Inferno, Palazzo Reale.Christine's POV.:
<< Ben svegliata Christine. >>
<< Grazie Niall. >> dico sarcastica al ragazzo che mi ha appena accolta all'Inferno.
Mio Dio, sono di nuovo qui.
Sono di nuovo nel luogo che mi ha causato sofferenza, dolore, indignazione, ma soprattutto nel quale mi hanno fatto dimenticare Harry.
Mi tiro su dal letto e inizio a guardare la stanza.
Coperte rigorosamente nere, pareti dorate, tendaggi rossi e il solito e immancabile caldo afoso: devo essere nel Palazzo Reale.
<< Da quanto sei qui? >> chiedo al biondo seduto alla scrivania sulla mia destra.
<< Cinque minuti più o meno. >>
Sospiro e mi butto di nuovo sul cuscino.
Non sono a mio agio, ma vorrei davvero mettere da parte il male che mi ha causato e recuperare un minimo di rapporto.
Niall è da sempre stato il mio migliore amico, ci conosciamo fin da bambini, abbiamo condiviso tante cose insieme... cose belle e cose brutte, ma sempre con un profondo affetto.
So che il legame che ci unisce non può essere spezzato, come non posso far finta che non mi importi nulla di lui.
Gli voglio bene, gliene vorrò sempre...perché è così difficile dimenticare? E soprattutto perdonare?<< So che non sono la persona che avresti voluto vedere per prima. >> mi dice dopo minuti di silenzio.
<< Credo di aver ricevuto già il benvenuto da parte di Harry, ma ero ancora stordita dal sonnifero. >> rispondo più a me stessa, la figura vista non troppo tempo fa era lui, ne sono sicura.
Annuisce leggermente e sospira.
<< Volevo solo assicurarmi che fossi sveglia. Buona permanenza. >> mi dice alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la porta.
<< Niall, credo sia arrivato il momento di parlare. >> dico facendomi coraggio, puntando il mio sguardo nel suo.
Fa spallucce e torna a sedere, ma stavolta ai piedi del letto, mentre io mi tiro su e mi appoggio allo schienale in legno, ovviamente nero anch'esso.
<< Dimmi. >>
<< Come avrai capito dalla telefonata, ho riacquistato la memoria... o almeno una buona parte. >>
Annuisce silenzioso, incrociando le braccia.
<< Quindi so cosa mi avete fatto qui. Ricordo i nostri litigi Niall, ricordo la tua freddezza nella decisione che probabilmente non spettava prendere a voi. Avrei dovuto decidere io cosa fare di me stessa. >> continuo.
Lui sospira e continua a guardarmi.
<< Non mi sei stato vicino Niall. >>
<< Questo non è vero. >>
<< Si che è vero! Non hai capito quanto io fossi legata ad un'altra persona ed egoisticamente hai pensato solo a te stesso! >>
<< Egoisticamente? Ho pensato a me stesso? Christine è meglio che io esca da questa stanza. >>
<< Perché non vuoi avere un confronto con me?! >> dico alterata.
<< Perché è impossibile! >> esclama esausto anche lui.
<< Impossibile? >>
<< Si Christine, cazzo. Tanto ogni cosa che dirò la metterai in dubbio, non mi crederai e sarà tutto inutile. >>
<< Quindi preferisci non parlare per niente? >> continuo dura.
<< Si, lo preferisco. >>
<< Ti stai comportando da immaturo. >>
<< Ah grazie. Anche immaturo adesso. >>
<< Neanche ci provi a scusarti visto che è colpa tua e di Louis se io ho perso la memoria. >> sbotto, puntandogli contro il dito.
<< E a cosa serve Christine? Su avanti. A cosa serve? Ti chiedo scusa e poi? Secondo te tornerà tutto come prima? >>
<< Beh almeno puoi provarci. >>
<< Io non devo scusarmi per averti portata qui. Eravate entrambi in pericolo ed entrambi convinti di poter tenere tutti all'oscuro di ciò che stava accadendo. Devo chiederti scusa perché abbiamo cercato di salvarvi? No Christine, non lo farò. E non per orgoglio, ma perché non sento di doverti delle scuse per questo. >>
Gli occhi mi si stanno riempendo di lacrime e sto facendo fatica a contenerle.
Lui mi conosce, sa quanto sono fragile e quanto mi fa male non poter essere più sua amica, non poter parlare, non poter contare su di lui.
<< Continui a non capire. >>
<< Tu continui a non capire. >>
<< Niall io non sono qui a condannarti per aver scelto di dire tutto al Generale Tomlinson. Semplicemente avreste dovuto parlarne prima con noi. >>
<< Ma se era categoricamente escluso anche solo parlarne con Zayn o addirittura con Liam! Volevate tenervi il vostro segreto di Pulcinella e combattere da soli come se foste degli eroi. >> risponde scuotendo il capo.
<< È questo il tuo problema! E lo è sempre stato! >>
<< Cosa? >>
<< Il mio rapporto con Harry. Lo hai sempre odiato e hai deciso di tradirlo proprio nel momento in cui ci stavamo avvicinando. >>
<< Christine stai davvero superando ogni limite. >>
<< Ah non è così? Sbaglio? >>
Ho i nervi a fior di pelle e probabilmente anche il biondo è sul punto di esplodere.
<< Come fai a non capire che l'ho sempre fatto per il tuo bene? Come diamine fai? >> mi risponde ancora più alterato di prima.
<< In quel momento il mio "bene" era lui. >>
Si alza di scatto dal letto e apre la porta per uscire, rimanendo sulla soglia.
Ho sbagliato a dire quest'ultima cosa?
Non è forse vero?
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Devilish Love. ||Harry Styles||
Fanfiction"Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito". {Charles Bukowski} L'Inferno è pieno di affascinanti e focose demoni, ma lei... LEI non è nulla di tutto questo. Prima di conoscerla non pensavo fosse possi...