Capitolo 19

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Mi specchio per l'ennesima volta, cercando di dare una forma ai miei capelli. Sono un po' agitata, a dir la verità. Ma lo sono tutte le volte, prima di una registrazione, quindi so che appena mi esibirò passerà tutto. Devo solo restare concentrata. 

Esco dal bagno della sala relax, andando a sedermi accanto a Samuele. 

"Come va?" gli chiedo, scompigliandogli i capelli. 

"Bene. Tu sei agitata eh?" risponde, lanciando un'occhiata alle mie mani, che sto torcendo come faccio sempre. 

"Ormai non ti posso più nascondere nulla eh" lo prendo in giro, abbracciandolo. 

Lui si limita a sorridere e stringermi, senza dire nulla. Questa è tra le mille cose che adoro di lui. Non ha bisogno di dire tante cose. Ma anche i suoi silenzi comunicano qualcosa. 

"Beh, come stiamo qua? Sei pronta?" arriva Leonardo insieme a Giulia, dandomi un pugno amichevole sul braccio. 

Alzo lo sguardo su di lui, lanciandogli un'occhiata storta.

"Ma pensa ad essere pronto tu" lo rimbecco sarcasticamente. Si mette a ridere e poi si volta verso Samuele, cominciando un discorso con lui e Giulia. 

Mentre loro parlano, gli occhi mi cadono accidentalmente su di lui, e inizio a notare come sia vestito. Porta una t-shirt bianca, e sopra la bellezza di tre camicie, aperte per far vedere la maglietta. Poi un paio di semplici pantaloni neri e degli scarponcini in tinta. Mi piace il suo stile, è molto particolare, non scontato. Sta proprio bene, specialmente ora che i baffi stanno tornando a ricrescergli. 

"Leo! Vieni un attimo per piacere?" lo chiama in lontananza Esa. 

"Si eccomi" dice lui, interrompendo la conversazione con i due ballerini. 

"Vado eh, non soffrire troppo la mia mancanza" mi prende in giro, e prima che io possa ribattere con qualsiasi cosa, mi lascia un bacio sulla guancia e va via. Resto ferma per un istante, poi mi riscuoto e mi tuffo a capofitto nel dialogo tra Giulia e Samuele, cercando di ignorare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, che sono certa non aver nulla a che fare con il nervosismo per la puntata. 


Dopo le sfide di Arianna e Rosa, andate bene tutte e due, la puntata prende finalmente il via. 

Impegno tutte le mie forze per concentrarmi e non pensare a questo blocco sullo stomaco, che non mi fa presagire nulla di buono. Nulla. 

"Nausicaa scendi, tocca a te. Ah si, oggi canti con Leonardo, vero" mi chiama Maria, facendoci cenno di scendere. 

Poso la maglia sul banchetto davanti ad Anna, che mi fa un grande sorriso d'incoraggiamento, e raggiungo Leo al centro del palco. 

"Come va?" mi chiede Maria, con un tono che non mi piace. È lo stesso che usa quando deve far fare figuracce a Giulia. Ma alla fine io non ho mai fatto nulla di particolare, quindi sono piuttosto tranquilla. 

"Bene?" rispondo io, incerta. 

"Eh lo chiedi a me?" mi fa notare giustamente lei, ridendo. 

Scoppio a ridere, alzando le spalle. 

"Mi fa strano vedervi a cantare insieme proprio voi due" rivela, continuando ad avere un sorrisino che mi fa presagire cose terribili. 

"Lo so Maria, mi è capitata questa croce" commento, lanciando un'occhiata a Leo, che si mette a ridere. 

"Ormai è amore Maria" annuisce lui, cingendomi le spalle con il braccio e attirandomi a sé, dandomi un bacio sulla testa. 

"Cantate va, che è meglio" ci ordina, scuotendo la testa. 

Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora