-Te lo giuro, se lo perdiamo per colpa tua, ti lascio fuori casa per un mese- minacciò JamesSirius era nel bagno da circa trenta minuti e ancora non sembrava volerne uscire. Quel giorno avevano in programma di raggiungere Remus e Lily a York. Sarebbero rimasti un paio di giorni fin fine, niente di che. Ma solo l'idea elettrizzava James più di quanto facessero le partite di quidditch. Non vedeva 'ora di visitare il luogo dove Lily passava le sue giornate, lavorava e di conoscere la gente che frequentava. Sirius gli ricordava da giorni che stavano semplicemente andando a trovarli, niente di speciale ma si comportava come se a lui non interessasse più di tanto. Era già stato a York, quindi aveva già perlustrato la città, la cosa che lo rendeva felice era che avrebbe rivisto i suoi amici. Avevano chiamato anche Peter il giorno in cui si erano organizzati: lui era felicissimo all'idea di staccare un po' dalla responsabilità e godersi un po' di tempo con gli amici. Aveva già anche preso il biglietto per il treno quando una mattina la mamma cadde da una sedia su cui stava sistemando i quadri di Peter da piccolo. La signora era rimasta bloccata a letto e Peter dovette a malincuore rinunciare ai suoi giorni di spensieratezza.
Perciò quella mattina James stressava in particolar modo Sirius che stava arrivando al limite: era come stare in compagnia di una quindicenne in piena crisi ormonale. Ma Sirius non lo incolpava più: sapeva che il suo amico aveva perso la testa per quella ragazza dai capelli rossi che lo aveva mandatoin un'altra dimensione dalla quale tornare era quasi impossibile. Questo prendeva il nome di "amore". Non sto qui a spiegarvi cos'è perché sarebbe impossibile ma spero che lo intravediate negli occhi di James. Infine , riuscirono a perdere il treno per colpa di Sirius che aveva dimenticato di fare benzina alla moto ed era rimasto solo con il carburante volante e sicuramente arrivare ad un distributore volando tra i babbani era una tra le cose che i maghi amavano fare di più. A quel punto usarono la parte più sviluppata del loro cervello per trovare una soluzione: i bus. Non erano esperti, perciò si materializzarono alla fermata più vicina e si sedettero aspettandone uno che li avrebbe portati alla stazione. Dopo una decina di bus arrivò quello a cui risposta alla domanda " va a King's Cross?" fu un si e dopo aver esultato salirono i bagagli. Aspettarono due ore per un altro treno per York nelle quali James insultò Sirius dandogli tutta la colpa del ritardo. Presero infine il treno che li portò a destinazione sani e salvi. Quando uscirono dalla stazione trovarono ad aspettarli solo Remus con unombrello rosso ed uno marrone in mano.
-Moony!-esclamarono
-Benvenuti a York ragazzi-
-Dov'è Lily?-domandò James
-E' a lavoro, però ho pensato di farle una sorpresa, vi porto a mangiare al ristorante dove lavora-
-Aiuto! Si andiamo-James si avviò senza sapere veramente la meta
Sirius e Remus s scambiarono un sorriso complice: non sarebbe mai cambiato.
York, James notò, era una città che assomigliava molto a quelle del mondo magico e aveva dei colori autunnali che spiccavano sotto la pioggia. Certo il clima non era dei migliori, ma d'altronde questa era l'Inghilterra e la pioggia era parte integrante d'essa. Presero un taxy che li portò in una strada che per quanto somigliasse a Diagon Alley, a Sirius vennero i brividi: sembrava di trovarsi per le strade della cittadina magica senza però vedere gente con lunghi mantelli e cappelli stravaganti. Da quel che aveva capito era in un quartiere di nome Shambles e in una delle stradine medioevali c'era il localetto illuminato da luci gialle che risaltavano la scritta in caratteri morbidi "Dhe usual one ". Sirius pensò che quel nome fosse una genialata. Entrando si ritrovarono una sala rustica con molti tavoli apparecchiata ed in fondo c'era un bancone di legno cui destra e sinistra si trovavano altre due porte, presumibilmente appartenenti alla grande cucina alle sue spalle. Non era un ristorante di classe, era più una trattoria, un qualcosa di casareccio. Non era particolarmente affollato ma c'era abbastanza gente per essere le quattordici.
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mischief managed|| Jily
FanfictionUna versione della nascita dell'amore che diede la vita al bambino che è sopravvissuto, un amore che diede la vita per il mondo, un amore che ha impiegato più tempo a nascere che a finire. Un amore così potente da uccidere Lord Voldemort. tratto da...