Cerco di non fare troppo rumore entrando in punta di piedi in casa. Sfilo i tacchi e a balzi felini raggiungo la camera. Per fortuna ho il bagno annesso alla stanza da letto, quindi decido di usarlo, sciacquando via tutte le tracce di stasera.
Lego i capelli in una crocchia alta, dopodiché entro in doccia e inizio ad insaponarmi bene e velocemente. Poi bagno la pelle e noto dei segni rossi, sintomo del fatto che ho strofinato troppo forte.
Il problema è che la mia mente è davvero altrove, non riesco a controllarmi, la situazione mi è sfuggita di mano e il peggio è che non me lo sarei mai aspettata. Quante probabilità c'erano che Adam venisse qui? Davvero, dai quante? Statisticamente impossibile! La vita mi gioca solo brutti scherzi da troppo tempo, la mia pazienza però è esaurita già da qualche anno. Non posso avere un po' di tregua, mi domando? Sono così orribile da non meritarmi la tranquillità che sogno? Stavo vivendo in una pace idilliaca, una bolla nella quale mi trovavo troppo bene per restarci a lungo e infatti, come non detto, Adam mi ha raggiunto e con un ago, l'ha fatta scoppiare.Gli avrei detto cose peggiori, le avrebbe anche meritate, ma è stato già abbastanza sprecarmi così tanto a mio avviso. Mi pento di ogni singolo momento passato con lui e di ogni cosa io abbia fatto per lui e mi sembra surreale realizzare che, adesso, è così lontano da tutto quello che credevo di amare due anni fa.
Voleva proteggermi, e come? Pagando Victoria per portarsi a letto il mio ex? Per poi fare cosa? Sedurmi, con successo, mentirmi e distruggermi? Ma a che gioco crede di giocare? Non è possibile che abbia ancora voglia di continuare a muovere i fili della mia vita come se fossi il suo burattino.
Non sarebbe mai più successo, comunque.Esco dalla doccia e una volta tamponato il corpo, indosso il mio pigiama super caldo di pile. Sembro un coniglietto qui dentro.
Mi dirigo verso la cucina e mi preparo il mio solito thè alle erbe che, inizialmente, non mi andava per nulla a genio. Però poi vivendo qui, mi sono abituata a sapori e a posti diversi ed ormai sono diventati tutti miei. Di soppiatto, noto Robin entrare in cucina. Si siede sul tavolo e mi osserva muovermi in giro per la cucina.
<<Devo chiederti una cosa>> esordisce, senza mezzi termini, proprio come piace a me.Vorrei tanto raccontargli di stasera e del mio spiacevole incontro ma voglio prima fare chiarezza dentro di me per poi sistemare le idee degli altri.
Lo invito a continuare mentre estraggo il filtro della bevanda e lo inserisco nell'acqua bollente. Mi giro a guardarlo e lui inizia.
<<Andrò dritto al punto. Io sono contrario ma Meg no, quindi la scelta ricade su di te. Abbiamo una settimana libera dalla Joeffrey e avremmo voluto fare una vacanza di coppia. A te dispiace?>> termina, come se mi stesse chiedendo di nascondere un cadavere.<<Perché dovrebbe?>>
<<Non voglio lasciarti sola, in quattro anni non l'ho mai fatto e non me lo perdonerei mai se->> lo interrompo, poggiando un dito sulle sue labbra.
<<Non continuare. Non succederà niente! Vai a dirlo a lei prima che cambi idea>> lo minaccio, fingendo. In seguito mi sorride e mi abbraccia fortissimo.
<<Sei la mia vita e questo non lo immagini nemmeno>> mi sussurra, gli lascio un bacio sul collo.
<<Anche tu la mia, Rob>> ricambio perchè non è altro che la verità.
Il moro salta giù e corre a comunicare alla ragazza l'esito positivo della sua spedizione. Sorrido, recuperando la tazza. Mi piace pensare che questo sarebbe stato esattamente il rapporto che io e Andrew avremmo avuto se lui fosse ancora in vita. Un bene carnale ma non morboso, non disinteressato ma nemmeno frequente. È proprio come un fratello e una sorella dovrebbero relazionarsi, secondo me.
Mi siedo sul divano e faccio partire uno dei suoi film preferiti, In time , ricordo adorasse la trama e la recitazione sublime. Ormai non faccio che consumarlo da quel maledetto anno in cui venne ucciso a sangue freddo.
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Until your last breath.
ChickLitJen, ironia fatta persona, all'apparenza forte ma fragile a causa di una perdita che ha drasticamente cambiato la sua vita. Adam, inguaribile romantico e ragazzo di principi, diffidente nei confronti delle persone e del mondo. La vita è quella cosa...