Il mondo dei morti - Capitolo 48

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Lila cammina lentamente verso Handler, ogni passo non fa altro che aumentare la tensione.
Handler non si scompone, tiene una mano stretta attorno la maglia di una valigetta e un'altra in tasca, l'espressione di chi ha sempre avuto problemi ma ne è uscito egregiamente.

«Che facciamo?» chiedo a Cinque mentre pian piano riesco ad alzarmi.

«Prepariamoci ad intervenire, abbiamo Lila dalla nostra parte ma non è ancora detta l'ultima parola.»

«Eppure poco fa sembravi convinto del contrario.»

«Devo ammetterlo ragazza fantasma, hai avuto un'idea geniale.» Cinque si gira verso di me, il sorriso che non capisco sia sincero o ironico.

«Comunque mi chiamo Valery.»

Cinque accenna a Klaus con un rapido gesto della testa: «Raramente mio fratello si è reso così utile.»

«Klaus ha solo bisogno di uno stimolo.»

«E di tanta astinenza da droga e alcol a quanto pare.»

Adesso sono io a sorridere, effettivamente da sobrio Numero Quattro potrebbe fare delle cose allucinanti che eguaglierebbero senza problemi i poteri degli altri Hargreeves. «È dura tenerlo lontano dagli eccessi ma...»

«Ben è trapassato?» chiede a bruciapelo, più che una domanda suona come affermazione. Mi vede annuire appena, sospira e in un istante il suo viso sembra contorcersi in una smorfia di compassione verso Klaus: «Quindi ora più che mai bisogna stargli vicino.»

«Già.» riesco a dire in un soffio.

Klaus è ancora seduto in terra con le gambe incrociate, le mani con il palmo verso l'alto e polsi poggiati sulle ginocchia, piccole perle di sudore nascono dalla fronte e scendono verso il collo, sembra addirittura aver smesso di respirare tanto è concentrato.

«Vai da lui, ragazza fantasma.»

«No, non voglio correre il rischio di distrarlo, i genitori di Lila ci servono ancora.»

«Una curiosità.» Cinque si concentra su di me con la fronte aggrottata: «Come facevi a sapere che le avrebbero fatto cambiare idea?»

È più basso di me, sembra un moccioso appena uscito dalla seconda media, ha il viso stranamente buffo...Eppure mi sento tremendamente in imbarazzo di fronte a lui al suono di questa domanda: «La verità?» chiedo retoricamente, se fossi in forma carnale probabilmente arrossirei fino le orecchie: «Non lo sapevo, ci ho sperato.»

«Ah bene, un piano suicida.» Cinque scuote la testa tornando a sorridere in maniera enigmatica: «Sono i migliori. L'importante è che...»

La frase di Cinque viene interrotta da un rumore secco, sordo e altissimo.
Un eco si alza nel vuoto facendo girare tutti in un'unica direzione.
Klaus apre gli occhi e, così facendo, scioglie l'evocazione dei genitori di Lila che svaniscono in un urlo di dolore.
La stessa Lila che ora riversa a terra, Handler sopra il suo corpo, una chiazza di sangue rosso scuro che sboccia sotto di lei come un fiore mortale.

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora