Capitolo 31.

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Holmes Chapel, Casa Walker.

Il viaggio di ritorno è stato silenzioso, Claire, Niall e Louis hanno dormito beatamente, mentre Harry era troppo concentrato sulla guida per parlare con me.
Io però ho bisogno di chiarire questa situazione... Da un giorno all'altro vedo spuntarmi uno strano tatuaggio sul collo nel punto in cui lui mi ha marchiata, e come se non bastasse siamo stati attaccati già due volte...è mio dovere mettergli la pulce all'orecchio...magari non sa neanche della presunta esistenza di Angeli, Demoni, Angeli Caduti e Rinnegati!

Avanti...chi crede ancora a queste cose? Nessuno!
Io nemmeno avrei mai pensato di arrivare a questa conclusione e di sicuro non riuscirei a sopportare di essere ritenuta matta da Styles.

Sospiro e torno a guardare fuori dal finestrino, riconoscendo il familiare cancello di casa Tomlinson.
Senza dire una parola, Harry scende dall'auto ed apre lo sportello posteriore per far scendere i "belli addormentati".
<< Louis, siamo arrivati. >>
Il moro esce pigramente dall'auto, seguito da Claire.
<< Uhm, scusa Chris, sono un disastro. >> biascica appoggiandosi al muretto.
Scendo anch'io dalla macchina ed apro l'altra portiera, l'irlandese continua a dormire e, a quanto pare, Styles non ha voglia di chiamarlo.
Mi mordo il labbro ed osservo i lineamenti del biondo, è così dolce mentre dorme. Sembra...un angelo, ecco.
<< Niall... >> dico incerta, sono giorni che ci salutiamo a malapena.
<< Hey... Devi svegliarti... >> continuo.
<< Lascialo stare, non mi importa se dorme lì. >> mi dice Louis, ricevendo un'occhiataccia da Harry.
<< Che vuoi Haz, non sono geloso delle macchine come te. >>
Il riccio gli lancia addosso le chiavi e se ne va verso casa loro, incurante di lasciare me con questi tre ubriachi.
Di bene in meglio insomma!

Louis ride e scuote la testa, mentre Claire sembra una zombie.
<< Dai Chris, non ce la faccio più! Lascialo qui! >> mi dice la bionda.
<< No! >> rispondo alzando la voce, mordendomi però subito la guancia.
In fin dei conti non merita nulla di tutto ciò che sto facendo per lui, visto come mi tratta da quasi una settimana.
Devo fare una lunga chiacchierata con questo biondino, non può trattarmi come gli pare e piace, cosa che tra l'altro non ha mai fatto... Ancora non capisco il perché di tutta questa storia.
<< Niall, svegliati. >>
Finalmente inizia a muoversi e ad aprire quei suoi occhioni cerulei.
Gli sorrido timidamente, mentre si passa frastornato una mano tra i capelli ribelli.

Esce in modo calmo dall'auto e si guarda intorno, leggendo poi l'ora sul suo cellulare.
<< Louis non è che mi potresti accompagnare a casa? >>
All'improvviso sento un colpo al cuore.
Louis è ubriaco fradicio, non è nello stato di guidare.
<< No. >> rispondo velocemente.
Il biondo si gira e rimane a fissarmi.
<< Ho fatto una domanda a Tomlinson, non- >>
<< Non mi interessa Niall. Non può portarti via in queste condizioni. >>
<< Allora vado a piedi. >>
Maledizione.
<< Mi pare che anche tu abbia bisogno di riprenderti. >>
L'indignazione che ho avuto fino ad un minuto fa, per il suo comportamento, si sta trasformando in rabbia.
È difficile che io alzi la voce o litighi con qualcuno, ma ultimamente è quasi inevitabile.
<< Io sto bene. >>
<< Non è vero. >>
Scuote la testa e si gira per andarsene.
<< Niall! >> lo richiamo, facendolo voltare di colpo e avvicinare al mio corpo.
<< Com'è, adesso ti preoccupi per me? >>
Cosa?
<< Ma che stai dicend- >>
<< Non ho bisogno della tua stupida compassione. >>
<< Non è compassione Niall, è preocc- >>
<< Vai a sprecare il tuo tempo e la tua premura per il tuo caro Styles, io so cavarmela da solo! >> mi dice ad un centimetro dal mio viso.
Stai calma Chris, stai calma.
Ecco qual è il suo problema...ecco perché si sta allontanando da me!
<< Ne riparliamo quando sarai sobrio, adesso, se ancora ci tieni solo un minimo a me, vieni a dormire a casa. >>
Scuote la testa ed alza gli occhi, come se si stesse trattenendo.

Mi supera e prende Claire sotto braccio, portandola verso il mio portone.
Dio, per fortuna.
<< Buonanotte ragazzina! >>
<< Buonanotte Louis. >> gli sorrido e prendo le chiavi di casa.

Entriamo tutti e tre insieme, Niall si siede su una sedia e Claire si butta a peso morto sulla poltrona.
<< Niall puoi sistemarti sul divano, abbiamo la camera per gli ospiti ma non so se mamma ha prep- >>
<< Va bene qui. >>
Si sposta sul divano ed io mi prendo un bicchiere di acqua dal frigo, mi sta scoppiando la testa.

Quando torno in sala noto che si è addormentato con il telefono in mano, sono giorni ormai che non fa altro che messaggiare ventiquattr'ore su ventiquattro.
Glielo sfilo lentamente dalle mani e noto che gli è arrivato un messaggio da una certa Darcy.
Sarà semplicemente una sua amica irlandese, no?

Una sensazione strana invade il mio corpo: da una parte vorrei aprire e leggere cosa gli ha scritto, dall'altra però non voglio deludere Niall con il mio comportamento da immatura...non ho il diritto di vedere le sue chat sul telefono.
Che faccio?
Tradisco la fiducia del mio "migliore amico", se ancora posso chiamarlo così, o vedo chi è e cosa vuole quella stronzetta?
Mi mordo intensamente il labbro inferiore e poso l'iPhone sul tavolo.
Devi andare dritta in camera Christine, niente ripensamenti.
E poi... Avrà di sicuro il codice di sicurezza per sbloccarlo.

Che confusione.

Harry's POV.

Cosa cazzo ci faceva Horan a due centimetri dal suo viso? Ancora non l'ha capito che lei è la MIA preda?
Mi fa innervosire troppo quando si comporta così, lo sa perfettamente che non voglio i bastoni tra le ruote quando si tratta di conquistare qualcuna.

Conquistare...io in realtà non ho mai dovuto fare nulla di tutto questo, le ragazze e le demoni sono sempre cadute ai miei piedi dopo il primo sguardo.
Perché lei è così fottutamente complicata?

Mi passo una mano tra i capelli e riprendo il telefono per la millesima volta.
Styles, quante volte nella vita ti è capitato di rimanere minuti e minuti sulla schermata dei messaggi? MAI!
E perché diamine non riesci a toglierti dalla testa l'idea di scriverle?

Basta, vado a dormire, non posso abbassarmi a tanto.
Non posso scrivere ad un'umana, va contro tutti i miei precetti.

Mi butto sul letto e fisso il soffitto.
Dannazione.

Christine's POV.

Sono stremata, ma non riesco a dormire. Ho ancora la tentazione di scendere giù e fare due chiacchiere con quella "Darcy", cosa vuole da Niall?

Christine, sei una bambina!

Adesso ci si mette anche la mia vocina interiore.
Non è colpa mia se mi preoccupo per il biondo...e se quella volesse solo trattarlo male? Se non gli importasse nulla di lui? Se fosse una Rinnegata o una Demone? O un Angelo Caduto?

Chiudo di nuovo gli occhi per cercare di addormentarmi, ma la vibrazione del telefono mi fa tornare vigile.
Un messaggio a quest'ora? Sarà successo o servirà qualcosa a Niall?
Prendo il mio iPhone e, con la luminosità che mi colpisce dritta agli occhi, vedo chi è il mittente.

Oh cazzo.

Da: Styles.
"Cattiva notte, H."

Ho salvato prima il suo numero, ma davvero non mi sarei aspettata minimamente che mi contattasse di nuovo con l'augurio che mi ha fatto tempo fa.
Mi sento strana...diversa.
Il cuore ha un ritmo accelerato e non smetto di torturarmi le labbra.
È l'odio Chris, sicuramente.
Digito velocemente il messaggio di risposta, pensando al suo sorriso pervertito.

A: Styles.
"Buonanotte anche a te Styles."

Il suo messaggio è stato semplice, freddo e corto, eppure ho come l'impressione che abbia fatto uno...sforzo, si.
Harry non mi sembra il tipo da love story e messaggini sdolcinati, anzi...però ha pensato di darmi la "buonanotte", a modo suo, e per me già è tanto.

Forse, ma proprio forse, sto iniziando ad odiarlo di meno.

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Scusate per l'enorme ritardo, ma sono stata molto impegnata e, come se non bastasse, mi si era cancellato il capitolo e ho dovuto scriverlo di nuovo.
Comunque, grazie per tutto l'affetto e i commenti che mi inviate, vi amo.
Vostra, M. xx

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora