Capitolo 67.

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Inferno, Palazzo Reale.

Christine's POV.:

<< Cosa sta succedendo? >> mi dice il moro dopo avermi portata di nuovo lontano dalla Sala Ricevimenti.
<< Devo assolutamente parlare con tuo padre. >> continuo agitata.
<< Con mio padre? >> ripete incredulo.
<< Si esatto. >>
<< Perché non mi dici cosa ti sta passando per la testa? >>
Mi mordo il labbro e sospiro, non so cosa fare.
Se parlassi ad Harry di ciò che ho scoperto darebbe di matto e non riuscirei a contenerlo, lo so.

So cosa ha provato quando Claire ha perso il bambino, quando siamo stati attaccati, quando la mia memoria è stata cancellata...
È troppo istintivo e finirebbe per rovinare la festa.
E che stupida sono stata... per tutto questo tempo ho avuto davanti agli occhi uno dei colpevoli di tutto ciò che abbiamo passato, la Runa mi ha sempre avvertita e l'ho sempre ignorata, pensando che fosse agitazione o semplice paranoia.

Nella mia mente piano piano si sta ricostruendo tutto il quadro degli eventi, e mentirei se dicessi che non mi sta mancando l'aria.

<< Allora? >> mi incalza spazientito.
<< Devo parlare con Lucifero. >> continuo.
<< Christine, dannazione! Ci siamo giurati fedeltà e fiducia eterna e adesso mi nascondi le cose! >> sbraita, guardandomi male.
<< Harry, pensi che non lo sappia? Ho solo paura della tua reazione. >>
<< La mia reazione sarà di gran lunga peggiore se non mi dici immediatamente cosa sta succedendo. >>
Gli occhi mi si inumidiscono, poche volte prima d'ora l'ho visto rivolgersi a me in questo modo.
È arrabbiato, forse anche deluso per il mio silenzio, duro e rigido.
Che faccio? Glielo dico e gli rovino la giornata?
<< Non voglio farti stare male. >> dico sinceramente.
Vedo il suo viso rilassarsi di poco e i suoi occhi tornare a guardarmi con tenerezza.
<< Bambolina, puoi dirmi tutto quello che vuoi. Se tu stai male, sto male anch'io. Abbiamo imparato ormai che tenersi le cose dentro porta solo ad allontanarci o a farci separare dagli altri. E lo so, sono sempre stato il primo ad avere segreti con te, a cercare di nasconderti le cose per non farti preoccupare e per tenerti fuori dai guai, ma a cosa è servito? Alla nostra quasi distruzione. >> mi dice prendendomi il volto tra le sue mani.

Sono senza parole.
Non mi sarei mai aspettata un discorso del genere da Harry, soprattutto perché ha sempre voluto tenere tutti lontano dai suoi pensieri.
Tutti, tranne me.
Mi avvicino e poggio le mie labbra sulle sue, è la mia persona.

Prendo un bel sospiro e comincio a camminare di qua e di là per la piccola stanza in cui siamo entrati per parlare.
<< Ricordi quando un pomeriggio ad Holmes Chapel iniziò a farmi male la Runa? Ero in gelateria e tu mi hai raggiunta. >>
<< Quando Hemmings ci provava spudoratamente con te? Certamente. >> mi risponde e la solita linea di fuoco gli attraversa gli occhi.
<< Bene... se non sbaglio lo stesso pomeriggio sei stato avvelenato con l'Acqua Santa. >>
Lo vedo concentrarsi e assottigliare le palpebre.
<< Si, hai ragione. >>
<< E tu, Louis, Liam e Niall avete ben pensato di dare la colpa a Luke. >>
<< Vero anche questo. >>
<< Questo perché ogni volta che lo vedevo, la Runa sembrava impazzire. >>
<< E io correvo da te. >>
Gli sorrido, è sempre stato premuroso anche quando era un perfetto stronzo.
<< Prima ho sentito Claire ridere con Louis e mi si è accesa una lampadina. >>
<< Continua. >> mi dice ancor più interessato.
<< Lei non avrebbe mai smesso di ridere con tutti se non avesse perso il bambino! Allora ho ripensato alle strane note vocali che mi aveva mandato sul telefono prima di presentarsi a casa, fuori di se. E una miriade di immagini hanno iniziato a scorrere nella mia mente. >>
Sta diventando irrequieto, lo vedo da come giocherella con l'anello dorato che tiene sempre al dito.
<< Il tuo avvelenamento, quello di Luke, ciò che è successo a Claire... la Runa non mi proteggeva da Hemmings... la Runa mi proteggeva da Ashton. >>

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora