Un attimo. Basta un attimo, e tutto quello che è stato, tutto ciò che abbiamo vissuto, costruito, imparato in questi mesi, si perde, non conta più nulla. E lo so, lo so che il programma lo vince uno solo di noi, che questa è una gara e che ognuno pensa a sé stesso. Ma ho vissuto con queste persone per mesi interi, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
E non posso pensare al fatto che domani mattina mi sveglierò, verrò in cucina, e Esa non sarà più seduto al tavolo, pronto come sempre a fare una delle sue solite battute, di quelle senza senso che fanno ridere solo lui.
In casetta c'è un silenzio di tomba da quando ha preso le sue cose, ci ha salutato, ed è andato via.
Non so spiegare quanto io sia triste. Sono qui, seduta al tavolo, in silenzio, a fissare il vuoto. Sapevo che sarebbe successo prima o poi, ma non credevo avrebbe fatto così male.
"Ehi" mi sussurra Leo, sedendosi accanto a me.
"Vieni qui dai" continua, tirandomi a sé per abbracciarmi.
Resto ferma per minuti interi, il viso nascosto nel suo petto, le lacrime che mi scendono dagli occhi e gli bagnano il maglione.
Non so spiegare esattamente cosa mi succeda. Ma quando lo guardo, quando penso a lui, quando mi è vicino, è come se fossi divisa in due. Una parte di me si sente esplodere, come se il mio stomaco fosse una pentola sul punto di ebollizione. L'altra parte è serena, felice, spensierata.
Mi fa bene. La sua presenza, il suo contatto, sentire il suo respiro, mi fa bene.
Alzo lo sguardo verso di lui, sempre senza dire nulla, e rimaniamo a fissarci per qualche minuto, mentre lui mi accarezza dolcemente la guancia con il pollice.
"Sei stato bravissimo stasera" mormoro, posandogli una mano sulla testa e iniziando a giocare delicatamente con i suoi capelli.
"Ti è piaciuta?"
"Beh, direi che se ne sono accorti tutti di quanto mi è piaciuta. Mi hai devastata Leo" confesso, godendomi la sua espressione compiaciuta.
"Tu sei di parte, non vale" mi fa notare lui, dandomi un bacio sulle labbra e poi alzandosi per andare verso la cucina.
"Ti preparo un toast, va bene? Così poi ce ne andiamo a dormire, è tardissimo" esclama, sorridendomi mentre si mette all'opera.
Gli sorrido anche io di rimando, restando incantata a guardarlo mentre cucina per me.
"Na, tutto ok? Che è, te sei incantata?" mi sfotte Giulia, sventolandomi la mano davanti al viso, facendomi immediatamente tornare in me.
'Che diavolo mi succede?'
Stamattina mi sono svegliata con uno strano sentore. Ho come l'impressione che stia per succedere qualcosa, non lo so. Sarà che ci sono Ibla, Raffaele e Martina che confabulano sulle gradinate da stamattina, ma c'è qualcosa che non mi convince.
E i miei dubbi vengono confermati quando Maria ci raduna tutti quanti, per iniziare ad annunciare i guanti di sfida.
"Allora, i ragazzi della squadra Arisa-Cuccarini, vista la decisione delle loro coach di non lanciare nessun guanto di sfida neanche questa settimana, hanno deciso di fare loro delle proposte" inizia Maria, mentre Sangiovanni apre la busta presa poco fa in giardino.
Vedo Leo ed Enula, seduti accanto a lui, fare dei cenni a Deddy, e paiono tutti piuttosto sorpresi, mentre Sangio se la ride. Che diavolo succede?
"Il primo guanto di sfida proposto dai ragazzi, vede Ibla, aiutata da Rosa e Martina, contro Enula, aiutata da Serena e Tommaso, sul brano Taki Taki" annuncia Maria, mentre dallo schermo parte la base della canzone.
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Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20
FanfictionAmici è una di quelle possibilità che non capitano tutti i giorni. E non capitano a chiunque, soprattutto. E quando ci sei dentro, tocchi quella felpa con le tue mani, sai che devi aggrappartici con tutte le tue forze, e tenertela stretta a più non...