, con un'espressione che non mi piace affatto. 

Leonardo inizia ad esibirsi, ma c'è qualcosa che non va. È sempre preciso, pulito, intonato, ma lo vedo a disagio sul palco, come se indossasse un vestito che non è suo. E credo che anche Rudy sia dello stesso avviso, perchè lo vedo scuotere la testa, piuttosto perplesso. 

"Leonardo, ho deciso di assegnarti questo pezzo perchè sono due settimane che tu continui a richiedere dei pezzi up-tempo, e non capisco perchè. Tu hai una tua personalità, anche molto ben definita, e non riesco a capire perchè tu voglia andare altrove, risultando poi estremamente a disagio e poco credibile. Per cui mi dispiace, ma io la maglia non te la confermo" afferma Rudy, lasciandomi senza parole. 

'Ma come maglia non confermata? No no no'. 

Leo, dal canto suo, fa spallucce, sereno, e risale al banco dopo aver detto solamente "Va bene". 

Mi si siede accanto, cercando di restare calmo mentre Maria fa scendere Enula, ma io lo noto che inizia a torcersi le mani e mordicchiarsi il pollice, come fa sempre quando è nervoso. 

"Ehi" sussurro, cercando di non farmi beccare da Maria. 

"Mmh" grugnisce lui, facendomi sorridere. 

"Sta tranquillo, ok? Dopo torniamo in casetta e ne parliamo. Ma tu non ti preoccupare Leo, davvero, andrà tutto bene" provo a rassicurarlo, anche se in realtà sono io a stare morendo dentro. 

Possibile che non ne vada mai bene una? 

Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora