VENTIDUESIMO CAPITOLO

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DRACO NON SI E' MAI FATTO VIVO.

Elara provò a ignorare la straziante sensazione nel petto e si alzò in piedi da dove era seduta contro il muro.

La Torre di Astronomia oggi era fredda e triste. C'erano nuvole grosse all'orizzonte.

Ha avuto il suo biglietto?

No. Era impossibile. Gli e l'aveva infilato nella tasca del cappotto dove teneva la bacchetta mentre gli passava accanto. Deve averlo visto.

Ma era già un'ora e non si era presentato.

Era ovvio che non si sarebbe presentato. Elara scese le scale, affrettandosi per evitare il freddo e raggiungere la Sala Comune. Condivise un pacchetto di Rane di Cioccolata con Luna avanti al camino, come avevano fatto la notte prima, giocando a carte mentre la tempesta incombeva sul castello.

Forse era impegnato.

Ma quando non si presentò alla Torre per i successivi quattro giorni, i sospetti di Elara furono confermati.

Non voleva vederla.

Gli avrebbe dato il beneficio del dubbio se non gli avesse messo un biglietto in mano mentre camminavano per i corridoi. Era impossibile che non l'avesse letto. Quindi, la stava evitando.

Elara se l'aspettava. Non era delirante a quel punto da pensare che Draco si sarebbe presentato con un mazzo di fiori avanti al dormitorio dei Corvonero la mattina dopo che si erano baciati.

Ma non si aspettava neanche un comportamento così freddo.

Sembrava che Draco Malfoy non avrebbe mai spesso di sorprenderla.

\\

"Ellie!"

Elara sussurrò un 'aiha' quando una massa di capelli neri spettinati con vestiti larghi le saltava addosso. "Ahia, Amelia!"

La sua sorellina si tirò indietro, i suoi occhioni blu scintillavano. "Mi sei mancata così tanto!"

Elara si rifugiò con la sorella lontana da tutto il rumore degli studenti tornati dalle vacanze. Il rumore era assordante.

"Mi sei mancata anche tu, Ami" Elara sorrise e le sistemò i capelli. "Dov'è Freya?"

"Proprio lì"

Elara alzò lo sguardo, incontrando quelli color caramello della sorella. Era avanti a loro, che trascinava una piccola borsa, lo sguardo nervoso. I suoi capelli d'orati erano attaccati in una treccia, facendola sembrare più severa.

"Hey" la salutò Elara, insicura su cosa dire. Ma Freya la strinse a se, abbracciandola forte, mentre la sorellina era ancora in mezzo a loro. "Mi sei mancata così tanto" Freya sembrava volesse piangere. "Mi dispiace di essere stata una cogliona prima di partire. Natale non è stato lo stesso senza di te."

Elara la abbracciò forte. "Va tutto bene. Mi dispiace anche a me."

"Basta! Lasciatemi" Amelia le stava spingendo via, cercando di prendere aria. "Lasciatemi respirare!"

"Bene, sicuramente non sarai sorteggiata in Tassorosso con quel comportamento!" prese in giro Freya, tirandole una ciocca di capelli.

Amelia le fece la linguaccia. "Beh non ci voglio stare in ogni caso!"

"Accidenti" Elara disse fingendo di sussurrare a Freya. "Potrebbe stare in Serpeverde."

Amelia diventò leggermente verde.

"Ho sentito che Serpeverde è bello" le disse Elara, notando la reazione. "Non c'è bisogno di preoccuparsi."

"Ma... tutte le persone cattive sono state in Serpeverde" Amelia sussurrò, guardandosi intorno come se qualcuno la potesse rapire da un momento all'altro.

ᴛʜᴇ ʙᴏʏ ᴡʜᴏ ʜᴀᴅ ɴᴏ ᴄʜᴏɪᴄᴇ/ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora