Santa Klaus - Epilogo

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Sapevo che con Klaus non sarebbe durata molto ma so anche che va bene così.

La Valery di un mese fa avrebbe pianto, fatto capricci, scalciato come una bambina e frignato per chissà quanto tempo, la nuova Valery si accontenta di una foto stampata e incorniciata di fianco al portone di ingresso così da poterlo salutare ogni volta in cui entro ed esco da casa.

Ho tenuto anche il suo flacone di pillole. Adesso è ripulito del tutto dalle etichette come il suo padrone ed è diventato un portamonete che tengo in camera da letto. I suoi pantaloni in pelle mi accompagnano durante le serate in discoteca con le mie amiche.
Klaus non c'è fisicamente ma sarà sempre presente esattamente come i miei genitori.

Ogni tanto mi capita di parlare da sola in casa e nonostante non ottenga ovviamente risposta mi piace pensare che loro siano qui con me, immaginando cosa potrebbero o non potrebbero rispondere.
A volte parlo anche con Ben e forse si tratta solo di un'illusione ma capita di sentire degli scricchiolii e rumori strani quando chiacchiero con Numero Sei.

E ora eccomi qui, rinnovata e con spirito positivo, mentre cucino una cena fatta di uova, pancetta e salsicce. Sto per sedermi e inforcare il primo boccone quando sento bussare alla porta.

C'è solo una persona che potrebbe venire qui.
Scatto in piedi, prima di aprire lancio uno sguardo alla nostra foto in una preghiera silenziosa.
Fa che sia lui...Deve essere lui.

«Signorina Lane?»

E' un ragazzo (un bel pezzo di ragazzo) con i capelli castani e piccoli ciuffi biondi, occhi profondi scuri, viso duro e corpo decisamente allenato chiuso in una specie di divisa nera.
Sembra un poliziotto ma non vedo distintivi o simboli di riconoscimento.

«Sono Diego Hargreeves, lei è accusata di aggressione aggravata ai danni di un uomo sulla ventesima strada. É pregata di seguirmi.» 


FINE SANTA KLAUS

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora