3 potions

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in copertina Remus Lupin

Remus Lupin alle sette e mezza di mattina era nel bagno del suo dormitorio, a pettinarsi i capelli ancora bagnati per la doccia.

Si guardò attentamente il viso, notando come fossero belli i suoi lineamenti, per non parlare dei suoi profondi occhi verdi. Oggettivamente sarebbe stato un bellissimo ragazzo;
certo non ai livelli di James e Sirius, ma abbastanza bello.
Sarebbe stato molto più bello senza quelle grandi e profonde cicatrici sul volto, le quali non facevano altro che ricordargli il suo passato, il suo presente e il suo destino.
Pensò a come riuscisse a sentirsi diverso ogni volta che si guardava allo specchio.
Perché tutte a lui?
Perché toccava a lui trasformarsi ogni notte di luna piena in un mostro pericoloso?
Perché si, Remus Lupin era un lupo mannaro da quando era molto piccolo.

Fu morso nella sua cameretta durante la notte, da un lupo mannaro di nome Fenrir Greyback contro cui si era messo il padre: Jhon Lupin lavorava al ministero nel 1964 e proprio lì definì i lupi mannari come  creature cattive, spietate e assetate di sangue durante un' udienza contro i lupi mannari. Così quella sera, il lupo mannaro entrò nella cameretta del piccolo Remus, attaccandolo e mordendolo, condannandolo a trasformarsi ad ogni plenilunio.

Ai ricordi di quella notte, il ragazzo provava ancora quella sensazione di terrore che gli trasmettevano gli occhi di sua madre ogni volta che si avvicinava la fatidica sera.

Sarebbe stata orribile la sua vita senza Lily e i suoi migliori amici che...

"Un attimo" pensò il ragazzo posando il pettine sul lavandino.
Erano le otto e cinque, tra venti minuti sarebbero dovuti essere in classe di pozioni e i suoi amici stavano ancora dormendo come angioletti. Si rese conto di dover fare la parte della mamma, che tanto odiava fare, ma con certi soggetti era inevitabile.

-JAMES, SIRIUS,PETER ALZATEVI ADESSO!- urlò il ragazzo poggiando un pugno sul fianco e indicando minacciosamente gli altri e tre con l'altra.

Peter fu il primo a ad alzarsi guardando l'orologio sul comodino ed iniziando ad urlare come una mandragora svasata.
Buttava panni per l'aria pur di trovare qualcosa da mettersi. Remus fu fiero del lavoro svolto su Peter, mentre lo fu un po' meno con quello svolto su gli altri e due:

James era saltato sul posto urlando "No mamma è stato Sirius", con ancora gli occhi chiusi e i capelli corvini ancora più disordinati del solito se possibile.

Sirius invece al sentire il suo nome con il verbo "è stato" nella stessa frase, si svegliò di colpo urlando "No mamma credi al to figlio preferito, non a quello li".

I due amici appena svegli si lanciarono uno sguardo di sfida come per capire chi fosse il preferito della mamma di James.

-Deciderete chi è il preferito di Dorea dopo, quando non saremo in ritardo. Ora alzate il culo e preparatevi che tra dieci minuti dobbiamo essere nella classe di pozioni e voi state ancora così!- li sgridò Remus

-Si mammaluna- si lamentarono i due alzandosi e dirigendosi verso il bagno

-Vado prima io Felpato, tu ci metti troppo- disse James cercando di ostacolare la strada al migliore amico

-Cosa intendi dire Ramoso, le stelle hanno bisogno di tempo per splendere come me, quindi sposta quella tua testa da cornuto dal mio campo visivo e lasciami andare in bagno- disse con aria di superiorità il Black spostando l'altro dalla porta.

Quest'ultimo non si arrese, d'altronde James Potter non si arrende mai;
si buttò sull'amico che finì mezzo addormentato per terra dando modo al corvino di chiudersi in bagno proclamano vittoria. Sirius si alzò iniziando a rastemare contro di lui, ma poi si arrese e iniziò a cercare dei panni da indossare.

mischief managed|| JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora