Il mondo dei morti - Capitolo 41

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Lila si alza da terra barcollando, la mano passa sul labbro inferiore trovando un rivolo di sangue: «Però, non male, Medium.» abbozza un sorriso tagliente. «Non pensavo fossi bravo a tirar pugni, ti facevo uno da sesso, droga e rock and roll.» inclina appena la testa, incredibilmente sembra sincera: «Complimenti.»

«Grazie.» non sciolgo mai la posa da combattimento, ho visto quanto possa essere imprevedibile questa ragazza. Vorrei tanto guardare Diego e assicurarmi che stia bene ma non posso, un solo frammento di distrazione ed è finita, perderei un vantaggio troppo importante.

«Però credo che alla fine sia stato solo un gran colpo...» Lila scompare in uno schiocco di dita: «Di fortuna.» Le ultime due parole arrivano da dietro la schiena.

Scatto appena in tempo all'indietro per evitare una presa al collo, ora sono io a dover fingere che stia andando tutto bene e che sono padrona della situazione, in realtà il cuore mi batte a tremila.

«Il viaggio nello spazio di Cinque.» riesco a dire con un tono miracolosamente tranquillo.

Sul viso di Lila c'è una piacevolissima espressione di stupore. Ecco cosa devo riuscire a fare: innervosirla fino allo stremo e colpire non appena la sua guardia sarà molto bassa.
Posso farcela.
Il suo pugno destro si stringe con forza e in un attimo si scaglia contro di me, non ho certo intenzione di farmi colpire con una forza simile a quella di Numero Uno e soprattutto non voglio che il corpo di Klaus subisca danni. É velocissima, fatico a starle dietro e ringrazio il cielo Klaus per avere un corpo così esule ed agile, se avessi preso possesso di Luther non credo sarei stata così veloce. Riesco a colpirla un paio di volte e mi rendo conto che sto pagando l'agilità con la forza, forse se avessi preso possesso di Luther le avrei fatto parecchio male e sarebbe bastato un colpo per atterrarla.
Riesco ad allontanarla e restiamo ad un paio di metri di distanza, entrambe col fiatone ma nessuna con l'intenzione di cedere.
La detesto per tutto il casino che ha combinato ma non posso fare a meno di ringraziarla per questo scontro, Dio, quanto mi mancava sentirmi così viva.

«Devo ammetterlo Numero Quattro, ti avevo sottovalutato.»

«Quello non è mio fratello.»

Sia io che Lila ci giriamo all'unisono verso Diego, al suo capezzale ci sono Luther ed Allison e tiro un sospiro di sollievo, almeno non è morta. Finalmente il mio maestro ha la caviglia libera ma rimane comunque a terra, posso solo immaginare il dolore che può provocare un trattore sopra al piede, anche se sei un Hargreeves.

Una Lila perplessa mi indica usando tutta la mano: «Che significa non è tuo fratello?»

Diego sorride e per un istante dimentico tutto ciò che è successo negli ultimi anni: «Ciao, Val.»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora