Non credo di aver avuto mai meno voglia di andare in sala a provare.
"Ma perchè avete quella faccia? Stanno andando così male le prove?" mi domanda Esa, osservando la mia faccia svogliata mentre pilucco un'insalata con la forchetta. Leo accanto a me scuote la testa
"No, è solo che mi sento come se fossi faccia al muro capi? Cioè cantiamo entrambi bene, le voci suonano bene insieme, ma non lo so, siamo proprio scollegati, e se continuiamo così renderà malissimo" risponde lui, lanciandomi un'occhiata eloquente.
"Mo vorresti dire che è colpa mia?" sbotto io.
"No, almeno, non del tutto...però è vero, cioè, non ci conosciamo quasi per nulla, non abbiamo confidenza...è molto più difficile" cerca di ridimensionarsi lui.
"Vabbè va, andiamo che facciamo tardi" taglio corto io, alzandomi scocciata.
"Sta ancora incazzata nera eh?" sento Esa sussurrare mentre mi allontano per andare in bagno.
"Ragazzi così non va proprio, mi dispiace" ci rimprovera Raffaella, togliendosi gli occhiali e scuotendo la testa. Siamo qui da più di un'ora ormai, e ogni sforzo sembra inutile. La canzone la conosciamo ormai a memoria, la eseguiamo bene, ma finisce lì. Un'esecuzione piatta.
"Allora, facciamo una cosa: studiamo bene il testo e vediamo di calarci dentro la parte, va bene?" propone lei, indicando di sederci sugli sgabelli e di prendere il testo.
"Vai, cominciamo, leggi tu Leo".
"Che super pelle, che profumo che hai, mi mandi fuori di testa. Le tue magliette bianche dentro quei jeans, sono una cosa perfetta.." inizia lui.
"Quindi, cosa dice qui?" ci domanda Raffaella. "Che lui si è preso una sbandata bella potente, no?"
"Beh si, abbastanza" ridacchio io, cercando di nascondere l'imbarazzo.
"Ora, vogliamo fare finta che sia il profumo di Nausicaa a mandarti fuori di testa?" si rivolge a Leo, facendomi irrigidire per un istante.
"Ragazzi, io l'ho capito che tra di voi ci sono delle questioni irrisolte, ma questo compito lo dobbiamo portare a termine nel migliore dei modi. È una canzone allegra, dovete scherzare tra di voi, vi dovete divertire. Altrimenti è inutile. Ora, abbiamo quattro giorni davanti, quindi cerchiamo di impegnarci, va bene? Lasciate le vostre questioni personali fuori dalla sala, e scioglietevi un po' Ditevele davvero queste cose".
Lo so che Raffaella ha ragione. E so anche che lo zoccolo duro della questione sono io.
Alzo lo sguardo e li colgo entrambi a fissarmi, come a cercare di convincermi.
" Va bene, va bene, proviamo" acconsento, scendendo dallo sgabello e avvicinandomi al microfono.
"Io vado a prendermi un caffè, voi iniziate intanto" dice Raffaella, uscendo dalla sala.
"Vai, proviamola così senza base" propongo.
"Si...anche se, se posso dirtelo, a me quel profumo che usi fa proprio schifo" mi sfotte lui.
"Ma per favore, il mio profumo è buonissimo!" ribatto io, tirandogli una pacca sulla spalla.
"Ehi ehi fa piano, che qua è un attimo che mi metti al tappeto" continua a scherzare.
"Fai poco lo spiritoso tu, che un gancio ti arriva per davvero" lo metto in guardia io, alzando i pugni.
"Scusa, scusa, mi arrendo" alza le mani in segno di resa, scoppiando a ridere.
"Che cretino che sei....iniziamo a provare va" dico, scuotendo la testa, non riuscendo a nascondere un sorriso.
"Quindi come sono andate le prove?" mi chiede Samuele mentre siamo tranquillamente a lavare i piatti.
"Bene dai, stiamo iniziando ad ingranare" rispondo, lanciando un'occhiata a Leo, che sta rientrando in questo momento in casetta.
"Ehi" sentiamo la voce di Maria per tutta la casa.
"Ciao Maria" le rispondiamo in coro, alzando lo sguardo come se stessimo parlando con qualche divinità.
"Non ho buone notizie da comunicarvi" inizia.
"Ah bene...vai" dico io, voltandomi e appoggiandomi al lavandino.
"Ma a chi?" domanda Enula.
"A tutti...sono stata incaricata dalla produzione di dirvi questa cosa: considerato che non si trovava più il computer di Esa, alcune persone, in vostra assenza, sono entrate a cercarlo"
"E dov'è?" chiede giustamente Leo."Durante questa ricerca, che non ha portato al ritrovamento di nessun computer, si è evidenziato che quella casa dove voi vivete, non è in condizioni igieniche accettabili. A partire da bottiglie sotto ai materassi, accumuli di polvere nel bagno, a elementi umani lasciati nella doccia, da chi magari non è particolarmente pulito, e di conseguenza, sempre la produzione, mi dice di riferirvi che, se entro quattro ore questa situazione non è cambiata, nella puntata che farete con me sabato, verranno sorteggiate tre persone da mandare in sfida, e altre tre che non potranno esibirsi. Quindi, voi avete tempo quattro ore, non di più, per ripristinare la situazione di prima. Siccome siete in sedici, se ciascuno di voi facesse il suo, tutto questo non si sarebbe mai verificato. Questa cosa, che andrà in onda, non fa onore a nessuno, perchè non fate una bella figura sinceramente eh. Le conseguenze secondo me sono relative, perchè alla fine le sfide fanno parte del programma. Però coloro che non contribuiscono alle pulizie e all'ordine dovrebbero un attimino mettersi una mano sulla coscienza e dire 'perchè si deve arrivare a questo, quando siete grandi e vaccinati? Credo che vostra madre e vostro padre vi abbiano insegnato l'educazione e la civiltà. Avete qualsiasi cosa a disposizione, quindi è molto mortificante da parte mia fare questo discorso, perchè non siamo in una situazione di immaturità, ma peggio. Tutti quanti non farete una bella figura, ve lo dico, ok?" conclude, lasciandoci in silenzio e basiti.
"Che imbarazzo raga, che vergogna" commento, passandomi le mani tra i capelli, mentre con Samuele ci dirigiamo a prendere le scope, i panni e i detersivi.
"Una figura pessima" concorda Martina.
"Iniziamo dai bagni va, io faccio questo" dico, infilando dei guanti e aprendo la porta del bagno in camera mia.
Io cerco sempre di pulirlo, ma in camera siamo quattro, e sinceramente, a parte Martina, non è che le altre due brillino per ordine.
"Ti serve una mano?" mi domanda Samuele, premuroso.
"No Samu, grazie. Ho sentito che Evandro e Rosa iniziavano dalla cucina, magari da una mano a loro, che lì c'è davvero il macello" consiglio io, iniziando a spazzare il pavimento.
Passiamo le successive quattro ore a pulire da cima a fondo tutta la casa, per quanto possibile. Quando finiamo, è in condizioni tutto sommato accettabili. Spero che chiudano un occhio su alcune cose, perchè non ho proprio voglia di andare in sfida per colpa di altre persone che non fanno davvero nulla in casa.
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Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20
FanfictionAmici è una di quelle possibilità che non capitano tutti i giorni. E non capitano a chiunque, soprattutto. E quando ci sei dentro, tocchi quella felpa con le tue mani, sai che devi aggrappartici con tutte le tue forze, e tenertela stretta a più non...