Oggi sono veramente carichissima. Ho provato tutta la mattina, le nuove assegnazioni mi piacciono tantissimo e mi hanno appena comunicato che il mio nuovo inedito è pronto.
Tutto procede a meraviglia. Ci ho messo un po' ad abituarmi alla mancanza di Sam, ma, d'altro canto, sono felicissima sia rimasto Tommaso.
Rientro in casetta verso l'ora di pranzo, analizzando scrupolosamente lo spazio intorno a me.
Eccoli là, Leo ed Enula in cucina, intenti a scherzare allegramente mentre si preparano da mangiare.
"Ciao Na! Come va? Tutto bene le prove?" mi chiede lei, sorridendomi appena mi vede.
"Si si, grazie" le rispondo in fretta, cercando di essere quanto più cortese possibile, sopprimendo l'istinto di scappare in camera mia a gambe levate.
"Ohi Na, sei tornata? Ti stavamo aspettando per mangiare" esclama Luca, entrando in cucina con Tancredi e Ale.
"Va bene, lascio le cose in camera e vi raggiungo subito" mi affretto a dire, dirigendomi con grande sollievo verso il corridoio.
Sentivo lo sguardo di Leo addosso, e non è che sia proprio bello avere qualcuno che ti fissa con insistenza, senza dire nulla poi.
Dopo la discussione avuta quella sera, non ci siamo praticamente più parlati. Cioè, non che lui non ci abbia provato. Non so quante volte ho fatto il giro dell'intera casetta pur di evitarlo. A volte, anche davanti agli altri, mi si è avvicinato per invitarmi ad andare a parlare in privato, ma ho sempre fatto finta di non sentirlo, voltandomi dall'altra parte.
Sono infantile? Probabilmente si. Ma non ho voglia di farmi prendere in giro, sentire che ho frainteso tutto, le solite storie. Perchè i fatti parlano chiaro, e ora, delle sue giustificazioni, ci faccio ben poco.
Così, ora che ha capito che non ho alcuna intenzione, per ora, di interagire con lui, si limita a fissarmi. Forse spera che io sbotti e finalmente gli rivolga la parola.
Mi lavo le mani e poi ritorno in cucina, lo stomaco che mi brontola dalla fame.
"Beh, che si dice? Le prove?" mi domanda Tancredi, indicandomi il posto a tavola accanto al suo.
"Una meraviglia. Ho dei pezzi bellissimi sta settimana, sono proprio contenta" gli rispondo, mentre Aka si siede di fronte a me.
"Secondo me sta settimana mi arriva un altro guanto di sfida contro Sangio" dice, l'espressione un po' preoccupata.
"E quale sarebbe il problema? Ce la fai tranquillamente" ribatto, lanciandogli un'occhiata di rimprovero.
Cerco di ignorare il fatto che Tancredi abbia iniziato a giocherellare con i miei capelli, catalizzando l'attenzione di Leo, che continua a fissarci in cagnesco. Come se non bastasse, si aggiunge al tavolo anche Ale, sedendomisi accanto. Potrei giurare di sentire il fegato di una certa persona sul punto di esplodere, e la me interiore esulta, soddisfatta.
Prima che io possa dire qualsiasi cosa, Giulia entra in casetta, con l'aria stanchissima.
"Ciao rega" saluta genericamente, facendo un cenno con la mano.
"Ohi Giu, è quasi pronto, pranzi con noi?" le domanda Luca.
"Si si, sto a mori' de fame" risponde subito, lasciandosi cadere sulla sedia accanto a lui.
"Tutto apposto?" chiedo, osservandola. Sembra esausta.
"So stanchissima, però tutt'apposto, si. Te? T'hanno detto qualche cosa dell'inedito?"
"Finalmente è pronto. Non vedo l'ora di portarlo in puntata" rivelo, felicissima.
"Ma scusa, è arrivato l'inedito nuovo e non ci dici nulla?" mi fa notare Ale, fingendosi offesissimo.
"E ve lo stavo per dire, se mi date tempo" replico, scoppiando a ridere.
"Vabbè Ale, ma che ti aspetti, ormai loro sono la vera coppia di Amici, è ovvio che le cose le sappia prima Giulia di tutti noi" ci prende in giro Tancredi.
"Mado, ma quando ho visto che vi stavate avvicinando ho pensato 'No vabbè, mica lo fanno davvero', e poi bam, avete iniziato a limonare, stavo saltando in piedi" l'entusiasmo di Ale nel ricordare la nostra esibizione mi fa inevitabilmente sorridere, compiaciuta, mentre rivolgo un occhiolino a Giulia.
"Vero, io sono impazzito. Dovevate vincere per forza, non c'erano altre alternative" conviene subito Luca, ridendo anche lui.
"Ma pure i giudici non se l'aspettavano secondo me" inizia a dire Tancredi.
"Nessuno se l'aspettava" interviene Luca.
"Per forza, lo abbiamo deciso all'ultimo" rivelo io, lanciando uno sguardo d'intesa a Giulia, che scoppia a ridere.
"Due pazze. Sono in squadra con due pazze" scuote la testa Aka, divertito.
Mentre loro continuano a scherzare, seguo con lo sguardo Leo ed Enula, che vanno a sedersi sulle gradinate.
La verità? Lui mi manca, tantissimo. Mi sento come se avessi perso un braccio, incompleta. Ed è assurdo, perchè non ho mai avuto il bisogno così urgente di una persona al mio fianco. Da sola sono sempre stata bene, sono sempre bastata a me stessa.
Poi è arrivato lui, con i suoi baffetti, la sua voce, le sue mani, il suo passare dall'essere incazzato con il mondo alla persona più divertente che io conosca, e il suo modo dolcissimo di avvicinarsi a me, facendo alleggerire immediatamente tutti i miei problemi.
'Grazie al cazzo Na, sei innamorata. Non è che ti può passare così, di botto, sopratutto se ci vivi insieme'.
Lo so. Ora però dovrei concentrarmi sulla musica, sul mio percorso e sul cercare di apprendere quanto più possibile da questa esperienza. E ci riesco anche, ma poi lo vedo qui, magari seduto al piano intento a provare, e perdo completamente la testa.
La mia fortuna è che ultimamente passo tanto tempo con Ale, Tancredi, Luca e Serena, e stare loro vicino richiede un grande dispendio di energie, soprattutto visto che sia Luca che Tancredi stanno passando dei momenti di sconforto.
Ad un tratto, Leo alza lo sguardo, forse sentendosi osservato, e, per la prima volta dopo giorni, ci guardiamo dritti negli occhi.
Mi estraneo totalmente dalla realtà, restando a fissarlo per quelle che sembrano ore, in silenzio, con lui che sostiene il mio sguardo, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
"Leo? Ci sei?" lo scuote Enula, sventolandogli la mano davanti al viso per attirare la sua attenzione.
'Te pareva'
STAI LEGGENDO
Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20
FanfictionAmici è una di quelle possibilità che non capitano tutti i giorni. E non capitano a chiunque, soprattutto. E quando ci sei dentro, tocchi quella felpa con le tue mani, sai che devi aggrappartici con tutte le tue forze, e tenertela stretta a più non...