Until your last breath.

Prologo

Jen's Pov

Letto e soffitto: i miei migliori amici.
Dai ci avete mai provato? Sdraiatevi sul letto, musica nelle orecchie e occhi sul soffitto. È rilassante e riflessivo e sì, anche deprimente... ma non è colpa mia se adoro farlo. No, non lo è e vorrei tanto poterlo dire di tanto altro.
Tutte le volte che mi hanno detto "Non sei stata tu", "Non è a causa tua", "Smettila di colpevolizzarti per le azioni altrui!". Ma come fai a credere a ciò che ti dicono quando l'unica cosa di cui sei fortemente convinta, è l'esatto contrario di ciò che vogliono farti credere? Non importa quanti soldi mio padre spenda per me, non importa quanti psicologi possa vedere.
Io sono così testarda con tutto e con tutti, perfino con me stessa. Non è possibile cambiare le mie idee, non quando queste sono diventate solide certezze nella mia mente.
L'ironia è la mia compagna di vita da sempre, non tutti la amano ma chi lo fa, spesso, è perchè cerca di crearsi un'armatura che possa proteggerlo dal mondo. Io non sono un'eccezione. Odio mostrarmi debole anche se dentro di me tutto va a rotoli ormai da un po' di tempo.
Non ci crederete, ma ho una visione molto ottimista del futuro: spero di riuscire a buttarmi tutto alle spalle e dedicarmi a ciò che mi appassiona di più. Nonostante la mia visione, io non sono così forte da poter risolvere tutti i miei problemi e non ho, purtroppo, la possibilità di tornare indietro nel tempo.
L'unica cosa che posso fare e che farò è alzarmi da questo maledetto letto e avviarmi verso la mia unica via di uscita: la danza.

Adam's Pov

Passeggio a piedi nudi sulla spiaggia umida dalla notte. Sono le sei di mattina e non posso non iniziare la giornata ammirando quest'alba pazzesca. La mia famiglia è molto ricca e ha un tenore di vita molto alto, siamo i classici snob che danno soldi in cambio di favori e viceversa. Io sono la pecora nera della famiglia, sono minimalista e questo gironzolare di persone intorno a me solo per i soldi di mio padre, mi rende diffidente.
Fidarsi di qualcuno è donare una parte di sè stessi, consapevoli che poi non la si avrà più indietro. Hanno tradito più volte quella porzione di fiducia che donavo ed è anche per questo che adesso preferisco tenere per me tutto ciò che mi resta.
Sono cambiato e ne sono felice. Al liceo ero un perdente: credevo che stare nel gruppo dei più popolari, mi avrebbe aiutato a farmi ammirare dagli altri come esempio... ma la realtà è un'altra. Avevo bisogno di quelle attenzioni più di qualsiasi altra cosa, solo perchè cercavo sicurezza e cercavo di riempire quell'ego che è andato via via crescendo durante gli anni.
Ma ho realizzato che stavo sprecando tempo prezioso cercando di diventare "popolare": non era quello che volevo.
In effetti, sto perdendo moltissimo tempo e quasi rischio di arrivare in ritardo alla lezione di stamattina.