MAGENTA.
Era tutto quello che vedeva Elara mentre si avvicinava, dimenticandosi di avere l'acqua alle caviglie e stabilizzandosi vicino al muro mentre forzava i suoi piedi a girare l'angolo.
Il suo sangue si ghiacciò non appena lo vide, disteso a terra in un'angolazione innaturale. La sua camicia bianca era diventata rosso scuro e appiccicata addosso. Un urlo uscì dalla sua gola, scivolando nell'acqua e cadendo vicino a lui.
"Draco!"
Sangue rosso fuoriusciva dal suo petto, il suo viso di tutti i colori.
"Draco- Draco" Elara respinse l'istinto di andare in panico e si tirò insieme. "Mirtilla! Mirtilla!"
Il fantasma apparì dal lavandino, i suoi occhi spalancati. "E' morto! Potter l'ha-"
"Non è morto!" ringhiò Elara, le sue dita iniziarono a sbottonargli la camicia. "Chiama Piton!"
"P-Piton?"
"Si, Mirtilla! Ora! O Merlino, aiutami tu o-"Mirtilla scomparve immediatamente. Elara tornò a concentrarsi su Draco, le sue mani tremavano violentemente mentre cercava di sbottonare i bottoni della camicia.
I suoi occhi erano aperti ma senza vedere- quasi iniziò a singhiozzare- ma il suo petto era ansate, disperato per respirare, il suo battito irregolare sotto le sue dita.
"Draco" finalmente riuscì ad aprire la camicia, e resistette all'impulso di vomitare. Il petto era coperto di tagli- come se una spada invisibile l'avesse tagliato- e il sangue fuoriusciva da tutte le parti. Il petto, la gola, le spalle.
Il petto cadeva e si rialzava, rapidamente, e con questo movimento, il sangue fuoriusciva nell'acqua, facendo diventare tutto intorno a loro rosso.
Doveva fermare l'emorragia. Non sapeva nemmeno che tipo di magia era- non poteva fare un contro incantesimo.
Ingoiò il singhiozzo crescente cercando la sua bacchetta così da poter creare delle bende, per fermare l'emorragia per qualche secondo-
La sua bacchetta- cazzo, cazzo, no, no- aveva dimenticato la bacchetta al dormitorio.
Elara quasi collassò vicino a Draco in disperazione. Stava per morire. Stava esalando i suoi ultimi respiri e lei era responsabile. Perché aveva dimenticato la sua fottuta bacchetta.
Le lacrime le offuscarono la vista, poteva vedere i suoi occhi d'argento, la luce che se ne andava lentamente, le sue dita che tremavano.
No. Non poteva morire. Non poteva permetterlo.
Pensa, Elara, pensa. Qual era il senso di essere Corvonero se non poteva nemmeno pensare a un modo per fermare-
Il respiro le si fermò nella gola mentre si toglieva lo scialle dalle spalle.
Evocò tutta la sua forza per strapparlo in pezzettini, ancora e ancora.
"Resisti Draco, sono qui. Starai bene." Piangeva, a malapena riusciva a formare le parole. Cercò di riprendersi, fece scivolare la sua mano sotto le scapole e lo sollevò abbastanza da passargli la pezza di vesiti sotto di lui, girandola intorno alle spalle, e annodandola vicino all'enorme taglio sulla clavicola.
Era pallidissimo- i suoi occhi socchiusi e il suo respiro scosso. Il sangue stava rallentando- l'acqua intorno a loro era diventata rosa invece di rosso scuro- ma quando le sue dita smisero di tremare, il respiro diventò più violento.
Era lì che realizzò.
Qualsiasi maledizione era, colpiva anche all'interno. Draco stava sanguinando dall'interno, e non c'era niente che lei potesse fare.
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ᴛʜᴇ ʙᴏʏ ᴡʜᴏ ʜᴀᴅ ɴᴏ ᴄʜᴏɪᴄᴇ/ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ
FanfictionIl ragazzo che non aveva scelta incontrò la ragazza che voleva scoprire perché. Questa non è una storia mia, tutti i diritti vanno a @nyx-malfoy HIGHEST RANK #SLYTHERIN 1 #WIZARDS 1