VENTIQUATTRESIMO CAPITOLO

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"STO PER CAVARMI GLI OCCHI"


Si lamentò Elara, portandosi le mani agli occhi, mentre era seduta nel cortile con i suoi amici. "Oh, dai."

Prese in giro Cho, passando una caramella a Ginny. "Sono carini." Ginny quasi si strozzò con la caramella. "Ho paura di dover concordare con Elara per questa volta." La guardò. "Non sono molto contenta di guardare mio fratello baciare-"

"Siete entrambe gelose." Intervenne Harry, sedendosi accanto a loro. Hermione era dietro di loro, che chiudeva il libro e lo posava sull'erba. "George finalmente si fa la ragazza e tu non gli permetti nemmeno di farli baciare?"

Elara arruffò il naso, i suoi occhi si posarono di nuovo su George e Freya che erano seduti dal lato opposto a loro, le sue braccia intorno alla sua spalla. "Preferirei che non si baciassero in pubblico."

"Oh, si dimenticavo" disse Ron con una faccia sfacciata. "Ad Elara qui piace baciarsi dietro le porte chiuse."

Il gruppo guardò Elara che scosse la testa, sorridendo. "Sfortunatamente, non sto baciando proprio nessuno, Weasley."

Ed era vero, lei e Draco erano troppo impegnati a riparare l'armadio svanitore nelle ultime settimane, e tra gli allenamenti con Draco e con Harry e lo studio, a malapena riuscivano a stare insieme. Ma ci sono stati momenti. Momenti in cui lo sorprendeva a guardarla mentre leggeva, quando le sfiorava la mano, le fissava le labbra mentre parlava, quando le toglieva una ciocca di capelli dal viso, o quando si avvicinava con la sedia per stare più vicini mentre leggeva in biblioteca dopo il coprifuoco.

Ma niente di più. Elara realizzò che non voleva che ci distraessimo. Si farà perdonare quando finiremo di aggiustare l'armadio.

"Devo scappare in biblioteca." Salutò i suoi amici, alzandosi in piedi e stiracchiandosi. "Ho del lavoro da continuare."
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"Sono sicura che ci siamo quasi." Disse Elara a Draco, mentre i suoi occhi scrutavano le pagine dell'enorme libro avanti a loro, due giorni dopo.

Erano quasi le tre del mattino, e se fossero stati beccati sarebbero finiti in guai seri.

Ma l'armadio svanitore non poteva aspettare.

Draco sembrava terribile. Lo era stato anche nelle passate settimane. Era più pallido del solito, i suoi occhi d'argento in netto contrasto con le occhiaie nere. Aveva una piega costantemente tra la fronte- come se stesse sempre pensando a qualcosa che lo preoccupasse.

Elara catturò perfino un piccolo tremore alla mano mentre girava la pagina del libro. Provò a chiedere ma la zittì mentre leggeva un altro libro. Pensò che fosse stressato per il loro compito.

Andrà tutto bene. Disse a se stessa. Una volta aggiustato l'armadio, se ne andranno da qui e andranno a Hogsmeade per una notte- forse anche Londra.

Starà bene.

Adesso, erano entrambi esausti.

"Leggerò di più dopo" disse Elara, con calma, allungando la mano sulla sua. Poteva sentire i muscoli della sua mano tremare sotto le sue dita e il suo cuore sobbalzò. "Draco, sei esausto. Stai dormendo un po'?"
Le labbra di Draco erano una linea retta. "Sto bene. Starei meglio se non avessi quel maledetto Potter che mi segue dappertutto."

Elara si bloccò, rimuovendo la mano dalla sua. "Harry ti sta seguendo?"

Lo disse mentre realizzava il perché. Harry è sempre stato sospettoso di Draco- probabilmente pensava che stesse tramando qualcosa di malvagio.

ᴛʜᴇ ʙᴏʏ ᴡʜᴏ ʜᴀᴅ ɴᴏ ᴄʜᴏɪᴄᴇ/ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora