Capitolo 30.

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Holmes Chapel, casa di una ragazza.

Harry's POV.

Correndo raggiungo il bagno e sbarro gli occhi alla vista di questa luce che proviene dal mio collo.
Non è possibile.
Apro il rubinetto e mi appoggio con le mani ai bordi, devo calmarmi altrimenti rischio di peggiorare tutto quanto. Mi butto l'acqua gelata sul viso e torno a guardarmi allo specchio, il bagliore è sparito ma una strana forma sta prendendo posto nel mio collo, sembra...oh cazzo, una runa.
Una delle antiche rune.
Uno dei simboli proibiti e banditi dall'Inferno da tempi remoti è appena apparso sulla mia pelle, ed io non riesco a capirne il significato.
Mi serve Louis.

<< Tesoro, tutto ok? >> sento bussare alla porta del bagno e la voce della ragazza dai capelli neri che è con me mi fa destare dai miei pensieri.
Mi asciugo velocemente il viso ed apro la porta, trovandola solo in slip davanti i miei occhi.
Oh.
<< Andiamo, non ti va di giocare ancora un po' con me? >>
Si avvicina lentamente e preme il suo corpo contro il mio.
No Harry, devi andartene.
<< Mi piacerebbe molto, tesoro, ma per stanotte basta. >> e la scanso per superarla.
È visibilmente scocciata ma non mi importa per niente, il mio divertimento l'ho avuto e adesso posso togliere anche il disturbo.

Mi infilo la maglia e prendo la felpa, mentre lei mi accompagna alla porta.
<< Chiamami quando vuoi tesoro. >> dice porgendomi un foglietto con il suo numero di telefono, ha gli occhi pieni di speranza. Davvero crede che io sia il tipo di ragazzo che cerca il giorno dopo quelle che si scopa?!
<< Certo, ciao. >>
Le lascio un bacio sulla bocca e le palpo il sedere, da perfetto stronzo e menefreghista.

Sono venuto qui da lei con la sua macchina quindi adesso devo chiamare Louis, sperando che mi risponda.
Riduco il foglietto con il numero di telefono della ragazza in una pallina e lo lancio, poi prendo il cellulare.
Uno, due, tre squilli...
Accidenti Tomlinson, rispondimi!
<< P-pronto? >> sento biascicare.
<< Dove sei? >>
<< Ciao anche a te Harriet. Sono...dove sono, che vuoi? >>
<< Puoi venirmi a prendere? >>
Sento ridere a crepapelle e poi uno strano rumore.
Oh, perfetto, è più ubriaco di prima.
<< Ok ho capito. Sto venendo nel locale dove eravamo prima, ti porto a casa. >>
<< Vaffan- >>
Chiudo la telefonata ed aumento il passo, devo arrivare lì al più presto.

Holmes Chapel, Fight.

Sono appena arrivato e Louis è ancora dentro a fare casino.
Lo raggiungo e lo trascino fuori, odio quando non vuole fare quello che gli dico, sembra un ragazzino impertinente.
<< Louis, dobbiamo andare a casa, muoviti a darmi le chiavi della macchina. >>
<< Calma amico! >> mi risponde ridendo.
<< Devi sbrigarti. >>
Si tocca le tasche davanti e quelle dietro, ma non le trova.
<< Non ce le ho. >>
<< Come sarebbe a dire "non ce le ho"? >> dico infuriato.
<< Le ho perse Haz, cazzo ne so. >>
<< La smetti di ridere per favore? Louis sei un irresponsabile! >>
<< Ah, aspetta! Le...le ho date a... >>
<< A? >> lo incalzo.
<< Claire, l'amica di Christine. >>
Merda.
<< E adesso lei è a casa sua, giusto? >>
Mi guarda in faccia e scoppia a ridere.
<< È ancora nel locale, sta dormendo su uno dei divanetti, era ubriachissima. >>
Cazzo, Christine.
<< Christine dove è? >>
<< Adesso non ti importa più delle chiavi? Comunque non lo so, non la vedo da...molto tempo. >>
Sento lo stomaco stringersi in una morsa e il cuore fare un sussulto.
<< Quel coglione di Horan invece? >>
<< Dentro. >> mi risponde indicando l'entrata e sorridendo come un deficiente.
<< Aspettami qui. >>

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora