I tre arrivarono di nuovo al quartier generale dove la maggior parte delle persone era rimasta a parlare dell'accaduto. Spuntarono dalla metropolvere e la prima cosa che la professoressa fece fu mandare Arthur sul palchetto. Quando mostrò il volto della donna partirono molti mormorii e un paio di persone giurarono di aver già visto quel volto da qualche parte. Molti componenti giurarono di averla vista al Ministero, altri di averla vista ad Hogsmade in un locale, altri di averla vista su un giornale. Questa cosa confuse particolarmente Sirius che non capiva di chi si stesse parlando. Allora a Gideon Prewett venne un'idea:
-Signori, perché invece di perdere tempo non ci dividiamo e perlustriamo tutti i luoghi citati? Alcuni di noi perlustreranno Hogsmade, altri con un mandato entreranno nell'archivio della Gazzetta del Profeta e chi lavora al Ministero potrebbe aiutarci cercando tra i fascicoli.- finì
-Perfetto, allora se permettete affiderei ai ragazzi la parte meno rischiosa dato che non teniamo a perdere altri di noi- disse la McGranitt
Tutti votarono a favore.
-E tu ovviamente Black, se non te la senti non devi per forza partecipare-
-A cosa?- chiese
-Ah giusto, glielo chiederemo domani-
-Ragazzi voi ci siete?-
-Certo- esclamarono i più giovani
-Podmore, tu che gestivi la gazzetta puoi procurare un mandato per Doge, Dearborn e Bones? Per il resto io, Fabian, Arthur e i signori Potter ci occuperemo del Ministero- concluse Gideon
-Nessuno che si oppone?- domandò ancora
Dato che nessuno rispose suppose che andasse bene a tutti.
-Allora il piano è fatto, se avete informazioni mandate un Patronus-
L'assemblea si sciolse e tutti tornarono a casa.
-Lily tu vieni da me?- domandò James
-Ehm io.... -iniziò in imbarazzo
-Non vorrai tornare sola a York, a casa senza di lui?- si preoccupò
-Hai ragione ma non voglio recare disturbo.
-Evans, casa mia è stata costruita come rifugio per ragazzi senzatetto, c'è sempre spazio- scherzò
Lily rise
-Ovviamente se hai bisogno di tornare a casa capirò- disse accarezzandole il braccio
-Credo di accettare solo per oggi l'invito, ma mai più, non ho neanche il pigiama -
-Non ti serviranno i vestiti, hai i miei-
Lily divenne dello stesso colore dei suoi capelli, fece una smorfia di disgusto e allontanò James anche se tutto questo con un sorriso sul volto.
Così tutti tornarono nelle dimore, tranne che una persona che era rimasta per strada. Emmeline Vance era rimasta spiazzata dall'accaduto, era preoccupata per Remus, aveva paura che gli avessero fatto del male. Lei e Remus non avevano mai avuto chissà che grande rapporto, erano sempre stati grandi amici e quando succede una cosa del genere a chiunque si attiva un allarme di preoccupazione. Lei non riusciva però a togliersi un pensiero dalla testa: Regulus ne era consapevole? Non sapeva se sarebbe stata più preoccupante la risposta si o no.
Se ne fosse stato consapevole sarebbe stato a dir poco una persona orribile: sapeva che Remus era un suo amico e soprattutto uno strettissimo amico di suo fratello. Come avrebbe potuto semplicemente starsene muto? E se non lo avesse saputo non sapeva veramente in che guaio si era cacciato. Stava per iniziare una lotta. Emmeline non sarebbe mai riuscita ad addormentarsi con questo dubbio, così evocò il suo patronus e gli chiese di raggiungere Regulus.
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mischief managed|| Jily
FanfictionUna versione della nascita dell'amore che diede la vita al bambino che è sopravvissuto, un amore che diede la vita per il mondo, un amore che ha impiegato più tempo a nascere che a finire. Un amore così potente da uccidere Lord Voldemort. tratto da...