Capitolo 9.

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Holmes Chapel, casa di Claire.

Christine's POV.

<< Comunque, carino quel Louis! >> dice raggiante la bionda.
<< Oh, ti prego Claire. >>
<< Vorresti dire che non è un bel ragazzo? >> mi si mette difronte e porta le braccia sui fianchi, come una bimba di tre anni.
<< No, è molto bello. Ma non fa per me. >>
<< E ti pareva! Sembrava troppo bello per essere vero! >>
<< Cosa? >> chiedo.
<< Che finalmente ti piacesse qualcuno. >> mi risponde ovvia.
<< Mi sta semplicemente simpatico, tutto qui. >> dico sinceramente, perché Louis è un ragazzo solare ed allegro, ha sempre la battuta pronta. Nonostante l'abbia "conosciuto" ieri sera, sento che potrebbe essere un buon amico.
<< Tu e la tua friendzone. >>
Guardo dubbiosa la bionda che alza di poco le spalle.
<< Simon, friendzonato. >>
<< Sai anche tu come è il suo carattere. >> affermo a mia discolpa.
<< Louis, friendzonato. >>
<< A Tomlinson non interesso, e poi ti ho già detto che- >>
<< Si, si, va bene. E vogliamo parlare di Luke? Che non hai voluto? >>
<< Dio Claire, non è vero! >>
<< Si invece! Si vede lontano un miglio che gli interessi. >>
<< Ma si può dire che neanche lo conosco! >>
<< Posso rimediare io, è amico di Ash e potrebbe presentartelo. >>
<< Mh... >>
Luke è un bellissimo ragazzo, biondo e occhi color oceano. Ha quell'aria da bad boy capace di far cadere ai suoi piedi tutte le ragazzine in calore, tranne me ovviamente. È fin troppo spavaldo e sicuro di sé, un po' come Harry, e odio questo comportamento. Sarà anche molto desiderato, ma sinceramente non sarei mai capace di provare nulla nei suoi confronti.

<< Avanti Chris! >>
<< Ma cosa? >>
<< Usciamo insieme noi quattro. >>
Eh? No.
<< Non mi va. >>
Mi guarda con uno dei suoi sguardi peggiori ed entra in bagno.

<< Sei incredibile, mi fai saltare i nervi! Provaci almeno! >>
<< Se ti dico di si la smetterai di darmi il tormento? >>
Sento cadere qualcosa e me la ritrovo davanti in un nano secondo.

<< Lo stai dicendo davvero? Stai dicendo che vuoi uscire con Luke? >>
<< Solo se accetti le mie condizioni. >>
<< Certo! Aaah! >> dice felicissima.
<< Claire, ti prego! >>
<< Finalmente ti sei decisa! Quando facciamo? Oggi? Sono già le tre. >>
<< Ehm... Questo pomeriggio non posso. >>
<< Non puoi? Perché? >> mi chiede curiosa, infilandosi una t-shirt bianca.
<< Ho un appuntamento. >>
<< COSA?! >> esclama quasi cadendo.
<< Non ti allarmare, devo solo far vedere la città a Louis. >>
Mi guarda sbalordita, sembra essere diventata tutto ad un tratto di cera.

<< Ma tu non eri quella che "Louis non è il mio tipo"? >>
<< Infatti è un'uscita da amici. >>
<< Certo, ed io sono vergine. >>
Sgrano gli occhi ed arrossisco di poco.

<< Io vado eh Claire, ci sentiamo dopo. >>
<< Ok, fammi sapere come va con il moro. >>
<< D'accordo. >>
La stringo di poco ed esco dalla sua stanza, i suoi interrogatori sono una delle cose che detesto di più in vita mia. Anche se, devo riconoscerlo, io faccio lo stesso se succede qualcosa a lei.

Scendo le scale e saluto cortesemente sua madre, che mi apre la porta e aspetta che svolto l'angolo prima di chiuderla, ha sempre paura che mi possa accadere qualcosa.

Arrivo davanti casa proprio mentre il ragazzo sta per bussare alla mia porta.
<< Ciao Louis! >> dico facendolo voltare.
<< Ehi Christine! Pensavo fossi in casa! >> mi risponde venendomi incontro.
<< No, ero da un'amica. >>
<< Capito... Beh, vogliamo andare? Se non ti va di camminare ho la macchina. >>
<< No, no, tranquillo. Non è molto grande Holmes Chapel, possiamo girarla quasi tutta a piedi. >>
<< Va bene, aspetta un secondo che vado a chiamare Harry. >>
Harry? COSA?!
No! Pensavo venisse solo lui!
Che bello, un altro pomeriggio in compagnia del mio "amato" Styles.

Appena varca la soglia della sua porta sento uno strano calore pervadermi il basso ventre e i battiti del mio cuore stanno accelerando notevolmente.
Questo è perché mi fa ribollire il sangue, è talmente insopportabile!

Arrivano entrambi vicino a me, ma il riccio non si degna neanche di salutarmi, come se gli avessi fatto qualcosa! Ma che diavolo vuole?

Iniziamo a camminare ed io incomincio a mostrare ai due tutti i posti più belli della città, passando per la piazza, i giardinetti, il parco, la fontana...
Louis è meravigliato e felice, mi sta bombardando di domande come sempre. Harry invece è visibilmente annoiato e non ha aperto bocca da quando siamo partiti, mezz'ora fa.
Ricevo una spallata e il riccio mi supera, entrando in un bar all'angolo della strada.

<< Educato il tuo amico. >> dico a Louis, che sembra molto divertito dalla situazione, mentre io mi sento alquanto irritata.
<< Non farci caso, non esce mai di pomeriggio ed ha bisogno di un caffè, si è svegliato da poco. >>
<< E a te sembra normale? >> chiedo perplessa.
<< La normalità non fa parte di Harry Styles. >>
<< Neanche le buone maniere! >> rispondo sorridendo, per poi sedermi nella panchina che sta difronte al bar.
<< Tu vuoi qualcosa? >>
<< No, tu? >>
<< Neanche. >>
Mi si siede affianco e continua ad ammirare l'entrata del parco in cui siamo passati meno di cinque minuti fa.

Finalmente la porta si apre e il mio cuore perde un battito alla vista di Harry assonnato e frustrato. Come suo solito indossa dei jeans neri strappati sul ginocchio e una maglia nera sopra, le converse scure e i ray ban in mano.

<< Ora sei apposto, Harriet? >>
Harriet? Che razza di nome è?
<< Louis smettila. >>
<< Devi sapere Christine che Harry odia quando lo chiamo Harriet! >>
<< Basta! >> urla il riccio, facendo sobbalzare entrambi.
<< Stava scherzan- >> provo a dire in discolpa del suo amico, ma già so che sarà del tutto inutile.
<< No. >>
Prendo un bel respiro e cerco di calmarmi, ma ho già i nervi a mille.

<< Prima cosa, metti via quel cellulare mentre ti sto parlando. Seconda cosa, mi da fastidio essere interrotta mentre parlo. >>
<< Problemi tuoi. >>
<< Problemi miei? No Styles, ti sbagli di grosso. >>
<< Io non sbaglio. >>
Adesso lo prendo a schiaffi, giuro! Possibile che non riesce a capire quando uno sta scherzando o dicendo una cosa seria? Sono veramente snervata, il suo comportamento mi ha stancata.

Continua a sorridere e guardare il suo iPhone, ignorandomi volutamente.
<< Harry, dai. >> interviene Louis.
<< Louis, mi sorprende il fatto che tu voglia che io la smetta. >>
<< Stai esagerando. >>
<< Ma davvero? >>
<< Si. >>

Harry's POV.

Louis deve assolutamente smetterla. Mi sta dando fastidio! Eh certo, ormai è amico di Christine, vuole fare il bravo ragazzo per poi scoparla presto.

<< Se vuoi fartela basta chiedere, non fare il buon principe azzurro. >>

Dico noncurante della reazione della ragazza ed inizio ad incamminarmi verso casa. In realtà neanche mi ricordo la strada, ma mi sono stancato di stare con questi due.

Però quanto cazzo era provocante tutta incazzata per me! Avrei voluto sbatterla al muro e fotterla come se non ci fosse un domani, baciare le sue labbra carnose, tormentarle il collo e ripeterle quanto è bella fino allo sfinimento.
Cazzo, sto impazzendo. Io non ho mai voluto dire a nessuna ragazza frasi smielate! Lei non è bella, lei è solo una delle tue tante marionette Harry, mettitelo bene in testa.
Tu sei un demone e devi comportarti di conseguenza.
Attraverso la strada e noto una grande insegna: Devil's night club.

Oh, stasera ci sarà da divertirsi.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora