Alone

Capitolo 11

- Derek, ma cosa cazzo ti prende oggi, si può sapere? - Sean lo allontanó dal corpo svenuto di Mia, mentre una decina di professori e tutti i bidelli della scuola intervenivano velocemente sulla scena.

- Voi tre, venite subito con me, immediatamente! - La vicepreside gridava ordini a tutti, e solo dopo pochi minuti concentró la sua attenzione sui tre risaputi bulli della scuola.

- Prof, è tutta colpa mia, lasci in pace i miei amici. - Disse a quel punto Derek, facendo un passo avanti. Non c'era più nessuno lì fuori nel piazzale della a scuola; tutti i ragazzi erano stati portati nelle classi, e il corpo di Mia portato in infermeria. Erano rimasti solo Sean, Phil e Derek.

- Shalk, stai zitto. Non hai il diritto di dire nulla, subito con me, e i tuoi amichetti ti seguiranno. - La vicepreside se li trascinó dietro; non era mai stata tanto arrabbiata, impaurita e preoccupata in vita sua.

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Fu un grosso scandalo che investì brutalmente l'intero liceo scientifico. Non era mai successa una cosa del genere, e molti studenti abbandonarono gli studi in quella scuola, per trasferirsi in un'altra scuola.

La preside e la vicepreside non immaginavano nemmeno che gli eventi potessero prendere una piega tanto drammatica. Sean, Derek e Phil vennero interrogati per ore dalla polizia, ma siccome Mia non si era fatta nulla di grave non potevano essere denunciati.

La preside pensava che era troppo riduttivo espellerli dalla scuola e condannarli a lavori socialmente utili, ma purtroppo non poteva punire di più i tre ragazzi.

L'evento decretó ufficialmente la fine del regime di terrore che i tre bulli avevano instaurato nella scuola, e diede inizio all'infernale catena di conseguenze che lo svenimento di Mia innescó per tutti e tre.

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- Mia, Mia... ma che cosa è successo? Stai bene? Sei sveglia? - Non appena Mia aprì lentamente gli occhi, il volto di sua madre fu il primo volto che vide, seguito dal volto di suo padre. Era in ospedale, e attorno a lei c'era un gruppetto di medici, che tenevano sotto controllo la sua situazione.

- Signora, lasci respirare sua figlia, ha rischiato grosso in questo periodo. Ma come avete potuto non accorgervi della sua crescente e grave bulimia? - Il dottore portó fuori dalla sala Genna e Harold, e Mia fu di nuovo sola, mentre cercava di mettere in fila la catena di eventi successi nelle ultime ore.