Lo so, la Pettinelli è la mia professoressa. Lo so, se sono qui e se sono migliorata così tanto, lo devo a lei. Lo so, non è una cosa carina pensare di urlare in faccia ad un professore, ma sta letteralmente dicendo cazzate da un quarto d'ora.
Siamo in studio per registrare la puntata, Maria ha fatto scendere Leo per la sfida, e ovviamente è subito partita una discussione tra Rudy e Anna, che stiamo tutti quanti seguendo con aria francamente perplessa.
Non ho capito in base a quale criterio, ma la mia insegnante sta proponendo che, nel caso in cui lo sfidante di Leo, Sergio, dovesse perdere la sfida, di tenerlo comunque come allievo 'provvisorio'. Giustamente Rudy le ha chiesto 'E se invece perdesse Leonardo?'
No, lui se perde va a casa.
Cerco di non pensare al fatto di cosa farei se Leo dovesse andarsene, e respiro profondamente, posando il viso tra le mani.
Sento fortunatamente che anche la maestra Celentano interviene a difendere Leonardo, e vorrei solo andare lì e abbracciarla. Mi pare tutto così assurdo.
"Ti senti male?" mi domanda Luca, visibilmente preoccupato, girandosi verso di me.
Gli faccio un breve cenno di assenso con la testa, mentre Leo guadagna il centro del palco per iniziare la sfida dopo la bocciatura della proposta assurda della Pettinelli.
Prendo un respiro profondo mentre parte la base del nuovo inedito di Leonardo, Orione.
Me l'ha fatto ascoltare qualche sera fa in camera, però vederlo esibirsi dal vivo è tutta un'altra cosa.
Quando canta ti fa sentire ogni singola parola, ci mette tutto se stesso. Ora è arrabbiato, trasuda rabbia da ogni lettera.
Non so esattamente perchè, ma vederlo così preso dall'esibizione mi fa tornare con la mente a quella sera sul suo letto, a quel bacio che ci siamo dati e alla sua famosa frase.
Solo il ricordarlo mi fa avvampare, e prego con tutto il cuore che nessuno se ne accorga, mentre mi costringo a concentrarmi sull'esibizione.
'Beh, però....è proprio bello' penso, tappandomi la bocca mentalmente.
'Ma ti pare il momento?' mi rimprovero, scuotendo la testa e rivolgendo tutta la mia attenzione allo sfidante, che si sta per esibire.
Peccato che Leo non mi aiuti per niente, visto che fa per sedersi sullo sgabello e si volta a sorridermi.
Maledizione. Tieni un po' di contegno Nausicaa.
Tengo il fiato sospeso finchè il giudice, anche piuttosto velocemente, per fortuna, termina la sfida, riconfermando il banco di Leo.
"Si!" esulto, felice, mentre lui riprende la sua maglia e risale al banco.
"Eccoti qua" esclamo, con un sorriso a trentadue denti.
"Com'è andata? Ti è piaciuta l'esibizione?" domanda innocentemente. Non può certo sapere a cosa stavo pensando neanche dieci minuti fa.
"Si si, benissimo. Sei stato bravissimo, come sempre" rispondo semplicemente, cercando di nascondere il mio imbarazzo, finchè non noto che i suoi occhi stanno guardando un punto oltre le mie spalle. E credo di sapere perfettamente di chi si tratti.
E infatti, mi volto appena in tempo per vedere Enula che gli fa il gesto con i pollici in su, per complimentarsi.
'Non fa niente di male Na. Calmati' ripeto come un mantra, intanto che Ibla scende per l'esame.
Rientro in casetta con la grande necessità di fare una doccia. Anche perchè vorrei evitare di godere della scenetta di Leo ed Enula che chiacchierano e fumano amabilmente sul divanetto in giardino.
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Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20
FanfictionAmici è una di quelle possibilità che non capitano tutti i giorni. E non capitano a chiunque, soprattutto. E quando ci sei dentro, tocchi quella felpa con le tue mani, sai che devi aggrappartici con tutte le tue forze, e tenertela stretta a più non...