Capitolo 5.

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Mi sveglio di nuovo sudata e disorientata, ho ancora i vestiti di ieri sera addosso.
Prendo il telefono e vedo l'ora, le 9.30 del mattino. Beh, fortunatamente non è poi tanto presto.
Entro in bagno ed apro il rubinetto della vasca, un bel bagno per rilassarmi ci sta tutto.

Mi immergo nell'acqua e già sento che i muscoli si stanno iniziando a rilassare, ho davvero bisogno di staccare la spina per un po'.

Finito il bagno mi avvolgo al mio soffice accappatoio e vado in camera.
Mi infilo l'intimo e poi opto per dei pantaloncini azzurri con una canotta bianca sopra, metto le mie amate vans celesti e mi guardo allo specchio.
Presentabile, va bene.
Scendo di sotto e vedo che mamma non è in casa, così prendo le mie chiavi ed esco.
È una bellissima giornata, fa abbastanza caldo ed io sono di buon umore, nonostante gli incubi avuti nelle ultime due notti.
Strano però, ieri non ho bevuto nulla... Saranno stati i biscotti, per forza.

<< Hey! Buongiorno Christine! >>
Sento chiamarmi e mi giro dalla parte opposta, vedendo un ragazzo corrermi incontro.
<< Ciao Simon. >>
Simon è il famoso figlio di Jane, l'amica di mia madre. È poco più alto di me, capelli castani corti ed occhi marroni. Non è brutto, anzi, però non mi piace molto il suo carattere.

<< Cosa ci fai qui? >>
<< Stavo facendo una passeggiata. >>
Resta un po' zitto e poi ricomincia a parlare.
<< Allora, contenta che la scuola sia finita? >>
<< Certo, tu no? >>
<< Si, ma mi piace studiare. Calcola che sto già preparando le materie per il test d'ingresso all'università. >>
<< W-wow, già? >> chiedo stupita.
Io già è tanto se ho tolto i libri dallo zaino.
<< Si, voglio entrare a Medicina. >>
<< Buona fortuna allora! >>
<< Tu invece? >>
<< Io cosa? >>
<< Che hai intenzione di fare? >>
<< Non lo so di preciso, ma penso Ingegneria. >>
<< Bella difficile. >>
<< Eh già. >>
Continuiamo a camminare e a chiacchierare. Beh, in realtà è lui solo a parlare di tutti i corsi che intende frequentare a settembre, di tutti i libri che dovrà studiare, dei professori che probabilmente avrà...
<< Simon, mi ha fatto piacere fare questa passeggiata con te, ma adesso devo proprio andare. >>
<< Oh, ti accompagno! >>
<< Tranquillo, posso andare- >>
<< No, no, andiamo dai. >>
Sospiro e accetto, tanto è impossibile fargli cambiare idea.

Arriviamo davanti casa, infilo la chiave ma mamma mi precede e spalanca la porta.
<< Ah, finalmente Christine! Ti stavamo aspettando! >>
La guardo confusa e lei mi fa cenno di entrare.
Stavamo? Stavamo, chi?
<< Simon! Vuoi mangiare con noi? >>
<< Oh signora Walker io- >>
<< Dai, avanti! Non fare complimenti! >>
<< Ok! >> dice sorridente.
Oh, no.
Sbuffo silenziosamente e mi giro verso il tavolo della sala.
Perché è apparecchiato per cinque persone? Siamo solo in due io e mia madre!
<< Andiamo in salone, i nostri ospiti ci stanno aspettando! >>
Ospiti? Ma chi sono? Claire e Ashton?

<< Ecco anche mia figlia ed un suo amico! Lei è Christine e lui Simon. >>
La guardo interrogativa e poi sposto lo sguardo sul divano.
OH CAZZO.
No, no, no, non è possibile. È uno scherzo, vero? Dove sono le telecamere?

Sento un improvviso calore pervadermi il corpo, è come se stessi letteralmente bruciando.
<< Ciao. >> dice un uomo alto, completamente vestito di nero, porgendomi la mano.
Gliela stringo titubante, diamine non riesco a spiccicare neanche una parola!
<< Chris lui è il signor Tomlinson e questi due bei ragazzi sono i nostri nuovi vicini. >> interviene mia madre. Oh, grazie al cielo, sto facendo la figura da perfetta idiota, incapace di presentarsi.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora