in copertina Marlene McKinnonLily uscì arrabbiata con Potter dalla classe di pozioni. Era colpa sua se Piton aveva avuto la meglio. Perché si, lei voleva dimostrare di essere meglio di lui: da anni ormai entrambi si portavano la reputazione dei migliori, che fino all'anno prima condividevano ma adesso che lo evitava in ogni modo, il primo posto era un premio da vincere. Per colpa di Potter, aveva perso la soddisfazione di vincere e di spiattellare in faccia al Serpeverde la boccetta di Felix Felicis. Certo era contenta per la vittoria del migliore amico, ma non riusciva a sopportare l'idea di aver perso contro Piton.
-Guarda il lato positivo, non avete fatto più schifo di me e Avery- cercò di tranquillizzarla Marlene
-È inutile che ci provi Lene, era perfetta, e Potter ha rovinato tutto! Ma di cosa mi stupisco, lui rovina sempre tutto. Non lo sopporto- sbuffò rabbiosa la ragazza mentre si dirigeva verso la biblioteca
Avevano entrambe un'ora di buca e ovviamente Lily pesava di passarla nel suo posto felice: la biblioteca. Si sentiva a casa tra tutti quegli scaffali di legno levigato, l'odore dei libri nuovi e le pagine ingiallite di quelli che ormai erano li dall'inizio dei tempi.
Marlene invece non amava molto quel posto: i libri l'annoiavano e le facevano venire mal di testa mentre quel silenzio le rimbombava nelle orecchie facendo sembrare il mondo muto.
Lei e Lily in verità erano completamente diverse:
La bionda a differenza di Lily, amava stare all'aria aperta, fare sport e stare con i suoi amici. Odiava invece stare con la testa su i libri in un ambiente chiuso e monotono come la biblioteca di cui unica cosa bella erano le vetrate che si affacciavano sulle sponde del lago nero. Era nella squadra di quidditch di Grifondoro come cacciatrice, quindi preferiva di gran lunga sorvolare il campo respirando aria autunnale.
-Dai Lils, per forza la biblioteca?- sbuffò la bionda
-Si Lene, per forza- la guardò storto la rossa sulla soglia della porta della biblioteca
-No Lils, mi dispiace ma io in quel manicomio non ci entro- disse Marlene facendo marcia indietro
-E dove andrai senza di me?- urlò la Evans all'amica che spariva dietro l'angolo di pietra
-Andrò da Mary, almeno potrò fare qualcosa d'interessante!- urlò infine la bionda andandosene
Lily si trovò da sola a rastemare contro la migliore amica che l'aveva lasciata sola, con la rabbia nei confronti di Potter e voglia di scaricare la frustrazione nella lettura che tanto la calmava.
-Beh dai meglio sola che con una mummia lamentosa- disse tra se e se mentre entrava.
Salutò Madama Pince con un leggero sorriso e avanzò. La donna, che di solito era sempre molto severa, sorrise alla vista della ragazza sempre molto gentile e puntuale nella consegna dei libri. Le aveva anche permesso di portare via dei libri, cosa che non avrebbe permesso a nessuno; ma la ragazza con la sua gentilezza e solarità riusciva a far sciogliere anche le barriere della severa bibliotecaria.
Si accomodò al tavolo rettangolare che ormai era diventato suo. Si trovava tra due scaffali contenenti volumi antichi, appartenenti ai primi del novecento e davanti aveva una vetrata che affacciava sul lago nero, illuminato dal riflesso del tiepido sole autunnale.
Posò i libri sul tavolo e abbassò il viso poggiandolo sulle braccia e chiudendo gli occhi iniziando a rilassarsi, respirando profondamene e perdendosi nella calma e la tranquillità del suo posto felice.
Pensò e forse pensò troppo, infatti si ritrovò a pensare a quanti ricordi avesse in quel posto: il problema era con chi condivideva questi ultimi.
Come poteva averla trattata in quel modo dopo tutti gli anni d'amicizia?
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mischief managed|| Jily
FanfictionUna versione della nascita dell'amore che diede la vita al bambino che è sopravvissuto, un amore che diede la vita per il mondo, un amore che ha impiegato più tempo a nascere che a finire. Un amore così potente da uccidere Lord Voldemort. tratto da...