Capitolo 24

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'Va bene, adesso però devi uscire da questo bagno. Non puoi rimanere chiusa qui tutta la sera' provo a convincermi, guardando la mia immagine allo specchio. 

Ho fatto la doccia più lunga della mia vita, e ci ho messo il triplo del tempo per asciugare i capelli, ma ormai ho esaurito le cose da fare. Mi tocca uscire. 

Esco dal bagno guardinga, controllando se ci sia 'qualcuno' nelle vicinanze. 

'Ok, via libera'. 

Mi stendo sul letto, ma inevitabilmente la mia mente va diretta a ciò che è successo poco fa. 

Io e Leo ci siamo baciati. 

Al solo pensiero arrossisco e nascondo la faccia sotto le coperte. Ma che diavolo mi succede?

'Nausicaa cavolo riprenditi' mi rimprovero, riemergendo e riavviandomi i capelli. 

Mi rendo conto solo ora del fatto che effettivamente è presto, ci sono ancora le luci accese. E io non ho nemmeno cenato. Ma dove accidenti ho la testa? 

Mi alzo e indosso una felpa, dirigendomi verso la cucina. 

"Ah ma sei viva allora?" mi domanda scherzosamente Leonardo da dietro ai fornelli, facendomi l'occhiolino. 

"Si si, avevo bisogno di rilassarmi" rispondo cercando di darmi un tono, senza però riuscire a nascondere un sorriso. 

Mi siedo di fronte a lui, venendo raggiunta immediatamente da Evandro, che mi si siede accanto. 

"Leo?" lo chiamo io, con un tono fintamente dolce. 

"Eh" fa lui, recependo la presa in giro. 

"Non è che mi faresti un toast?" lo guardo facendogli gli occhi dolci. 

"Che paracula che sei" ride lui, mentre prende il pane in cassetta. 

"Come va te? Sei agitata pe' lla sfida?" mi chiede Evandro. 

"Un po' si, non te lo nego. Lei mi è sembrata fortissima" rivelo, controllando che Leo non mi avveleni il toast. 

"Si, forte è forte, quello si. Però pure te, quindi stai scialla e concentrati, che spacchi" cerca di incitarmi Evandro, che ringrazio scompigliandogli i capelli e lasciandogli un bacio sulla guancia. 

"Ecco a lei, signorina" ci interrompe Leo, porgendomi il toast e rimarcando ironicamente la parola 'signorina'. 

"Grazie caro, gentilissimo" ribatto io, in tono fintamente aristocratico, mentre Leo fa il giro dell'isola e viene ad abbracciarmi da dietro, dandomi un bacio sulla testa. 

"Vabbe raga io vado in camera....tu che fai, mi raggiungi dopo?" chiede, staccandosi. 

"Si si, finisco qui e arrivo" rispondo di getto, colta un po' alla sprovvista. Mica vorrà parlare di cosa è successo. Spero di no, perchè non avrei idea di cosa dirgli. 

"Porti i brani che mi dicevi prima tanto, ve'?" prova a farmi sputare il rospo Evandro, guadagnandosi un gestaccio da parte mia. 

"Finchè non sono perfetti non te lo dico, è inutile" lo rimbecco io, ridendo. 

"Vabbè, vai dai, che ti aspetta il tuo Romeo" dice ad un tratto, facendomi sbiancare. 

"Eh? Ma quale Romeo, ma che dici?" cerco di dire io, boccheggiando. 

"Ma per piacere, ma te sei accorta di come te guarda? Eddai" mi schernisce lui. 

Scuoto la testa senza rispondergli, e mi alzo, per non far vedere che sto diventando viola. 

Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora