Il mondo dei morti - Capitolo 46

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Apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono i capelli di Klaus che mi sfiorano il viso, gli occhi verdi profondi ricchi di preoccupazione e una mano accanto al mio viso.

«Che bel risveglio.» sussurro.

Mi sento terribilmente stanca, ho bisogno di riposare e lo capisco dall'essenza bluastra che mi avvolge e si fa sempre più fievole. Klaus lo ha capito, dopo tutto è lui che mi permette di stare qui ma sa anche che non può lasciarmi andare.
Non ancora.

«Adesso tocca a te.» gli dico mettendomi seduta giusto in tempo per vedere Diego soccorrere una Lila parecchio confusa.

I suoi occhi brillano, abbozza un sorriso felice e si perde nel suo sguardo smarrito.
Vedere Diego innamorato e impacciato è bellissimo, finalmente il cuore di ghiaccio del Maestro si ammorbidisce rivelandolo per quello che è: una persona meravigliosa.

«Usare i poteri di Klaus per chiamare i genitori di Lila e convincerla che sia innocente.»

Non so se lo abbia detto in tono deciso o come domanda, so solo che Cinque si è messo vicino a me, le mani in tasca e il sorriso enigmatico dipinto sul volto. Ha l'aspetto di un ragazzino innocente eppure averlo accanto incute un certo timore.

«È un vero peccato che tu sia morta, mi sarebbe piaciuto lavorare con qualcuno di intelligente.»

Sorrido cercando di mettermi in piedi e ci riesco a malapena, l'idea dell'eterno riposo non è mai stata così attraente.

«Avanti Klaus, fai la magia.» Cinque allunga la testa verso Lila senza staccare gli occhi dal fratello.

Klaus batte le mani per poi sciogliere le dita muovendole con nervosismo, respira profondamente un paio di volte e mette la schiena ben dritta. Chiude gli occhi diventando serio.

All'improvviso alle spalle di Lila appaiono un uomo e una donna, lui alto, magro e con il volto scavato, lei leggermente più in carne, i capelli come quelli della figlia e il viso altrettanto identico.
Lo sapevo, sapevo che i genitori di una ragazza così tormentata non potevano essere trapassati in pace, esattamente come fu per i miei.

Lila è ancora in terra, si gira di scatto e non posso vedere la sua espressione mentre squadra i fantasmi dei genitori ma sono sicura che sia il dipinto perfetto dello stupore.

«Mamma...Papà...»

Ha la voce tremante, come quella bambina che fino poco fa si stringeva ai miei pantaloni.

Stiamo tutti assistendo alla scena, persino Allison che ha rischiato di morire per mano di Lila si lascia andare ad un mezzo secondo di commozione, tutti tranne Cinque che fissa un altro punto della prateria innevata.

«Handler?» chiedo retorica osservando la donna dai vestiti bizzarri.

«Non ci lascerà mai andare, sta tramando qualcosa.»

«Vuoi andare a metterla KO per sicurezza?»

«No, è proprio quello che vuole. Aspettiamo Lila.» Cinque sospira pesantemente e le sue ultime parole sono rivolte a me, anche se non mi sta guardando: «Spero tu ci abbia visto giusto, altrimenti vedi di ritrovare le forze per combattere.»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora