VENTUNESIMO CAPITOLO

716 28 5
                                    




ELARA NON VOLEVA INNAMORARSI.

Ma il modo in cui Draco la stava baciando, le faceva pensare che se si arrivasse a quel punto non sarebbe riuscita a fermarsi. Quando le loro labbra si incontrarono, non si era ancora ripreso dallo shock della sua dichiarazione, tolse le mani dalle tasche e le appoggiò sulla vita, per impedire a se stesso di cadere a causa dello slancio di lei che si spingeva verso di lui. Le sue mani rimasero lì per un momento, insicure. Elara avrebbe dovuto pensare a come non la stesse ricambiando, come si dovrebbe sentire umiliata se lui la scostasse via. Ma l'unica cosa nella sua testa era quanto era delizioso il tuo tocco su di lei, come erano morbide le sue labbra, come profumava di mela verde, pergamena e neve.

E poi ricambiò il bacio- ma non nel modo in cui Elara si aspettava.

Ogni volta che si erano baciati- era tutto lingua, denti e annaspare. Erano sempre stati alimentati da pura lussuria. Ma il movimento, delicato e gentile con cui Draco la stava baciando era qualcosa non che non aveva mai sperimentato. Le sue mani gli presero entrambi i lati del viso, le sue labbra così soffici sulle sue che sentiva i nervi torcersi, e poi tolse le sue mani dalla vita, alzandole per afferrare i suoi polsi e togliergli le mani dal viso. Il cuore di Elara martellava al pensiero che si stesse fermando, che la stava respingendo. La stava respingendo e avrebbe detto cose che l'avrebbero ferita-

Le sue mani tolsero le sue e si posizionarono sul suo collo, sotto alla mascella, le sue dita dietro all'orecchio mentre il pollice le sfiorava la guancia. Elara rilasciò un sospiro di sollievo contro le sue labbra. Stava solo cercando di avvicinarsi sempre di più a lei. Da questo angolo, poteva inclinarle la testa e baciarla più forte- sempre lentamente e sensuale, abbastanza da fargli venire le farfalle nello stomaco. I suoi capelli le sfioravano la fronte mentre si tirava indietro di un centimetro, i loro respiri che uscivano a ciuffi, nell'aria fredda intorno a loro. Il cuore di Elara le martellava nel petto mentre alzava gli occhi per guardarlo, le sue dita ancora afferrate al cappotto. I fiocchi di neve nei suoi capelli luccicavano alla luce della luna, i suoi occhi blu e grigi, la sua espressione illeggibile.

"Draco..."

Non la lasciò finire, invece, inclinò la testa e appoggiò le labbra sulle sue ancora una volta, e lei si sciolse per lui, alzando le braccia e chiudendo i suoi polsi dietro al suo collo.

La sua lingua si trascinò nelle sue labbra, e lei trasalì. Non c'era niente di sessuale in questo- era tutto puro e lento e sensuale. Elara non pensava che si potesse sentire meglio di come si sentiva in quel momento.

La neve continuava a scendere intorno a loro, gli alberi di pino che ondeggiavano per il vento, in una canzone che Elara potrebbe sentire all'infinito.

Lo stomaco fece le capriole quando Draco le accarezzò le guance, i suoi anelli freddi sulla sua pelle.

Si tirò indietro di nuovo, permettendogli di respirare solo per un momento, prima di spingere la sua testa verso di lei, le sue labbra ancora sulle sue così deliziosamente che si fece sfuggire un gemito contro le sue labbra.

Lasciò uscire una risata senza fiato contro le sue labbra, tirandola di nuovo a lui.

I suoi capelli bagnati dalla neve, cadevano sulla sua fronte, mentre inclinava la testa per guardarla, i suoi occhi lasciarono i suoi solo per guardare un filo di capelli che le scendeva sul viso.

Sentì le sue dita muoversi per incastrarlo dietro all'orecchio. Voleva di più.

Perché si era fermato? Lei non voleva fermarsi. Voleva baciarlo per intere giornate, pensava che non ne avrebbe avuto mai abbastanza. Non riusciva a formare un pensiero coerente che non prevedeva baciare Draco e liberarsi dei suoi problemi alzandosi in punta di piedi, tirandolo giù, per baciarlo ancora.

ᴛʜᴇ ʙᴏʏ ᴡʜᴏ ʜᴀᴅ ɴᴏ ᴄʜᴏɪᴄᴇ/ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora