Stamattina mi sono svegliata presto con un bisogno ardente di vedere Niall. E ne sento la necessità anche adesso, seppure sto cercando di distrarmi passeggiando per il parco.
È molto caldo, sto sudando e non vedo l'ora di tornare a casa per fare una bella doccia.
<< Chris! >> mi sento chiamare e non esito a girarmi in direzione della voce.
<< Niall! È proprio vero, parli del diavolo e spuntano le corna! >> esclamo.
<< Come? >> chiede confuso.
<< No, lascia perdere, è che ti sto pensando da quando ho aperto gli occhi stamattina. >>
<< Quale onore! E per quale motivo non abbandono i tuoi pensieri? >> dice sorridendo.
<< Me lo sto chiedendo anch'io! In realtà dovrei dirti alcune cose... >>
Dovrei metterlo a conoscenza di ciò che è successo ieri.
<< Se ti riferisci al fatto che Styles ha dato di matto per via dell'Acqua Santa e che hai conosciuto Liam, già sono abbastanza informato. >>
<< Chi te l'ha detto? >> chiedo curiosa e un po' sorpresa.
Non mi aspettavo sapesse queste cose.
<< Si riferisce il peccato, non il peccatore! Comunque sarebbe meglio parlarne a casa, non pensi che faccia fin troppo caldo oggi? >>
<< Si, quasi non si respira! Però dovrei fare una doccia, temo di non avere un buon odore da sudata. >> faccio spallucce e rido di poco.
<< Puoi tranquillamente farla da me, ti presto dei pantaloncini, una canotta...ho anche dei boxer nuovi se ti servono. >> mi dice contento.
<< Beh non so, potrei andare a casa mia- >>
<< Dai Chris, nel pomeriggio sono impegnato e voglio passare un po' di tempo con te. >> risponde sincero.
Quando mi dice queste cose il cuore mi si riempie di gioia, io passerei anche intere giornate al suo fianco a parlare di tutto ciò che voglio e a scherzare come nostro solito.
<< Perché sorridi? >>
<< Perché ti voglio bene Niall. E potrebbe sembrare una frase banale ma davvero, io ti voglio bene. Impazzisco se non posso sentirti almeno una volta durante il giorno e mi sento male quando litighiamo. >>
<< Naturalmente ricambio tutto ciò che hai detto Chris, sai quanto sei indispensabile per me. >>
Indispensabile, questa è la parola giusta.
Niall per me è quasi come l'acqua in mezzo al deserto, quando la trovi non vuoi andartene più.
<< Ho l'auto nel parcheggio del parco, andiamo adesso o vuoi camminare ancora un po'? >> mi chiede sorridente.
<< Andiamo, ho già fatto abbastanza. >> rispondo ridendo anch'io.Holmes Chapel, Irish Pub.
Il viaggio in auto è stato corto, il parco è vicino il pub quindi siamo arrivati subito.
<< Sai che non sono mai entrata prima in camera tua? >>
<< È vero... Beh, c'è sempre una prima volta, no? >> risponde sorridendo maliziosamente.
<< Facciamo finta che io non abbia visto quella tua espressione. >>
<< Ma dai, lo sai che scherzo. >>
<< Mh, avrei dei dubbi Niall. >> gli rispondo ridendo.
<< Allora >> dice iniziando a spostarsi dentro la sua camera << questi sono nuovi, i pantaloncini ti andranno sicuramente bene, ti trovo una maglia e sei pronta per la doccia. >>
Entro anch'io e rimango sorpresa, è stranamente ordinata, c'è un letto ad una piazza e mezza con un comodino al lato, un armadio dall'altra parte e la scrivania di fronte, vicino una porta.
Sulle pareti non ci sono molte cose attaccate: un calendario, una medaglia e un poster del Derby County, la squadra che ha sempre tifato.
<< Ecco a te mia cara, vedi se ti vanno bene altrimenti li cambio. >>
Mi porge i vestiti e mi apre la porta vicino la scrivania.
<< Hai il bagno personale? >>
<< Si, per risparmiare tempo io vado a fare la doccia in quello di mio padre. Quindici minuti e siamo pronti? >>
<< Anche dieci. >> rispondo chiudendomi la porta alle spalle.Il bagno è abbastanza ampio e la doccia ha persino gli spruzzi di acqua per l'idromassaggio.
Sofisticato il biondo.
Apro l'acqua per far regolare la temperatura, mi levo i vestiti e mi metto sotto il getto fresco della doccia.
Inizio già a sentirmi decisamente meglio.
Dopo essermi insaponata e sciacquata per bene mi avvolgo nel grande asciugamano che mi ha dato prima Niall, lascio i capelli sciolti in modo che si asciughino un po' e poi mi vesto.
I boxer nuovi sono ancora nella scatola, li tiro fuori e li indosso, mi stanno bene, non sono grandissimi. I pantaloncini mi piacciono un sacco, sono neri con strisce laterali e logo dell'adidas verdi mentre la maglia è una canotta con motivi floreali. Questa mi sta un sacco lunga ma mi importa poco, Niall mi ha vista nelle peggiori condizioni e di certo non si spaventerà per questo.
Mi guardo allo specchio, mi sistemo meglio i capelli, raccolgo i vestiti che avevo prima ed esco dal bagno.
<< Niall ho fa- >> mi blocco imbarazzata.
Il suo corpo coperto solo da un asciugamano sulla vita mi appare davanti.
Sembra un Dio greco.
Se non fosse il mio migliore amico probabilmente gli salterei addosso.
Ha i capelli biondi disordinati e ancora bagnati, mille goccioline ricadono sui suoi addominali.
<< Smettila di guardarmi così Chris, potrei davvero non rispondere delle mie azioni. >> mi richiama all'attenzione ridendo.
<< Non è colpa mia se ti presenti così eh! >> gli faccio l'occhiolino.
<< Guarda cosa ti perdi, altro che Styles. >>
<< Anche Styles ha un bel fisico. >>
<< E tu che ne sai? >> chiede puntando i suoi fanali blu nei miei occhi.
<< Lo so. Muoviti che devo raccontarti un paio di cose. >> e lo spingo verso l'armadio.
<< Agli ordini. >>
Mi siedo sul letto mentre lui si prepara e noto che sul comodino c'è una cornice con due foto. La prendo tra le mani e mi salgono le lacrime agli occhi, siamo noi due da piccolini insieme ad un'altra foto che abbiamo fatto tempo fa.
Quanto ti voglio bene Niall.
<< Sono pronto! >>
Mi giro e lo ritrovo steso sul letto al mio fianco, mentre mi indica di fare lo stesso. Mi allungo anch'io e gli sorrido.
<< Allora, cosa devi raccontarmi? >>
<< Beh pare che di ieri sai quasi tutto. >>
<< Diciamo di si. >>
<< Sai anche chi crede gli abbia dato l'Acqua Santa? >>
<< No, tu lo sai? >>
<< Si... >>
<< E? >>
<< Pensa sia stato Luke. >>
<< La cosa non mi sorprende. >>
<< Perché? >>
<< Non lo so Chris, sai benissimo che non lo sopporto, però ha un qualcosa di strano. >>
<< In che senso? >>
<< Non lo so, non mi ispira fiducia. >>
<< La runa che ho sul collo mi avverte di ogni pericolo e ogni volta che lo vedo inizia a farmi male... Di conseguenza anche Styles sente la mia agitazione e quindi si è convinto che Luke non è una brava persona. >>
<< La cosa strana è che riuscite a capire quando uno o l'altra è in pericolo... Siete collegati Chris. A me preoccupa più questo fatto sinceramente. >>
<< Perché? >> chiedo allarmata.
<< Harry non è la brava persona che tu credi che sia. >>
<< Lo so Niall, ma per qualche assurda ragione ci sono comparsi questi simboli e veniamo sempre attaccati. >>
<< Secondo me è proprio a causa di questi che venite attaccati. Chris le Rune sono molto potenti e dovreste farle vedere a qualcuno. Ma il signorino vuole fare tutto da solo! >> esclama un po' alterato.
Sospiro gli sorrido di poco.
<< So che sei preoccupato per me ma per quanto possa essere cattivo, Styles mi ha salvata. Più volte. >>
<< È questo che mi fa arrabbiare. Prima ti vede come un trofeo, poi fa di tutto per proteggerti. Non so cosa gli stia passando per la testa. >>
Mi vede come un trofeo?
<< In che sens- >>
<< Ragazzi, è pronto il pranzo! >> ci avverte Bobby dal piano inferiore in cui c'è il pub.
<< Sarà meglio andare, ho mandato io un messaggio a tua madre per avvisarla che avresti mangiato da me. >>
<< Ah, grazie biondo. >>
<< Prego mora. >>
Scendiamo insieme e ci sediamo vicino suo padre, ha preparato la pasta al forno che io adoro!Parliamo del più e del meno, come nostro solito; Bobby ha già stabilito con i miei genitori il giorno del famoso pranzo che facciamo tutti insieme ogni anno e io e Niall ne siamo entusiasti.
<< Ti accompagno con la macchina? >> mi chiede il biondo dopo aver mangiato.
<< Vado a piedi, non ti scomodare. >>
<< Non è un peso per me eh Chris. >>
<< Ma non avevi un impegno? >>
<< Si, e sto per arrivare in ritardo, quindi sali. >>
Scuoto la testa e gli sorrido, quando si mette in testa qualcosa è impossibile farlo desistere.Arriviamo subito davanti casa e apro lo sportello.
<< Grazie Niall, ti voglio bene. >> e gli lascio un bacio sulla guancia.
Sorride spontaneamente e mi fa l'occhiolino.
<< Io te ne voglio di più. >>
<< Ah si? >>
<< Si. >>
<< Allora non ti dispiacerebbe se mi tenessi i tuoi pantaloncini tipo per sempre? >> gli chiedo facendo il labbruccio.
<< Mh, sono i miei preferiti. Facciamo che ci devo pensare su. >>
<< Ok. >> gli rispondo delusa.
<< Ci vediamo Chris... Ah, bei pantaloncini! >>
<< Sei perfido! >> gli urlo ridendo mentre se ne sta andando.Mi incammino verso il vialetto di casa ed arrivo davanti il portone, ma una strana sensazione si propaga nel mio corpo: non è pericolo ma non riesco a capire cosa voglia preannunciare.
Delle voci indistinte arrivano alle mie orecchie, così decido in fretta di allontanarmi dall'ingresso e spostarmi verso la siepe che è vicina alla finestra della cucina di casa Tomlinson.
<< Arriveremo in ritardo per la riunione, tuo padre non ne sarà per niente entusiasta Harry! >> è Louis a parlare.
<< La cosa più importante è che non venga a sapere ciò che sta accadendo. >> risponde Styles.
Diamine, non riesco a sentire bene quello che stanno dicendo.
<< Pensi che non lo scoprirà? >>
<< Quando lo saprà ne pagherò le conseguenze. >>
Conseguenze?
Chi è suo padre? E perché non vuole dirgli nulla?
<< Tu sei pazzo Harry. Adesso andiamo, sai quello che dobbiamo fare prima dell'incontro con gli altri. >>
<< Oh, quel biondino pagherà per quello che mi ha fatto. >>
Il cuore sembra balzarmi via dal petto, vogliono far del male a Luke, ne sono sicura.
Devo impedirlo.
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Devilish Love. ||Harry Styles||
Fanfiction"Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito". {Charles Bukowski} L'Inferno è pieno di affascinanti e focose demoni, ma lei... LEI non è nulla di tutto questo. Prima di conoscerla non pensavo fosse possi...