Capitolo 14

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- Sei una vergogna, sei un fallimento, sei un ingrato! - Derek pensó che suo padre non lo aveva mai guardato con l'interesse che in quel momento accendeva i suoi occhi glaciali. Suo padre non l'aveva mai guardato davvero. - Ti ho dato tutto! E tu cosa fai...? - L'uomo si mise una mano sul viso, mentre tremava leggermente. - Quanto mi hai deluso... -

Era dispiaciuto. Derek non sapeva cosa fare, non aveva mai visto suo padre in quello stato. Sentiva rimbombare la parola " fallimento " nella sua testa; era un fallimento per davvero? Si fissó con imbarazzo le mani.

- Se io avessi avuto tutto questo alla tua età non l'avrei mai gettato via per... per... fare il coglione! - Il padre di Derek gli sferrò uno schiaffo in pieno viso, e poi se ne andó, lasciandolo solo nella sala della centrale di polizia. Si guardó attorno con aria sperduta, e si accorse di avere una paura tremenda. Che cosa gli sarebbe successo?

Non vedeva Sean e Phil da qualche ora, e non aveva idea di dove li avessero sbattuti. L'avevano interrogato per ore, e aveva confessato tutto quanto, a partire da chi era il loro fornitore di cocaina e marijuana. La sua vita era praticamente al capolinea.

Anzi, forse sarebbe stato più al sicuro rinchiuso in carcere, piuttosto che fuori. Come minimo l'avrebbero ucciso di botte per quello che aveva fatto, e la stessa cosa valeva per i suoi due amici.

Abbassó la testa, e si mise una mano sul volto, mentre le lacrime sgorgavano copiose dai suoi lucenti occhi azzurro ghiaccio.

****

Il giorno dopo a scuola si vociava e si spettegolava ovunque dell'arresto di Phil, Sean e Derek. Mia sorrideva quando sentiva qualcuno parlare di quello, era tutto merito suo, e la rendeva felice tutto questo. Nessuno l'avrebbe più importunata.

Era così bello vendicarsi. Mia decise che la sua vendetta non si sarebbe fermata li.

Soffriva di bulimia per colpa di quei bastardi degli altri ragazzi della scuola! I suoi compagni di classe, quei tre maledetti bulli, e quella stronza della sua migliore amica... era finito il tempo di farsi mettere i piedi in testa, era finito per sempre.

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