I fantasmi del cuore - Capitolo 20

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Luther sembra spaesato mentre osserva con occhi fugaci il quartiere in cui vivo, allo stesso modo (più spaventati che spaesati) i miei vicini guardano lui e Diego, in effetti con una simile compagnia agli occhi dei simpatici vecchietti devo esser ben lontana dallo stereotipo della brava ragazza.

Pazienza, va bene così.
Sono felice così.

Entriamo in casa, preparo un po' di caffè per me e Diego e una tazza di latte per Luther, nell'attesa osserviamo i fascicoli gentilmente offerti dalla polizia per elaborare un piano.

«Che piano avete intenzione di elaborare?» chiede Numero Uno facendo spallucce: «Entriamo, lo trasciniamo fuori e lo pestiamo fin quando non ci dice dove si trova Klaus.»

«Non possiamo entrare in una discoteca piena di gente e buttarla per aria! E poi quel tipo è protettissimo, dobbiamo elaborare una strategia.»

«Ok, qualche suggerimento da Ben?»

Mi giro ma ovviamente nel momento del bisogno Numero 6 non si fa vedere, perciò scuoto la testa facendo spallucce: «Non lo vedo, ma ricordo che ha suggerito di guadagnare la fiducia di Raiden, solo così ci poterà da Klaus.»

«Stai scherzando?» Luther è alquanto perplesso e una parte di me può solo che dargli ragione: «Tutti sanno chi siamo, per noi sarà impossibile passare inosservati.»

Vero, i bambini prodigio della Umbrella Academy sono famosi e nonostante non appaiano più in televisione come prima tutti li riconoscerebbero per strada. Io passerei inosservata.

«Per voi si, per me no.» bevo un sorso di caffè più per farmi coraggio che per dissetarmi: «Per recitarla meglio voi due dovreste entrare per primi nel locale, io entrerò almeno mezz'ora dopo così sembrerà che non siamo insieme.»

«Non esiste.» Diego mi indica minacciosamente con la tazza di caffè in mano: «Non farai da esca. Io e Luther ci mettiamo la faccia, gli diciamo che siamo i fratelli di Klaus, che abbiamo i soldi per saldare il debito e proporremo uno scambio.»

«Perché, abbiamo dei soldi?» chiede Luther con una strana innocenza, per un attimo sembra un bambino a cui deve esser spiegato qualcosa di estremamente semplice.

«Certo che non abbiamo soldi, infatti quando loro se ne accorgeranno noi torneremo al tuo piano originale, ragazzone.»

«Non vi daranno tempo di agire! Vi spareranno non appena capiranno che non avete i soldi e io non ho intenzione di vedere altri fantasmi della famiglia Hargreeves.» Mi avvicino a Diego prendendogli la mano: «Fidati di me, almeno per questa volta.»

Non sembra affatto convinto ma sembra anche che ci stia pensando.
Respira profondamente, guarda i fascicoli dei criminali senza leggerli, non bada allo sguardo dubbioso di Luther.
Alla fine rilassa le spalle: «Mi sto già pentendo. Sicura di potercela fare?»

Annuisco convinta: «Si. Ora più che mai.»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora