TRENTOTTESIMO CAPITOLO

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LA LETTERA NON ERA PER NIENTE PIACEVOLE.

Elara sussultò mentre la leggeva, sfogliando le parole dure dei suoi genitori. Era la calligrafia di sua madre ma sapeva che il padre era proprio dietro la mamma, aggiungendo e dettando cosa scrivere.

...Il tuo professore ci ha informati che non sei ancora la prima della tua classe- salvando Erbologia e Astrologia. Sai quanto siamo fieri di te per queste conquiste ma sei anche consapevole che noi vogliamo solo la miglior istruzione per te per avere una possibilità in più in futuro.

Perciò stiamo considerando di farti lasciare Hogwarts e mandarti ad un'altra scuola di magia- forse Beauxbatons o Ilvermorny- se non raggiungi il massimo per la fine dell'anno.

Ci recherebbe dolore farlo visto quanto sappiamo tu ami Hogwarts, Elara, ma per favore, tieni a mente che tu hai tutte le opportunità che noi non abbiamo mai avuto. Vogliamo solo che tu le prendi tutte in considerazione. E sia Beauxbatons che Ilvermorny sono istituti eccezionali, e sappiamo che fioriresti in entrambi.

Prenditi cura delle tue sorelle e assicurati che Amelia metta il cappotto quando esce, sai quanto si ammala spesso.

Tanto, tanto amore.

Mamma e Papà.

Ps. Sei ancora nei guai per non essere stata con noi a Natale.

"Cos'è quella?"
Elara alzò lo sguardo, sospirando guardando Indigo e Tracy sedersi sul divano accanto alla poltrona dove era seduta.

"Lettera dai miei genitori." Rispose a Tracy, chiudendo e ripiegando la lettera. "Solo un altro appello per essere la prima della classe."
Indigo aggrottò la fronte, sistemandosi sul divano e sbadigliando.

"Elara, il voto più basso l'hai avuto in terza."

"Lo so." Replicò Elara, calma. "Ma conosci i miei genitori. Isaac e Freya sono sempre stati i primi."
"Non è colpa tua se sei bloccata tra Hermione e Malfoy." Sbuffò Tracy. "Stai già facendo del tuo meglio. Perché per loro non è abbastanza?"

Elara alzò le spalle, la lettera era pesante nelle tasche.

Il silenzio era pesante tra di loro, Elara pretendeva di non notarlo, aprendo il libro su Helena Cornovero.

"El..." Iniziò Indigo, la sua voce un po' spezzata. Sott'occhio vide le sue amiche scambiarsi uno sguardo. "Ci hanno chiesto di unirci all'esercito di Silente."

Elara alzò lo sguardo, alzando le sopracciglia. "Ovviamente avete detto di si."
Tracy rise nervosamente, alzandosi i capelli in una coda. "Si... Siamo, siamo solo spaventate."
"Perché avete accettato?"

Indigo sbatté le palpebre e Tracy abbassò lo sguardo.

"Era la cosa giusta da fare." Rispose Indigo. "Non potevamo girare le spalle ai nostri amici e alla nostra casa- specialmente non a te."
"Non potevamo lasciarti sola." Continuò Tracy, sorridendo ad Elara. "Quindi anche se siamo spaventate da Tu-sai-chi che potrebbe attaccare Hogwarts-"
"Combatteremo al tuo fianco in ogni caso." Finì Inidgo.

Elara aveva a malapena avuto una conversazione con loro in questo periodo, ed eccole lì, pronte a sacrificare le proprie vite per starle accanto nella battaglia.

Le fecero venire gli occhi lucidi.

"Oh, non piangere." Disse Tracy, alzandosi per abbracciarla sulla poltrona. "Non volevamo-"

"No," balbetto Elara, sbattendo le lacrime via. "Io"

Non riusciva a tirare fuori le parole- finalmente sentendosi meno sola. Aveva avuto solo Draco per fare affidamento negli ultimi mesi- e sebbene le avesse preso tutto il tempo e l'avesse consumata in ogni modo possibile, era in pena per l'amicizia infantile che pensava di aver perso per sempre.

ᴛʜᴇ ʙᴏʏ ᴡʜᴏ ʜᴀᴅ ɴᴏ ᴄʜᴏɪᴄᴇ/ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora