Marlene era appena tornata dal duro allenamento di quidditch pomeridiano dove si era stancata veramente tanto: il Capitano ultimamente stava dando il peggio di se, sembrava ostinato a cercare di rimanere concentrato sulla squadra e non pensare ad altro ma puntualmente perdeva la concentrazione e rimaneva a fissare il vuoto per interi minuti senza neanche accorgersi del boccino d'oro che gli volava avanti. Era strano, molto strano, James Potter non si sarebbe mai fatto sfuggire un boccino così. Era preoccupata per il suo comportamento, così provò a parlargli, ma l'unica risposta che ricevette fu "Niente d'importante Mars, veramente". Non sapeva cos'altro fare.
D'altronde notò che il Cercatore non era l'unico con un comportamento strano: da parecchi giorni Lily era più silenziosa del solito, tornava tardi dalla biblioteca, non parlava con nessuna, si andava a cambiare anche solo una giacca in bagno e aveva le occhiaie che le scendevano fino ai piedi. Da buona migliore amica aveva provato a parlare anche con lei che si giustificò con i soliti compiti e poi sparì per tutta la giornata.
Perché erano tutti strani ultimamente? Persino Emmeline Vance sembrava strana. Era arrivata a chiedersi persino se quella strana non fosse lei e che loro in verità fossero più che normali. Attraversò il ritratto della signora grassa ed entrò sistemandosi i capelli umidi per la doccia. La Sala Comune era colma di studenti che finivano di studiare, giocavano a scacchi magici o semplicemente parlavano sulle poltroncine rosse rilassandosi al calore del fuoco.
In fondo alla sala notò i Malandrini, meno James, intenti a conversare mentre Remus e Peter giocavano a scacchi, Sirius li guardava. Si fermò un secondo ad osservarli; cosa poteva esser successo a James che loro non sapessero? Niente, perciò con la sicurezza che l'appoggiava si avviò verso i tre.
-Ciao ragazzi- li salutò sedendosi sul bracciolo della poltrona davanti a loro.
-Ehi Marlene!- la salutarono i giocatori di scacchi
-Mckinnon buonasera, a cosa dobbiamo la tua presenza?- chiese Sirius sorridendo
-Volevo chiedervi se sapete perché James è così strano ultimamente.-ma non fece in tempo a finire la domanda che Sirius le mise una mano sulla bocca, la prese per il braccio e l'allontanò dagli altri due.
Appena tolse la mano dalla sua bocca ricominciò a parlare.
-Black ma sei impazzito!- gli urlò
-Mckinnon ti prego fammi il favore di non chiedere queste cose davanti a Remus, non fare come la tua amichetta Caposcuola- rispose un po'arrogantemente sull'ultimo pezzo
-Cos'ha fatto Lily?- domandò confusa
-Strano che non ti abbia raccontato niente, me lo sarei aspettato, con questo mi risale di 0.25 punti- disse lui
-Si ma io ti ho chiesto cos'ha fatto Lily, e se tu lo sai dimmelo, perché ora ho capito che ci siete anche voi di mezzo- impose lei decisa a sapere di più sul perché la sua migliore amica stesse male
-Oh Mckinnon questo non puoi saperlo, è un segreto- spiegò Sirius con lo stesso tono con cui si parla con un bambino
-E' il motivo per cui la mia migliore amica sta male, ho diritto di sapere- si difese
-Sai quante volte il mio migliore amico è stato male per colpa della tua migliore amica? Ma penso di non esserti mai venuto a chiedere perché fosse così stronza- replicò con tono veramente tanto arrogante
-Quindi James e Lily stanno male per la stessa cosa?- chiese lei cercando un modo per non doverlo insultare subito
-Chi si fa i fatti propri vive cent'anni Mckinnon,- rispose ironico
STAI LEGGENDO
mischief managed|| Jily
Fiksi PenggemarUna versione della nascita dell'amore che diede la vita al bambino che è sopravvissuto, un amore che diede la vita per il mondo, un amore che ha impiegato più tempo a nascere che a finire. Un amore così potente da uccidere Lord Voldemort. tratto da...
