Inferno, Palazzo Reale.
Christine's POV.
Sono passate tre ore circa da quando mi hanno portata di nuovo dentro questa stanza/cella con la parete di vetro, eppure il mio cuore batte ancora all'impazzata e nella mia mente continuano a risuonare quelle parole che mi hanno fatta rabbrividire.
"Mi auguro possiate perdonarmi, padre."
Harry è il figlio di Lucifero.
SUO figlio.Mi mordo il labbro e scuoto la testa esasperata, avrei mille domande da fargli, vorrei urlargli contro per non aver mai detto la verità, per aver nascosto la sua vera identità.
È uno dei Reali...è il Principe dei Reali!
Le due guardie che mi hanno condotta di nuovo qua dentro ne parlavano proprio affibbiandogli questo nome.
Principe...
Non posso crederci.
Non voglio crederci.
E pensare che io ho discusso mille volte con lui, gli ho tirato uno schiaffo, l'ho trattato male ed offeso davanti quei due esseri che gli facevano credere di essere suoi amici. E miei.Un rumore di passi e delle voci indistinte mi fanno destare dai miei pensieri e il mio sguardo balza subito verso la vetrata.
Sarà lui?
Mi mordo il labbro e picchietto il pavimento con il piede aspettando di vedere chi è che si sta avvicinando.
Ma tutta la mia trepidazione si trasforma presto in rabbia e rancore vedendo la figura che mi sta osservando.
Devo rimanere in silenzio, non merita neanche di sentire la mia voce.È fisso qui davanti a me, immobile, e forse neanche lui sa da dove cominciare.
<< Mi dispiace. >> esordisce cercando di mascherare il suo stato di ansia.
"Beh io non credo", vorrei rispondergli visto quello che hanno fatto lui e il suo amico.
<< Non volevo vederti soffrire in quel modo, lo sai. >>
E ancora silenzio da parte mia.
Non devo cedere.
<< Io...te l'ho detto, ti ho detto di parlare subito. Ma tu ti sei ostinata a proteggere di nuovo Harry! >> dice in un tono più alto.
Scuoto la testa e mi mordo il labbro.
"Cosa avrei dovuto fare? Tradirlo come avete fatto voi?"
<< Ti sei da subito fidata ciecamente di lui, ti sei buttata a capofitto nella situazione senza darmi mai retta. Ti ho avvertita mille volte Christine, mille. E tu? Niente. Sei arrivata perfino a litigare con me. >> continua a parlare, ed ora posso notare che è veramente agitato.
<< Pensavi forse che fossi stupido nel dirti di stare alla larga da lui? Dannazione, hai perfino osato sfidarlo più di una volta! Come credi che potevo sentirmi io? Sempre con la paura che potesse farti del male, con il timore che rivendicasse la sua supremazia. >>
Le sue parole mi stanno toccando il cuore e un brivido sta percorrendo tutto il mio corpo, nonostante stia morendo di caldo.
Io lo so che ha sempre voluto proteggermi dal "figlio di Lucifero", ma avrebbe potuto benissimo dirmi tutta la verità dall'inizio! O perlomeno evitare di portare entrambi qui all'Inferno.
Saremmo riusciti a risolvere tutto senza tante sofferenze.
E invece no.
Hanno tutti quanti, come al solito, preferito tenermi all'oscuro di tutto.
<< E adesso non mi parli. Ancora adesso preferisci startene zitta a pensare alla persona più crudele e malvagia di tutto l'Inferno! >> sputa all'improvviso, facendomi alzare la testa e puntare il mio sguardo nel suo.
L'azzurro dei suoi occhi è sempre lì, sempre attento a scrutare i miei.
Non posso sopportare però che definisca Styles in quel modo.
Mi ha salvato la vita varie volte, è tornato qui per me, disperato e affranto, e io dovrei rinnegarlo?
Non ci penso minimamente.
È vero, sono arrabbiata anche nei suoi confronti, ma è diverso...
Scuote il capo e sospira, so perfettamente che sta soffrendo anche lui nel vedermi così, ma deve rendersi conto che è per colpa sua se mi trovo in questa terribile situazione.
<< Ti prego parlami. Dimmi qualcosa Chris. >> dice poggiando un braccio al vetro e mettendo la testa su di esso.
<< Non ce la faccio più. Mi sento uno schifo per non essere riuscito a proteggerti e a tenerti fuori da questo casino, ma credimi, informare tutti loro di ciò che sta accadendo era la cosa giusta da fare. >> e quasi mi viene da piangere.
Sto lottando contro me stessa per non far uscire le lacrime che già troppe volte hanno minacciato di uscire oggi.
Sono infuriata, delusa, amareggiata per quello che hanno fatto a me e al loro amico, ma non riesco a vedere lui così male.
<< E poi, dannazione! Eri soltanto una sua preda, non aspettava altro che baciarti o portarti a letto per rubare tutta la tua energia vitale, e tu avresti vissuto di merda non apprezzando più nulla del mondo che ti circonda. Harry è un demone Chris. È il diretto discendente di Lucifero cazzo. >>
"Non piangere Christine, non piangere."
Il cuore sembra stringersi in una morsa e vorrei davvero urlare e uscire di qui.
Una preda...
Voleva soltanto rubarmi l'energia vitale...
Che storia è questa? E perché proprio a me?
Mi gira di nuovo la testa e il caldo sembra aumentare a dismisura.
<< Fammi parlare con lui Niall. >> dico convinta, stupendomi del fatto di essere riuscita a parlare.
La sua testa si alza in un secondo e torna ad incastonare i miei occhi sei suoi.
<< Cosa? >>
Annuisco silenziosamente e mi alzo dal letto su cui sono stata seduta fino ad ora.
Non ho la più pallida idea di cosa gli stia passando per la mente, ma io ho bisogno di parlare con Harry.
<< Tu->>
<< Se ti interessa ancora almeno un briciolo di me, fammi parlare con lui. >>
Torna a scuotere il capo e si stacca dal vetro, indietreggiando.
<< Io lo faccio per il tuo bene a tenerti lontana da Harry. Mi dispiace, ma non lo farò. >>
E tutte le mie speranze cadono.
<< Traditore. >> sussurro mentre se ne sta andando, ma sono sicura che mi abbia sentita.
Tutti dovrebbero sentirmi qui dentro.
Ancora adesso pensa a tenermi lontana da Styles invece di aiutarmi a risolvere, ed io non posso accettarlo perché ho bisogno di risposte.
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Devilish Love. ||Harry Styles||
Fanfiction"Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito". {Charles Bukowski} L'Inferno è pieno di affascinanti e focose demoni, ma lei... LEI non è nulla di tutto questo. Prima di conoscerla non pensavo fosse possi...